Lettera di un cane al suo compagno di viaggio

MEDICINA ONLINE EMILIO ALESSIO LOIACONO MEDICO CHIRURGO ANIMALI CANE TRISTE CANILEHai deciso di non comprare un cane, ma di addottarne uno, quindi ora sei qui, di fronte a me, a decidere se sarò io il tuo amico per la vita o se saranno gli altri cani che stanno con me in questo canile. Già soltanto il fatto di vederti e sfiorare la tua mano mi rende felice: mi basta un niente per avere il cuore pieno di gioia.

Qualsiasi sarà la tua scelta, se me o loro, io sarò felice per te, perché con un cane accanto non ti mancherà mai l’amore nella tua vita, in nessun caso. Perché noi cani amiamo il nostro compagno di viaggio senza condizioni, sia se ricco che se povero, sia se bello che se brutto, sia se giovane che se anziano. E il giorno in cui hai scelto noi al canile non sarà mai dimenticato. Ma qualsiasi sarà la tua scelta, falla con tanta attenzione, perché né io, né i miei compagni di cella, siamo dei giocattoli. Siamo esseri viventi, che soffrono, che gioiscono, che si impauriscono ed amano. Come te.

Perciò pensaci prima di adottarmi. Devi sapere che la mia vita dura pochissimo rispetto alla tua, 10 o 15 anni al massimo, molto raramente di più. Ogni volta che mi separo da te per me è una sofferenza: non lasciarmi solo tutto il giorno, ti prego, perché a me sembrerà di stare solo per un anno. E se andrai in vacanza, sappi che per me venire con te ed i tuoi cari, che sono anche i miei, sarà la gioia più grande. Sii paziente con me, dammi il tempo di capire cosa vuoi che faccia: la maggior parte delle persone capisce soltanto una lingua, mentre da me si pretende che ne capisca due, quella canina e quella umana. Certi giorni sono più felice, altri meno, proprio come capita a te, ma se tu vorrai giocare, io ci sarò sempre. Se tu sarai triste, io ti starò accanto. Fidati di me, perché tu sei la mia unica ragione di vita.

Non restare arrabbiato con me a lungo: tu hai il tuo lavoro, i tuoi amici, i tuoi divertimenti, ma io ho soltanto te. Parla con me: anche se io non capisco le tue parole mi piace ascoltarti e riconoscerei la tua voce tra mille. Sappi che, comunque mi tratti, ti perdonerò sempre, ma non potrò mai dimenticare, e quel che mi fai mi segnerà per sempre. Prima di picchiarmi ricordati: io potrei difendermi, ma non sceglierò mai di morderti. Prima di sgridarmi perché sono testardo, stanco o svogliato, chiediti se c’è qualcosa che non va: forse ho un problema di salute, forse il cibo che mi dai non mi fa bene, oppure sono rimasto per troppo tempo sotto il sole o sento un dolore fortissimo da qualche parte.

Per favore prenditi cura di me quando sarò vecchio, anche tu invecchierai e avrai bisogno di qualcuno che si prenda cura di te e che non ti abbandoni. Quando arriverà il giorno del mio ultimo viaggio, per favore, resta accanto a me. Non dire che non puoi sopportare di vedermi morire, non lasciare che io affronti quel terribile momento da solo. Se sarai al mio fianco sarà più facile per me lasciarti, perché saprò ancora una volta di più che mi vuoi bene e che stai facendo quello che è più giusto per me. Quando morirò tu sarai il mio ultimo pensiero, e sarò felice di aver donato tutta la mia vita a te, che mi hai salvato dal canile. A te, che mi hai amato più di ogni altro al mondo. A te, che non ti dimenticherai mai di me.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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