Sei disoccupato? Rischi la “sindrome da lavoro precario”: cause, sintomi e cure

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Con “sindrome da lavoro precario”  in medicina e psicologia si indica un insieme di sintomi psicologici e fisici che colpiscono le persone che non hanno una situazione professionale stabile. Il paziente “tipo” può essere un neulaureato che non riesce a trovare una occupazione oppure una persona già impiegata ma che si trova in condizioni di instabilità lavorativa (ad esempio con contratto a tempo determinato). La sindrome da lavoro precario è un problema serio che può avere un impatto significativo sulla vita, sulla salute e sul benessere dei lavoratori. È importante riconoscere i sintomi e chiedere un aiuto professionale se necessario.

Cause e fattori di rischio

Le cause della sindrome da lavoro precario, includono:

  • Precarietà del contratto: Contratti a termine, stage, collaborazioni a progetto, freelance, etc.
  • Bassi salari: Stipendi non adeguati al costo della vita.
  • Mancanza di tutele: Scarsi diritti e protezioni lavorative.
  • Incertezza del futuro: Preoccupazione per la perdita del lavoro e la difficoltà di trovare un nuovo impiego.

Fattori di rischio includono il soffrire di malattie psichiatriche (come la depressione) e una instabile situazione economica di partenza.

Sintomi e caratteristiche

La sindrome da lavoro precario include sintomi fisici e psicologici. I sintomi psicologici includono:

  • Ansia: Preoccupazione costante per il futuro, paura di perdere il lavoro.
  • Stress: Tensione nervosa, irritabilità, difficoltà di concentrazione.
  • Depressione: Tristezza, apatia, perdita di interesse per le attività quotidiane, ideazioni suicidarie, desiderio di morire.
  • Bassa autostima: Sensazione di inadeguatezza e sfiducia in sé stessi.
  • Senso di solitudine: Difficoltà a socializzare e a costruire relazioni stabili, con rischio di isolamento sociale.

I sintomi fisici includono:

  • Disturbi del sonno: Insonnia, risvegli notturni, stanchezza cronica.
  • Disturbi digestivi: Gastrite, colite, nausea, vomito.
  • Cefalee: Mal di testa frequenti.
  • Difficoltà visive.
  • Dolori muscolari e articolari: Tensioni muscolari, crampi, dolori alle articolazioni.
  • Tremori.
  • Tachicardia e palpitazioni: Aumento della frequenza cardiaca ed extrasistoli.
  • Ipertensione arteriosa.

Terapia

La terapia della sindrome da lavoro precario include:

  • Intervento psicologico: Psicoterapia individuale o di gruppo per gestire l’ansia, lo stress e la depressione.
  • Terapia farmacologica: In alcuni casi, possono essere prescritti ansiolitici o antidepressivi.
  • Sostegno sociale: Confronto con altri lavoratori precari, partecipazione a gruppi di auto-aiuto.
  • Politiche attive del lavoro: Interventi da parte delle istituzioni per favorire l’occupazione stabile e di qualità.

Ovviamente la terapia include, se possibile, interventi per indirizzare il paziente presso strutture adatte a trovargli un lavoro possibilmente stabile.

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