Quanto devono crescere di peso ed altezza un neonato ed un bambino?

MEDICINA ONLINE BIMBO BAMBINO NEWBORN BABY NEONATO LATTANTE GATTONARE CARPONARE CAMMINARE PARLARE BENE PRIMA PAROLA SCALCIARE CORRERE PARLARE MASCHIO FEMMINA DIFFERENZA AIUTO GENITORILa crescita del neonato durante il primo anno di vita avviene molto rapidamente anche se ogni bambino ha propri ritmi personali e non sempre uguali a quelli dei coetanei. Alla nascita, infatti, pesi e lunghezze non sono uguali per tutti: in generale però si può dire che il peso medio alla nascita è di circa 3200 grammi con qualche differenza tra maschi e femmine, infatti i primi pesano circa 150 grammi in più: viene comunque considerato normale un peso compreso tra i 2500 e i 4500 grammi.
Non ci sono quasi diversità per quanto riguarda la lunghezza tra maschi e femmine che misurano tra i 49 e i 53 centimetri.

I primi tre mesi: ecco quanto pesa il neonato
La prima considerazione da fare è che statura e peso possono essere diverse da un bimbo all’altro non solo in base al genere, maschile o femminile, ma anche per motivi legati a fattori ereditari e per cause dipendenti dalla mamma: se in gravidanza fuma potrebbe avere un neonato di basso peso.
Nella settimana dopo la nascita la crescita subisce il fisiologico calo ponderale che si aggira intorno al 5-10% dovuto alla emissione di meconio e alla perdita di liquidi: se il bambino si alimenta con regolarità il peso viene recuperato durante la seconda settimana di vita. Nei primi tre mesi avviene l’aumento ponderale più importante perché per una corretta crescita il bambino assume circa 25 al giorno, che corrispondono circa 150-180 grammi alla settimana.

Dal terzo al sesto mese
Dal terzo mese la crescita del neonato rallenta un po’, con circa 20 grammi al giorno, vale a dire 150 grammi alla settimana.
Si può dire che una fisiologica crescita del neonato porta a raddoppiare il peso della nascita al 5° mese di vita e a triplicarlo intorno all’anno.

Dalla nascita a due anni: quanto cresce in lunghezza?
Nel primo mese di vita la crescita del neonato in lunghezza è molto accentuata: il piccolo, infatti, alla fine del primo mese misura ben 5 centimetri più che alla nascita.
Aumenta ancora 3 centimetri nel corso del secondo mese per poi crescere di 2 centimetri dal terzo al settimo mese. Da questo momento fino all’anno la lunghezza del bambino aumenterà di un centimetro al mese. Tra il primo ed il secondo anno di età i bimbi maschi e femmine tendono a crescere di circa 12 cm totali, arrivando a circa 85/90 cm di altezza (le bambine) e circa 90/95 cm di altezza (i bambini) con ampie variazioni individuali.

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Aumento di peso da 6 a 9 mesi
Dal sesto al nono mese di vita il bambino aumenta all’incirca 400-500 grammi al mese: alla fine del nono mese un lattante pesa mediamente circa nove chili. A partire dal sesto mese in avanti, tuttavia, l’aumento di peso non è più in relazione solamente con la quantità di cibo introdotta dal piccolo, ma anche con la sua vivacità. Come accade anche per gli adulti, i bambini più irrequieti ed esuberanti consumano più energie in confronto ai più calmi e tranquilli che, invece, tendendo a muoversi di meno, consumano un numero di calorie inferiore.

Aumento di peso da 9 a 12 mesi
Dal compimento del decimo mese fino al primo compleanno l’accrescimento ponderale dovrebbe essere in totale di altri 700-800 grammi per cui, alla fine dell’anno di vita, un maschietto dovrebbe pesare all’incirca 10 chilogrammi ed una femmina 4 etti di meno. La differenza di peso tra due coetanei può tuttavia essere notevole perché, come già spiegato, l’accrescimento ponderale è influenzato, oltre che dall’alimentazione e dall’attività fisica più o meno frenetica del bambino, soprattutto da fattori ereditari. Anche se, in linea di massima, i pediatri ritengono che all’età di un anno un bambino dovrebbe avere triplicato il peso presentato alla nascita, non vi è assolutamente da preoccuparsi se un bebè, che alla nascita pesava 2,7 kg, ne pesi, al compimento del suo primo compleanno, 8,5, come pure è intuibile sia normale che un neonato che alla nascita pesava 4 kg sia di peso abbondantemente superiore ai 10 kg all’anno di vita.

