Sessualità femminile e cancro: quando la malattia mina l’identità femminile

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO AMORE COPPIA SESSO SESSUALITA IN SPIAGGIA MARE ESTATE ABBRONZATURA SOLE CALDO VACANZE ABBRACCIOAffrontare un tumore è sempre difficile, e per una donna lo è particolarmente quando la malattia colpisce organi legati alla sfera sessuale o riproduttiva (come nel caso dei tumori ginecologici e del tumore al seno). Improvvisamente ci si trova a dover gestire non solo la paura della malattia e dei trattamenti necessari alla guarigione, ma anche le inevitabili conseguenze sull’immagine corporea, che possono abbassare l’autostima, le inevitabili conseguenze sulla sfera sessuale e sull’equilibrio della vita di coppia. Oggi la chirurgia ha fatto passi da gigante, è sempre più conservativa, mini-invasiva e tende a ridurre al minimo eventuali effetti negativi sull’immagine corporea, a preservare l’integrità del corpo e la qualità della vita. Tuttavia anche se la paziente affronta meglio la situazione fisicamente e psicologicamente quando l’intervento è conservativo, deve sempre imparare ad accettare il cambiamento.

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Un pensiero su “Sessualità femminile e cancro: quando la malattia mina l’identità femminile

  1. sono stata cliente della dottoressa Alessandra Graziottin per 7 anni e la reputo responsabile in parte sia del cancro che mi hanno diagnosticato sia dell’osteoporosi grave in premenopausa anch’essa diagnosticatami ultimamente.
    Stia attento, Dottore, a chi cita perché nel vostro campo sono più i millantatori dei veri medici e le due persone, di cui una dello scandaloso IEO, che ha citato in questo articolo fanno parte del gruppo di millantatori.

    Mi chiedo anche come mai gli psicologi e i sessuologi e chi si occupano di ste faccende “psicodeche” perdano tempo a scrivere di come noi donne si sia delle poverette analizzate fin nel midollo e invece passino assolutamente in sordina tutte le distorsioni mentali e fisiche e di non adattamento dei maschi che hanno un cancro che li colpisce nella sfera sessuale.
    E’ incredibile, dottore, quanto negli ambulatori del secondo Istituto europeo dedicato alla lotta contro i tumori di una grande città come Milano sia più lunga la fila di chi deve farsi controllare prostata, pene e testicoli piuttosto che in quella ginecologica e senologica.
    Faccia una ricerca meno “griffata”, dottore, e che almeno i giovani medici siano disincantati e svincolati da personaggi e srutture basati tutti sul reddito.

    Certe esperienze bisogna viverle sulla pelle:
    Alessandra Graziottin listino aggiornato a ottobre 2013: prima visita 400 euro, visite successive 350/300 euro. Mai stato prescritto alcun esame del sangue in 7 anni e somministrazione di pillola anticoncezionale senza l’annuale controllo. Mi ha proposto di fare terapia ormonale per “esser più femminile gabbando la menopausa, però prima vediamo che è sta placca al seno sinistro”… A lei il giudizio.

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