Il paracetamolo è un principio attivo ad azione analgesica e antipiretica contenuto in numerosi farmaci sia da solo, sia in associazione ad altre sostanze, ad esempio la codeina, per un maggior effetto. Ecco un esempio di famosi farmaci contenenti paracetamolo:
- Efferalgan (solo paracetamolo);
- Co-efferalgan (paracetamolo con codeina);
- Tachipirina (solo paracetamolo);
- Tachidol (paracetamolo con codeina);
- Acetamol (solo paracetamolo).
Il paracetamolo è usato quando?
Il paracetamolo è usato soprattutto quando è necessario abbassare la temperatura corporea (febbre) e quando si voglia diminuire i sintomi dolorosi, a prescindere dalla causa che li ha determinati. E’ largamente utilizzato nei comuni preparati da banco per le forme virali da raffreddamento, o nei farmaci destinati al trattamento del dolore acuto e cronico, anche qualora fosse determinato da infiammazione. Ricorda: il paracetamolo è un palliativo ed agisce sui sintomi, e non sulla causa a monte che li ha determinati (ad esempio una infezione). Il dosaggio massimo giornaliero di paracetamolo è 3000 mg negli adulti.
Il paracetamolo è un antinfiammatorio?
Il paracetamolo è un antipiretico ed un analgesico, tuttavia NON è un antinfiammatorio, pur possedendo una blanda azione antinfiammatoria, grazie alla sua leggera capacità anti-COX 1 (enzima precursore dell’infiammazione).
Il paracetamolo è un antinfiammatorio non steroideo (FANS)?
No, il paracetamolo NON è un antinfiammatorio non steroideo, come sono ad esempio l’Aspirina o l’Oki. Il paracetamolo, tuttavia, condivide coi FANS alcune attività ed indicazioni: ha azione analgesica ed antipiretica (quindi NON ha la potente azione antinfiammatoria tipica dei FANS). Il paracetamolo, rispetto ai FANS, è considerato un farmaco a minore “potenza” antidolorifica, tuttavia presenta vantaggi molto importanti:
- non è tossico (ad esempio non presenta gastrolesività e nefrotossicità);
- è più facile da sintetizzare;
- è più economico;
- ha decisamente meno effetti collaterali, interazioni e controindicazioni;
- non interferisce con la coagulazione (non ha attività antiaggregante);
- può essere usato su bambini e donne incinte con meno pericoli.
Il paracetamolo è un anticoagulante?
Come già precedentemente anticipato, il paracetamolo – al contrario degli antinfiammatori non steroidei – NON ha spiccata azione anticoagulante. E’ necessario ricordare che l’uso di paracetamolo a dosaggi elevati contemporaneamente ad anticoagulanti orali può causare un aumento del tempo di protrombina. Leggi anche:
- Test della coagulazione PT, INR PTT, aPTT, TT: valori e significato
- Tempo di protrombina (PT): valori normali, INR alto, basso, cosa fare
Il paracetamolo è capace di alterare i valori ematici?
La somministrazione di paracetamolo, oltre al tempo di protrombina, potrebbe modificare i valori di alcuni tipi di test di laboratorio, specie di uricemia e glicemia. Leggi anche: Glicemia alta o bassa: valori normali, che patologie indica e come si controlla nei diabetici
Il paracetamolo è una droga?
No, il paracetamolo è un principio attivo presente in alcuni farmaci ad azione antipiretica ed antidolorifica e non è considerato una droga, tuttavia è noto che in alcuni casi viene usato per “allungare” altre droghe, come la cocaina. Negli ultimi casi si è diffusa la moda di sniffare la polvere di compresse di paracetamolo o di Aspirina (contenente acido acetilsalicilico) o di Oki (ketoprofene sale di lisina) per scopi ricreativi, tuttavia – per la stessa natura dei due principi attivi – non esiste una azione psicotropa sul sistema nervoso centrale quindi sniffare tali farmaci non procura gli effetti euforici di una droga, almeno secondo le attuali conoscenze scientifiche. Per approfondire: Differenza tra sostanza psicotropa, stupefacente e droga
Il paracetamolo è un antibiotico?
No, il paracetamolo NON è un antibiotico. Un antibiotico è capace di uccidere un microrganismo, quindi viene usato in caso di infezione batterica, mentre il paracetamolo è capace di diminuire segni e sintomi (febbre e dolore) che l’infezione determina.
Il paracetamolo è un vasodilatatore?
Sulla base delle attuali conoscenze, il paracetamolo non è un vasodilatatore.
Il paracetamolo è mutuabile?
La Tachipirina è un farmaco da banco reperibile in tutte le farmacie destinato all’automedicazione, che non richiede alcuna prescrizione medica: per lo stesso motivo si tratta di un farmaco non mutuabile, cioè a pagamento.
Il paracetamolo è dopante?
Secondo uno studio dell’università di Kent pubblicato dalla rivista Experimental Physiology, il paracetamolo è capace di aumentare le prestazioni negli sforzi di resistenza abbassando la temperatura corporea, quindi potrebbe essere considerato doping nella vostra disciplina. Leggi anche: Gli integratori alimentari sono doping? Elenco delle sostanze dopanti
Il paracetamolo è un farmaco sicuro?
Il paracetamolo è un farmaco estremamente sicuro, tanto che – nei dosaggi adeguati – è usato anche nei bambini e nelle donne in gravidanza, tuttavia in caso di abuso (oltre i 3000 mg di paracetamolo al giorno negli adulti) può verificarsi un avvelenamento da paracetamolo, caratterizzato da danni renali ed epatici. Deve essere usato con attenzione anche nei pazienti ipertesi. E’ importante anche ricordare che l’assunzione contemporanea di paracetamolo e di cloramfenicolo (antibiotico) può provocare l’aumento dell’emivita plasmatica di quest’ultimo, con il rischio di aumentarne la tossicità. Il paracetamolo potrebbe infine determinare alcuni effetti collaterali, tra cui piastrinopenia, leucopenia, agranulocitosi ed anemia.
Il paracetamolo alza o abbassa la pressione sanguigna?
Uno studio del 2010 ha dimostrato che il paracetamolo è capace di alzare la pressione sanguigna, quindi deve essere usato con attenzione nei soggetti affetti da ipertensione arteriosa, a tal proposito leggi: Il paracetamolo abbassa o alza la pressione sanguigna?
Leggi anche:
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