Aumento di peso da 1 a 2 anni
Il ritmo di accrescimento ponderale piuttosto sostenuto presentato nei primi dodici mesi di vita è poi destinato a ridursi drasticamente tra il primo e il secondo anno di vita, durante il quale i bambini aumentano di circa due chili arrivando a pesare pressappoco 12 chili ai ventiquattro mesi di età.

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Il pene si accorcia o no con l’età? Come le misure cambiano negli anni

MEDICINA ONLINE SESSO ANALE ANO RETTO LUBRIFICANTE FECI PAURA CLISTERE COUPLE AMORE DONNA PENE EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE VAGINA SESSULITA SESSO COPPIA JEALOUS LOVE COUPLE FLe misure del vostro pene non sembrano più quelle di una volta? Purtroppo potreste aver ragione. L’invecchiamento fisiologico dell’organismo ha delle ripercussioni ben note anche sulla sua funzione sessuale dell’uomo, che si riflettono nel calo del testosterone, nelle difficoltà d’eccitazione ed erezione. Alcuni uomini sperimentano anche una notevole difficoltà nel raggiungere l’orgasmo ed una diminuzione sia del volume spermatico che della qualità dello stesso, mentre non di rado subentrano problemi di prostata ingrossata e disturbi della funzione urinaria. Ma non solo: anche lo stesso organo sessuale maschile, il pene per l’appunto, subisce delle trasformazioni più o meno sostanziali, a seconda dei casi anche nell’aspetto.

Come cambia l’aspetto del glande?

Il cambiamento più evidente è di sicuro quello che riguarda il glande: il suo colorito si fa meno rosso acceso perché col passare degli anni arriva una minor quantità di sangue ad irrogarlo; inoltre questo deficit di irrorazione porta il glande ad avere misure ridotte sia a riposo che durante l’erezione, oltre ad avere un aspetto più “raggrinzito”.

Leggi anche: La Sindrome da spogliatoio o Dismorfofobia peniena: quando il pene sembra deforme o più piccolo o più grande di quanto realmente sia. Diagnosi e cure

Come cambiano le misure del pene con l’età?

Nel complesso il pene tende negli anni a diminuire in lunghezza e circonferenza, sia a riposo che durante l’erezione: si può assistere alla diminuzione di circa mezzo centimetro intorno ai 60 anni e di più di un centimetro a 70 anni rispetto alle misure che aveva la stessa persona a 30 anni e questa perdita vale sia per lunghezza che per la circonferenza peniena. Per gli ultraottantenni la riduzione può arrivare a sfiorare i 2 centimetri in lunghezza e circonferenza.

Leggi anche: “Dottore, il mio pene si sta accorciando”: la Sindrome della retrazione genitale

Perché il pene si accorcia con l’età?

Le cause sono diverse. Per prima cosa il metabolismo basale dopo i 30 anni tende a diminuire anno dopo anno quindi il soggetto aumenta di peso e, dal momento che il grasso nell’uomo si dispone in modo “androide” parte dell’accumulo adiposo si localizza sul pube e ciò tende a coprire parte del pene (effetto iceberg). Si tratta di un fatto apparente e non reale, ma soprattutto reversibile, se si dimagrisce. A tal proposito leggi anche: Come aumentare le dimensioni del pene riducendo il grasso sul pube senza chirurgia

Altre cause di erezione meno efficace e di diminuito turgore del pene risiede nella diminuzione del testosterone e nell’accumulo di placche all’interno delle arterie del pene che compromettono l’afflusso di sangue all’organo sessuale maschile.

Come cambiano peli pubici e testicoli?

