Vigoressia: essere muscolosi e vedersi flaccidi

MEDICINA ONLINE PALESTRA ALLENAMENTO UOMO MUSCOLI PESI BELLEZZA GINNASTICA PESISTICAIn campo medico con vigoressia si intende un disturbo dell’immagine corporea, caratterizzato da una continua ed ossessiva preoccupazione per quanto riguarda la propria massa muscolare, anche a discapito della propria salute. L‘immagine corporea percepita dalla persona è quella di un corpo magro ed emaciato, anche se ciò non è oggettivamente vero. In questo, la vigoressia è molto simile all’anoressia nervosa: mentre le persone con anoressia nervosa sono persone magrissime che continuano a vedersi grasse e bisognose di dimagrire, invece i vigoressici sono soggetti muscolarmente ipertrofici che si percepiscono come flaccidi e poco tonici, tanto da ricercare in modo esasperato un ideale di bellezza e perfezione che inevitabilmente è sempre un po’ più distante del livello raggiunto. Uno dei rischi maggiori per la salute del vigoressico, è eccedere nei sistemi che possono farlo rapidamente aumentare di massa muscolare, e cioè il sovrallenamento, la sovralimentazione proteica, l’ortoressia ed il doping.

Sinonimi

Sinonimi di vigoressia, sono “reverse anorexia” (anoressia inversa) o “bigoressia” o “dismosfofobia muscolare” o “complesso di Adone”.

Epidemiologia

I soggetti maggiormente a rischio sono i maschi (intorno ai 30 anni di età) così come, percentualmente parlando, sono le donne quelle maggiormente esposte all’anoressia.

Cause

Non sono ancora del tutto chiarite le cause che provocano il disturbo. Sono stati però individuati alcuni fattori di rischio che possono favorire la comparsa del disturbo. Il disturbo da dismorfismo corporeo è stato infatti associato ad alti livelli di neglect in età infantile e ad abusi, sia fisici che psicologici, nelle prime fasi dello sviluppo [senza fonte]. Fattori di rischio culturali sono inoltre stati ipotizzati soprattutto in quelle culture che presentano modelli corporei muscolosi e scolpiti [senza fonte].

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Diagnosi

L’ossessione non trova mai realizzazione, non importano i risultati ottenuti perché, in ogni caso, per la persona appariranno sempre inferiori a quanto voleva ottenere. Il soggetto dedica la maggior parte del tempo ad allenarsi duramente, riducendo tempo ed energie dedicate ad altre aree della propria vita. Il soggetto bigoressico può arrivare a fare uso di farmaci che aumentano la tonicità muscolare, che possono rivelarsi tossici per l’organismo. A causa di tali sollecitazioni innaturali, il soggetto corre maggiori rischi di complicanze fisiche.

I soggetti affetti da bigoressia sono soliti mettere in atto diversi comportamenti caratteristici tra cui:

  • osservarsi costantemente e ossessivamente allo specchio
  • paragonare il proprio fisico con quello di altri
  • provare stress se saltano una sessione d’allenamento in palestra o uno dei loro numerosi pasti
  • domandarsi costantemente se hanno assunto abbastanza proteine ogni giorno
  • assumere anabolizzanti potenzialmente pericolosi
  • trascurare il lavoro, gli studi, la famiglia, e le relazioni sociali pensando solo ad allenarsi
  • avere la percezione di un corpo debole e non sufficientemente muscoloso nonostante gli sforzi
  • monitorare costantemente il proprio peso

La diagnosi di dismorfia muscolare risponde ai criteri diagnostici per il disturbo da dismorfismo corporeo del DSM-5 con specificazione. Il disturbo non è quindi estendibile a coloro che mostrano solamente un marcato interesse verso il culturismo. L’anoressia riversa sta diventando sempre più comune per via delle pressioni socio-culturali sul fisico maschile, che possono indurre complessi di inferiorità soprattutto nei giovani. L’anoressia inversa è infatti particolarmente diffusa nei maschi e solitamente appare sul finire dell’adolescenza o all’inizio dell’età adulta. I soggetti predisposti di solito sono già considerati dagli altri come dotati di un buon fisico e spesso il disturbo è accompagnato da depressione.

Terapia

La vigoressia si cura con la psicoterapia cognitiva comportamentale, in alcuni casi associata a farmaci antidepressivi.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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