Se è vero che il prodotto alimentare italiano più copiato al mondo è il Parmigiano Reggiano, il secondo è il Prosciutto di Parma. Il mercato del falso costa ogni anno qualcosa come tre miliardi di euro al comparto agroalimentare nazionale. Quindi, cosa fare? Specie se viaggi all’estero, tieni gli occhi aperti: la truffa può arrivare quando meno te l’aspetti. In questo articolo vediamo insieme come riconoscere a colpo d’occhio, quindi senza assaggiarlo, il vero Prosciutto di Parma DOP (Denominazione d’Origine Protetta).
La corona a cinque punte
Il marchio che dovrebbe saltare subito all’occhio, sia per la coscia intera di Prosciutto di Parma sia per l’affettato in vaschetta, è la famosa corona ducale a cinque punte con la scritta “PARMA” inserita nella base ovale. Appena sotto la corona deve comparire la sigla dell’azienda che ha realizzato il Prosciutto di Parma. Nel caso del prosciutto intero, troverai questo simbolo, marchiato a fuoco, sulla coscia. Per l’affettato in vaschetta, la corona a cinque punte è inserita in un triangolo nero, sull’angolo alto a sinistra della confezione. Sullo stesso lato, appena sopra la corona, compare anche il marchio tondo, giallo e rosso, per la DOP.
La corona a cinque punte identifica in modo inequivocabile il Prosciutto di Parma DOP, quello vero, garantito dal Consorzio di Tutela.
Il sigillo metallico
Meno visibile, ma presente su tutte le cosce di prosciutto, è il sigillo metallico a forma di corona circolare. Su questo sigillo sono indicati il mese e l’anno d’inizio della stagionatura, in rilievo, accanto alla sigla C.P.P., ovvero “Consorzio del Prosciutto di Parma”.
Il timbro del macello
Il macello contrassegna ogni coscia lavorata con un suo timbro a fuoco. Questo marchio identifica, senza possibilità di errore, lo stabilimento di macellazione.
I codici dell’allevatore
Sì, anche l’allevatore “firma” ogni coscia suina. In questo caso, vedrai un tatuaggio indelebile, composto da tre parti: il codice della provincia, il mese di nascita dell’animale e il codice identificativo dell’allevamento.
Questi sono i segni che devi cercare se vuoi acquistare il vero Prosciutto di Parma DOP senza sorprese. Diffida dalle imitazioni!
Leggi anche:
- Differenza tra prosciutto di Parma e San Daniele
- Differenza tra prosciutto e culatello
- Differenza tra prosciutto crudo e speck
- Differenza tra prosciutto cotto, crudo ed affumicato
- Differenza tra culatello e coppa
- Differenza tra prosciutto crudo e prosciutto crudo magro
- Differenze tra merluzzo, nasello, baccalà o stoccafisso
- Differenza tra vino rosso, bianco e rosato
- Differenze tra noci ed arachidi: calorie ed idee in cucina
- Differenza tra pepe nero e peperoncino: proprietà, calorie ed idee in cucina
- Differenza tra pizza e piadina: calorie ed idee in cucina
- Differenza tre Parmigiano Reggiano e Pecorino Romano: calorie ed idee in cucina
- Differenze tra parmigiano e grana: colesterolo, valori nutrizionali e dieta
- La mortadella fa ingrassare o dimagrire? Quante calorie e colesterolo ha?
- Aceto balsamico su carne, pesce, verdura, frutta, formaggio e dolci
- Differenze fra cotechino e zampone
- Differenze tra i vari tipi di parmigiano
- Parmigiano Reggiano: si può mangiare in gravidanza?
- Il mio bambino può mangiare il parmigiano? A che età iniziare?
- Fa più ingrassare il prosciutto cotto o quello crudo? Quante calorie hanno?
- Differenza tra grassi animali e vegetali
- Differenza tra proteine animali e vegetali: quali sono le migliori?
- Differenza tra grassi ed oli con esempi
- Differenza grassi saturi, monoinsaturi e polinsaturi
- Quanto sono importanti gli omega-3 e gli omega-6 per la tua salute?
- La classifica dei dieci alimenti che contengono più Omega 3
- Differenza tra omega 3, omega 6 ed omega 9: quale integratore scegliere?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!