A partire dai 40 anni anche il volume dei testicoli tende gradualmente a diminuire. In seconda battuta si può notare una costante diminuzione dei peli sul pube: cadono a causa dei valori più bassi di testosterone in circolo.

Leggi anche: Come misurare correttamente la lunghezza del pene

La malattia di Peyronie: il pene si incurva

Un accumulo eccessivo di collagene (e dunque di tessuti cicatriziali) all’interno del tessuto penieno può farlo diventare curvo. Il problema non è solo estetico in tal caso, ma può assumere le caratteristiche di una condizione patologica, più comune proprio a partire dai 50 anni circa: stiamo parlando della malattia di Peyronie o “Induratio penis plastica”, che può comportare dolore durante l’erezione e dispareunia maschile, ovvero rapporti sessuali conseguentemente complessi, a tal punto che per risolvere la situazione si deve ricorrere ad un intervento chirurgico. Per approfondire: Pene curvo o storto: potrebbe essere Induratio penis plastica

Perdita di sensibilità del pene

Con l’invecchiamento fisiologico dell’uomo, il pene non perde solo in dimensioni: perde anche in sensibilità, a causa dei vari cambiamenti ormonali e di circolazione sanguigna che abbiamo finora citato. Da qui la maggiore difficoltà a mantenere l’eccitazione e l’erezione nell’arco di tutto il rapporto sessuale oltre che a raggiungere l’orgasmo. Non è provato però scientificamente (o meglio statisticamente) che questo sia effettivamente meno piacevole. Gli esperti spiegano infatti che nell’uomo anziano è possibile notare un effettivo calo della libido, della potenza eiaculatoria e di quella erettile, ma raramente si documenta un calo della soddisfazione sessuale. Questa è infatti frutto di numerose alchimie psicofisiche nel rapporto di coppia che nulla hanno a che vedere con le dimensioni del pene diminuite di 1 cm!

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
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Frenulo del pene: cos’è e perché la sua lunghezza è importante?

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO PENE UOMO RAGAZZO VERGINITA FILETTO FRENULO GLANDE ASTA RAPPORTO SESSUALE IMENE PENETRAZIONE VAGINA CORONA FIMOSI SOLCOCORONALE MEATO URETRALE SPERMAUn “frenulo” (in inglese “frenulum“) in anatomia è un tessuto che collega due o più parti anatomiche, permettendone la trattenuta ed anche, in alcuni casi, il movimento. Esempi di frenuli sono: frenulo labiale, linguale, del pene, del clitoride, del velo midollare superiore.

Il frenulo del pene

Il frenulo del prepuzio del pene (in inglese “frenulum of prepuce of penis”) in particolare è il sottile lembo di pelle che unisce il glande al prepuzio. Quando il pene è flaccido, il frenulo è solitamente nascosto all’interno del prepuzio, diventando quindi visibile solo al momento dell’erezione con il conseguente scoprimento del glande. Al contrario, nei soggetti circoncisi, il frenulo è normalmente rimosso al momento dell’operazione.
Questo tessuto è molto sensibile perché ricco di vasi sanguigni e di recettori nervosi. Per questo, se stimolato direttamente può provocare piacere, mentre una stimolazione troppo intensa può causare disagio.

Leggi anche: Il massaggio Jelqing per l’allungamento del pene funziona davvero?

Frenulo del pene: a che serve?

Tenendo in considerazione l’alta elasticità del frenulo del pene, la sua funzione primaria è in un certo senso meccanica. Serve infatti come “freno” (questo significa il termine) quando, durante l’erezione, si scopre il glande. In questo momento, il prepuzio si distende lungo il pene e il frenulo, se normoconformato e normoelastico, interviene limitandone l’escursione e impedendo una eccessiva trazione. Ovviamente, quando il pene torna poi flaccido, il frenulo garantisce pure la “ricopertura” del glande da parte del prepuzio, assicurandone il corretto posizionamento. Il frenulo ha però un suo ruolo preciso anche nella dinamica sessuale. È infatti molto ricco di recettori sensoriali, che hanno il compito di trasmettere sensazioni (di solito) piacevoli, ma anche dolorose o sgradevoli se il frenulo viene sottoposto a manovre incongrue o violente.

