Il consumo di caffè riduce di circa il 40% il rischio di carcinoma epatocellulare, il tipo più comune di tumore del fegato. E’ il principale risultato di una meta-analisi, che include 16 studi e 3.153 casi di HCC, pubblicata in Clinical Gastroenterology and Hepatology. I bevitori di più di tre tazze di caffè al giorno riducono il loro rischio di più del 50%.
Carlo La Vecchia, autore dello studio del Dipartimento di Epidemiologia, IRCCS – Istituto di Ricerche Farmacologiche ‘Mario Negri’ e dell’Universita’ di Milano, ha affermato:
“La nostra ricerca conferma quanto dichiarato in passato che il caffè ha effetti favorevoli sul rischio di tumore del fegato. Ciò potrebbe essere mediato dai provati effetti preventivi del caffè sul diabete, un noto fattore di rischio del tumore del fegato, oppure dai suoi effetti benefici sulla cirrosi e sugli enzimi epatici”.
Leggi anche:
- Dieci buoni motivi per bere caffè
- La tazzina di caffè che ti salva dal suicidio
- Differenza tra caffè al vetro ed in tazza: qual è il più buono?
- Differenza tra caffè lungo, corto e ristretto: qual è il più forte?
- Differenza tra caffè, ginseng e caffè d’orzo
- Differenza tra caffeina e teina
- Differenza tra caffeina e guaranà
- Differenza tra caffeina e taurina
- Differenza tra caffeina e caffeina anidra
- Quale caffè contiene più caffeina?
- Caffè al ginseng: proprietà, controindicazioni, fa male?
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!