Drogarsi di corsa: “runner’s high” o “sballo del corridore”

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO SPORT CORSA PALESTRA GINNASTICA ALLENAMENTO PESI MUSCOLI RUNNER JOGGING CORRIDORE ATLETA SPORTIVO (1)Con “runner’s high“, in italiano spesso denominato “sballo del corridore“, in medicina e psicologia si descrive una sensazione di estrema euforia che gli sportivi, in particolare gli atleti corridori, provano durante o dopo un esercizio fisico, soprattutto se quest’ultimo è molto intenso. La sensazione di piacere sarebbe così intensa, da essere – da alcuni sportivi – paragonata a quella determinata dall’assunzione di una droga o di un orgasmo. In alcuni casi, sotto l’effetto dello sballo del corridore, gli atleti si sono messi a piangere, oppure a ridere istericamente o si sono stesi per terra sorridenti e con lo sguardo rilassato e sognante. Alcuni, grazie al runner’s high, sono riusciti a sentire meno il dolore muscolare e ad ottenere risultati sportivi migliori. L’esistenza dello sballo del corridore è stata elemento di forte dibattito tra sportivi, medici e neurofisiologi ed è stata fonte di leggende metropolitane.

Verità o leggenda?

Il runner’s high è stato per anni considerato una vera e propria leggenda. È vero che la corsa evoca sensazioni di appagamento, ma per molte persone il piacere era solo collegato al fatto di aver finalmente oltrepassato il traguardo o aver raggiunto un risultato sportivo importante (ad esempio correre una maratona stabilendo un nuovo record personale). Gli esperti di neurofisiologia e di scienze motorie hanno lavorato per anni per far luce su questo fenomeno, nella speranza di trovare una spiegazione biochimica per il fenomeno dello sballo del corridore. La spiegazione più ovvia che i ricercatori si sono dati, è che un esercizio fisico, in particolare se impegnativo a livello psico-fisico, era in grado di stimolare il rilascio di endorfine.

Endorfine

Le endorfine sono un gruppo di sostanze chimiche prodotte dal cervello, nel lobo anteriore dell’ipofisi, classificabili come neurotrasmettitori. Hanno proprietà analgesiche e fisiologiche simili a quelle della morfina e dell’oppio. Se rilasciate, le endorfine sono in grado di procurare uno stato di felicità e di euforia incontrollata e di diminuire la fatica ed il dolore, soprattutto se sono rilasciate insieme all’adrenalina ed alla dopamina. Recenti ricerche hanno confermato che i livelli di endorfine sono spesso enormemente aumentati dopo sforzi fisici intensi e prolungati: ciò quindi conferma che lo sballo del corridore esiste davvero e non è solo una “invenzione” degli sportivi. Il copioso rilascio di neurotrasmettitori legati al piacere in seguito ad attività sportive intense, sembrerebbe correlato – in alcuni casi –  a fenomeni di dipendenza comportamentale sportiva.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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