Vedi anche: foto di un pene sottoposto a frenulotomia

Lacerazione del frenulo

Se particolarmente sollecitato, può, come tutti i tessuti umani, andare incontro a lacerazioni parziali o totali, con sanguinamento e intenso dolore. La lacerazione del frenulo può avvenire nel caso il pene (o la vagina in caso di rapporto sessuale) non sia stato ben lubrificato o sia stato sottoposto a un’elevata sollecitazione. In caso di rottura cercare di disinfettare la ferita.

Leggi anche: Esercizi per allungamento del pene (massaggio Jelqing): funzionano? Tecnica e rischi

Perché la lunghezza del frenulo è così importante?

In alcuni individui il frenulo rimane corto e impedisce al prepuzio di scoprire sufficientemente il glande, provocando talvolta una sensazione di fastidio durante l’erezione e rendendo necessaria una frenulotomia: un intervento chirurgico che consiste principalmente nel recidere il frenulo del prepuzio, dopodiché i margini dell’incisione vengono suturati (vedi foto in alto). A tale proposito, leggi anche: Frenulo corto (breve): sintomi, complicanze e trattamenti

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Quanto è alto l’uomo più basso del mondo?

MEDICINA ONLINE PHOTO: Turkey's Sultan Kosen, who stands 2.51 metres tall, met with Chandra Bahadur Dangi from Nepal, who measures up at 55 centimetres tall Il nepalese Chandra Bahadur Dangi (Kalimati, 30 novembre 1939 – Pago Pago, 3 settembre 2015) è stato l’uomo più basso nella storia della medicina. Dangi, che vedete in foto accanto all’uomo più alto del mondo Sultan Kösen, era nato a Kalimati nel Distretto di Salyan in Nepal, era alto 54,60 cm ed al momento del Guinness (2012) pesava circa 14,5 kg. Tutti i suoi parenti sono di altezza normale. Dangi soffriva di nanismo primordiale. Viveva con i suoi fratelli in un piccolo villaggio del Nepal. Per riconoscere la sua altezza l’incaricato del Guinness dei primati lo ha misurato 3 volte al giorno. Il precedente record apparteneva a Gul Mohammed che misurava 55,88 centimetri. Chandra Bahadur Dangi è morto il 3 settembre 2015 all’età di 75 anni, ricoverato da giorni per una polmonite. Il corpo è stato in seguito cremato.

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He Pingping (Ulaan Chab, 13 luglio 1988 – Roma, 13 marzo 2010) è stato invece, secondo il Guinness World Records, l’uomo più basso del mondo in grado di camminare. He Pingping era alto 74,64 cm a causa dell’osteogenesi imperfetta[4] ed era il terzo figlio di una famiglia della contea di Huade, nella città di Wulanchabu nella Mongolia Interna, regione autonoma della Cina Settentrionale. Secondo suo padre, He Yun, alla nascita il bambino era piccolo quanto il palmo di una mano. Quando fu chiaro che il bambino cresceva molto lentamente, i medici gli diagnosticarono l’osteogenesi imperfetta, una malattia che impedisce la normale crescita delle ossa e dello sviluppo del corpo. Nel gennaio del 2007, He è stato invitato a prendere parte a una trasmissione televisiva a Tokyo e da allora è diventato un’icona di Internet. È interessante il fatto che nella Mongolia Interna abitava anche Bao Xishun, che grazie alla sua altezza di 2,36 metri è stato l’uomo vivente più alto fino al settembre del 2009 e il loro incontro televisivo nel luglio del 2007 ha catturato l’attenzione globale dei media. I due si sono incontrati anche in Italia, il 3 aprile 2008 a Lo show dei record, programma televisivo condotto da Barbara D’Urso, ed insieme hanno partecipato l’anno dopo alla nuova edizione del fortunato format.

Attualmente l’uomo più basso del mondo deve ancora essere stabilito, perché Vincent Biot, l’uomo più basso della storia della medicina con 56 cm, è morto il 3 settembre 2015.

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Pene: più si è alti e più si accorcia, crolla la fertilità

MEDICINA ONLINE PENE LUNGHEZZA TEDESCHI ACCUSANO MISURA ACCORCIA DOTTORE AIUTO IL MIO PENE SI STA ACCORCIANDO SPERMA AUMENTO EIACULAZIONE ORGASMO SESSO UOMO DONNAIl maschio si sta indebolendo. Negli ultimi 40 anni il numero dei suoi spermatozoi si è più che dimezzato, crollato di oltre il 50 per cento, e la loro concentrazione nel liquido seminale è in calo costante, al punto di aver sollevato l’ allarme del mondo scientifico sulla fertilità maschile.

Crolla la fertilità

Il tasso di declino spermatico ha infatti un trend in negativo continuo e costante, e la lenta discesa ha diverse cause, legate ad una maggiore morbilità, mortalità e a fattori sociali. I dati sono stati resi noti il mese scorso, ma in questo torrido agosto è arrivata anche la previsione del crollo dei concepimenti, imputato all’effetto delle temperature sul liquido seminale, e tra nove mesi, ovvero nel prossimo aprile, si calcolano, sulla media nazionale, 12 mila bebè in meno, che non verranno alla luce perché non concepiti. Cioè è stato dimostrato che la produzione dei girini maschili teme il caldo, e bastano due gradi in più a livello testicolare per creare problemi, perché l’ incremento della temperatura oggi mette a freno seriamente la fertilità maschile.

Sono infatti stati esaminati campioni di liquido seminale prelevati da uomini durante le ferie estive, ed è stato rilevato un crollo medio del 30% del numero e della mobilità degli spermatozoi. Non solo. Nel caso in cui anche la fase di ovulazione femminile presenti una temperatura più elevata, la termotassi rallenta il percorso nelle tube dello spermatozoo, che non riesce a raggiungere l’ ovocita, perché avanzando debole ed incerto, fallisce l’ obiettivo del concepimento. Insomma, se la canicola danneggia il seme, una variazione non fisiologica del clima di fatto impedisce la fertilizzazione.
Quindi, in un’ epoca in cui la gravidanza è quasi solo programmata, meglio scegliere i mesi freddi per iniziarla, sempre che ce ne sia la voglia e l’ occasione, tenendo ben presente che i figli dell’Icsi (inseminazione artificiale e fecondazione assistita) avranno la metà della concentrazione spermatica ed un conteggio degli spermatozoi totali due volte più basso rispetto ai coetanei concepiti naturalmente.

Gli italiani non fanno più sesso

Inoltre il 20% degli italiani confessa di non fare più sesso, colpevolizzando la stanchezza (33%) o lo stress (30%), il 21% sostiene di farlo raramente, mentre il 9% solo se capita l’ occasione. Certo, ognuno ha le sue abitudini, e se esistono ancora amanti passionali che hanno sempre trovato equilibrio e continuità delle loro relazioni sessuali, per moli altri la libido non ha più un ruolo prioritario.

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Altezza e lunghezza del pene

Uno studio dell’Università di Padova segnala nei maschi ventenni una variazione addirittura delle strutture corporee, indice di modificato equilibrio ormonale, con l’aumento dell’altezza, con l’allineamento delle braccia e delle gambe rispetto al tronco, a discapito però degli organi genitali che si accorciano e si rimpiccioliscono, perché si è osservata una riduzione della lunghezza del pene (-0.9 cm) e del volume dei testicoli, con ridotto numero e mobilità degli spermatozoi, oltre che una minore androgenizzazione, tanto da essere stati definiti come una nuova generazione di “maschi mutanti”.
Che il testosterone fosse in caduta libera noi donne lo avevamo sospettato senza leggere studi scientifici: basta sfogliare una qualunque rivista per vedere pubblicità che propongono solo esempi di maschi efebici, malinconici, depilati più di noi, con le sopracciglia curate e curvate ad ali di gabbiano,la crema antirughe spalmata su viso e contorno occhi, e con una immagine delicata, ibrida, mai sensuale od erotica, semmai femminilizzata nelle pose e negli abiti genderless, indossabili sia da lui che da lei, ma tendenzialmente femminili, ed ambigui come la loro identità.

Il maschio di una volta è in via di estinzione?

Il processo sembra irreversibile, e se pure Federico Bernardeschi, che di professione fa il calciatore, una categoria fino a ieri vista come la quintessenza della virilità, non prova nessun imbarazzo a lasciarsi fotografare in pantagonna e borsetta in mano, non ci resta che alzare bandiera bianca.
In alcune specie animali, come negli orsi polari e negli alligatori dei laghi americani, sono stati osservati importanti cambiamenti intersessuali, attribuiti proprio agli interferenti endocrini, alterati da fattori ambientali. Le variazioni antropometriche individuate in questo studio, sono sicuramente molto sfumate, ma sono indicative per la similitudine delle variate caratteristiche antropometriche dell’uomo.
E se l’ immagine dei giovani figli del Millennium non è più vincente e sta perdendo in virilità, conserva comunque una funzione insostituibile, quella procreativa, che in realtà impone la partecipazione femminile, anche se una società di biotecnologie francese, presso l’ Istituto di genomica funzionale di Lione, ha annunciato la produzione di spermatozoi creati in vitro, a partire da tessuto prelevato dai testicoli di uomini sterili, ed in Inghilterra, nell’Università di Newcastle, è stata annunciata addirittura la creazione del primo spermatozoo artificiale, partendo da una cellula staminale embrionale umana.
Insomma, la scienza si sta già preparando all’evoluzione futura del genere maschile, femminilizzato e sterile, con laboratori che forniscono gameti utili alla procreazione, o peggio, a considerare il maschio non più necessario per generare un figlio. Ma se l’ uomo è diventato inutile, la donna per fortuna ancora no, poiché a tutt’oggi non sono state trovate alternative alla gravidanza in utero. E la stessa scienza però, regala anche un motivo di conforto per l’ altra metà del cielo, perché lascia aperta la porta ad una constatazione: non è stato ancora analizzato il gradimento femminile, ovvero se la donna è disposta, per fare un bambino, a passare dal sesso in camera da letto alle provette di Petri in laboratorio, perché questo accoppiamento terapeutico e fertilizzante, non promette affatto la stessa soddisfazione di quello sessuale, naturale e fisiologico.

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Muore perché voleva avere un pene più grande

MEDICINA ONLINE PENE TESTICOLO ASIMMETRICO PENIS SCROTO DAVID MICHELANGELO FIRENZE ASIMMETRIA VENA VARICOCELEQualcuno ricorderà il tormentone ‘spam’ che intasava la posta elettronica qualche anno fa con l’oggetto ‘Enlarge your penis’. Per molti era una scocciatura, ma per altri può essere stato un vero problema pensare di avere un pene piccolo. Ci sono poi casi in cui realmente le dimensioni del pene sono un problema, è la cosiddetta ‘micropenia’, in cui l’organo maschile è troppo piccolo per permettere di avere normali rapporti sessuali. Quale che sia il caso, un giovane di trent’anni di Stoccolma si è sottoposto a intervento chirurgico per aumentare le dimensioni del suo pene, ma l’allungamento gli è costato caro ed è morto sotto i ferri.

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La tecnica per allungare il pene
Il giovane svedese voleva aumentare sia la lunghezza che la circonferenza del proprio organo genitale. Per far questo, l’intervento prevedeva il prelievo di materia grassa dallo stomaco per poi essere trasferita al pene. Dopo il primo step che prevedeva l’allungamento, e dopo aver inciso e allentato un legamento alla base dell’organo genitale, si doveva passare all’ingrossamento.

Il dramma
Le cose però hanno iniziato a precipitare improvvisamente durante la seconda fase dell’intervento. Il battito cardiaco del giovane paziente è aumentato repentinamente. Allo stesso tempo i livelli di ossigeno sono calati di colpo, seguiti dalla pressione sanguigna. Poco dopo il cuore ha smesso di battere, per un improvviso infarto. L’équipe medica impegnata nell’intervento chirurgico ha subito cercato di salvare il paziente, ma a quanto pare tutti i tentativi sono stati inutili. Il ragazzo che voleva migliorare l’aspetto dei propri genitali è morto circa due ore dopo.

Non si spiega il perché
Ancora non si spiega bene il perché di questa morte, dato che dalle prime valutazioni pare che il giovane non presentasse patologie pregresse – in particolare a livello cardiaco o cardiovascolare. Si parla soltanto di una lieve forma di asma. A causare il decesso pare invece sia stata un’embolia lipidica. Nella fattispecie il grasso utilizzato per aumentare le dimensioni del pene avrebbe causato un’ostruzione dei vasi sanguigni che è risultata fatale, poiché ha dato origine all’insufficienza respiratoria che, a sua volta, ha causato l’attacco di cuore.

Lasciare le cose come sono
A parte alcuni casi davvero problematici a livello fisiologico, la grandezza del pene non è e non deve essere un problema. Non è una gara di dimensioni. Non dipende da ‘quanto’, ma da ‘come’ si usa il proprio pene nei rapporti sessuali, se proprio si vuole andare a discutere sottolineano gli esperti. In più, come ricordano i medici, questo genere di intervento non è quasi mai risolutivo ma, anzi, più spesso è causa di diversi ‘effetti collaterali’ più o meno pesanti. Per esempio, si rischiano gravi deformità o una disfunzione erettile permanente. Anche se questo è un rarissimo caso, si può certamente anche morire, dato che bene o male si tratta di un intervento chirurgico – e qualcosa può sempre andare storto. Insomma, prima di preoccuparsi per le dimensioni del proprio pene è bene sapere che nella quasi totalità dei casi va bene così. E anche che la lunghezza dipende da dove vivi o che le misure ideali dipendono da molti fattori.

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Qual è la lunghezza media di clitoride e glande clitorideo?

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma DIFFERENZE ORGASMO CLITORIDEO VAGINALE Riabilitazione Nutrizionista Infrarossi Accompagno Commissioni Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Ano PeneLa lunghezza longitudinale media mondiale del clitoride, che include asta e glande clitoridei, è 16 millimetri con un range tra 11,7 e 20,3 mm.

Il diametro trasversale del glande clitorideo è 3,4 millimetri, con un range tra 2,4 e 4,4.

Il diametro longitudinale del glande clitorideo è 5,1 millimetri, con un range tra 3,7 e 6,5.

Fonte dei dait: Verkauf BS, Von Thron J, O’Brien WF., “Clitoral size in normal women“, Obstet Gynecol. 1992 Jul;80(1):41-4.

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Mappa europea della lunghezza del pene: italiani fuori dal podio

MEDICINA ONLINE LUNGHEZZA PENE EUROPA MAPPA EUROPEAN PENIS SIZE SPERMA LIQUIDO SEMINALE PENIS VARICOCELE HYDROCELE IDROCELE  DONNA PENE ITA EREZIONE IMPOTENZA DISFUNZIONE ERETTILE SESSO LOVER SEX GIRL MAN NO WOMAN WALLPAPER.jpgDopo la mappa mondiale della lunghezza del pene, oggi vi proponiamo più in particolare quella europea, basata su diverse statistiche. Primi di questa particolare classifica sono risultati a sorpresa gli ungheresi con una media di 16,51 cm, seguiti dai cugini francesi che si attestano su un buon 16,01 cm. Medaglia di bronzo per gli uomini della Repubblica Ceca con 15,89 cm, seguiti dagli olandesi che si posizionano quarti con 15,87 cm. Noi italiani siamo purtroppo fuori dal podio: ci attestiamo a un comunque dignitoso quinto posto con una media di 15,74, superando il Belgio che si posiziona sesto con 15,65. Germania, Spagna e Regno Unito ben lontane, rispettivamente con 14,48; 13,85 e 13,97. Maglia nera alla Romania: 12,73 centimetri.

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