La ceretta è una tecnica di epilazione temporanea, così detta in quanto estirpa i peli dalla radice, pur consentendone la ricrescita dopo un certo lasso di tempo. Essa consiste nell’applicare, sulla cute pulita, delle sostanze adesive in grado di inglobare i peli e causarne l’estrazione dai relativi follicoli.
La natura di tali sostanze è estremamente variabile e, in base ad essa, distinguiamo:
- cerette liposolubili. Si tratta di una miscela di sostanze miscibili nei grassi, quali: cere (come la cera d’api), resine (quali la colofonia, derivante dal pino), oli essenziali (camomilla e calendula), oli vegetali (olio di mandorle, olio d’argan) e minerali (quali la paraffina);
- cerette idrosolubili. E’ il caso della ceretta araba, il cui componente principale è lo zucchero, solubile in acqua.
Ma quali sono i motivi che la rendono amata e temuta allo stesso tempo? Vediamo subito i pro e i contro!
Pregi e difetti di questa tecnica epilatoria.
Nonostante l’avvento di tecniche innovative, quali la luce pulsata e il laser, la ceretta rimane comunque uno dei metodi più diffusi, in quanto:
- rimuove efficacemente la peluria, anche in punti poco accessibili;
- benché gli effetti siano temporanei, la loro durata può estendersi fino a 5-6 settimane;
- se eseguita correttamente, i peli crescono meno ispidi e possono diradarsi dopo anni di trattamento;
- vi è la possibilità di farla in casa o dall’estetista;
- ha un ottimo rapporto qualità/prezzo;
- si può utilizzare in tutto il corpo.
Nonostante i numerosi vantaggi, tuttavia, la ceretta non è adatta a tutti e può causare effetti spiacevoli. Vediamo di cosa si tratta:
- la ceretta è dolorosa, soprattutto quando effettuata da mani inesperte, in zone particolarmente sensibili (ascelle, inguine e parti intime) o prima delle mestruazioni;
- è richiesta una lunghezza ottimale del pelo, tra 6 e 12mm. Peli molto corti, infatti, non verrebbero inglobati nella cera, mentre peli molto lunghi si spezzerebbero senza essere estratti;
- se eseguita in modo errato o se la pelle non viene preparata al meglio, può portare alla comparsa di cheratosi pilare, i così detti “peli incarniti”;
- aumenta la sensibilità della cute alle radiazioni, per cui può provocare la comparsa di arrossamenti e macchie brune;
- non può essere effettuata se la pelle presenta brufoli, escoriazioni o, nel caso della cera a caldo, capillari fragili e vene varicose;
- se eseguita da persone inesperte, può provocare ustioni, traumi meccanici e cicatrici.
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Quali zone si possono depilare con la ceretta?
Come abbiamo anticipato, uno dei vantaggi di questa tecnica è quella di poter essere utilizzata praticamente in tutto il corpo, non solo quello femminile: sono sempre più numerosi, infatti, gli uomini che vi ricorrono per vari motivi. Ma vediamo le indicazioni principali! Nella donna, la ceretta è utilizzata soprattutto per epilare:
- il viso, in particolare i “baffetti”, le basette e le sopracciglia (i peli localizzati al di sopra e tra le arcate); i peli sotto l’arcata, invece, devono essere rimossi con le pinzette, in quanto la ceretta aumenta il rischio di ptosi (il cedimento della palpebra);
- braccia, cosce e gambe;
- ascelle, inguine e parti intime. In quest’ultimo caso, è sempre meglio rivolgersi all’estetista: uno strappo sbagliato, infatti, potrebbe provocare dei traumi anche molto gravi, ad esempio la lacerazione delle grandi labbra.
Per quanto riguarda l’epilazione intima, oggi è possibile scegliere tra diversi stili, quali:
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Per quanto riguarda gli uomini, invece, le zone più interessate sono:
- la schiena, il torace e l’addome, dove la peluria può arrivare ad essere molto folta e ispida, tanto da provocare prurito e fastidio;
- glutei ed arti inferiori, soprattutto negli sportivi;
- negli ultimi anni, persino guance, sopracciglia e inguine (la così detta boy-zilian).
Ma le cerette sono tutte uguali? Ovviamente no e, nel prossimo paragrafo, le metteremo a confronto, soffermandoci sulle caratteristiche salienti di ciascuna.
Quale tipo di cera scegliere? Tecniche a confronto.
Come abbiamo anticipato, esistono varie tipologie di ceretta che si differenziano per composizione, risultati ottenibili e difficoltà d’impiego. In particolare, distinguiamo:
Ceretta a caldo.
Si tratta di una cera liposolubile, venduta sottoforma di dischetti o in contenitori usa e getta, la cui peculiarità è quella di essere utilizzata allo stato fuso; se eseguita da mani esperte, la cera a caldo può essere utilizzata in tutto il corpo, purché non si abbiano problemi di insufficienza venosa, capillari fragili o sensibilità cutanea.
La cera viene applicata con una spatola in legno o con un rullo, seguendo il senso di crescita del pelo, e può essere strappata con le dita o con le strisce apposite; l’importante è che lo strappo sia deciso e che avvenga in senso contrario alla crescita, in modo che il pelo venga estirpato dalla radice.
Benché alcuni sostengano che lo strappo contropelo aumenti la formazione di peli incarniti, in realtà esso rappresenta il metodo più efficace per evitare l’effetto rasoio, ovvero la rimozione dei soli fusti piliferi, cui consegue una ricrescita precoce e disomogenea dei peli. |
Per rimuovere i residui di cera si utilizza un solvente oleoso, adatto a solubilizzare i componenti lipofili della miscela. Ma vediamo i pro di questa tecnica:
- è la più efficace in assoluto. Le sue alte temperature aumentano la dilatazione dei follicoli, facilitando la rimozione della gran parte dei peli, anche quelli più grossi e resistenti;
- gli effetti sono molto duraturi. Nei casi più fortunati durano dalle quattro alle sei settimane;
- le più esperte possono effettuarla anche in casa.
E ora i contro:
- richiede molta tecnica e molto tempo, quindi non è adatta alle inesperte o a chi è sempre di fretta;
- se la si applica quando è ancora troppo calda, può provocare ustioni e cicatrici;
- è controindicata in caso di capillari fragili, in quanto si possono rompere a causa dello strappo, insufficienza venosa e vene varicose, in quanto le alte temperature dilatano ulteriormente i vasi;
- richiede molta cautela in caso di pelle sensibile;
Ceretta a freddo.
Si tratta di una cera liposolubile, ripartita in strisce di vario formato, adatta per le pelli più sensibili e per zone particolarmente delicate, quali: viso, inguine e ascelle. In questo caso basta semplicemente riscaldare le strisce tra le mani o con l’asciugacapelli; dopo averle separate, si applicano sulla cute e si effettua lo strappo contropelo. I residui possono essere rimossi con le salviette post-epilazione.
Tra i vantaggi abbiamo:
- facilità d’impiego, per cui è adatta alle persone con poca manualità;
- è l’ideale per chi ha poco tempo;
- è indicata per zone molto delicate, come viso, ascelle e inguine.
Tra gli svantaggi, invece, vi sono:
- effetti meno duraturi (circa due settimane);
- epilazione meno efficiente, di conseguenza potrebbe essere necessario riapplicare le strisce, col rischio di irritare la cute;
Ceretta araba.
E’ una tecnica antica, chiamata anche ceretta orientale o sugar wax. Si può preparare in casa, con ingredienti naturali e facilmente reperibili, e può essere utilizzata in tutto il corpo (persino nell’inguine).
Benché esistano diverse varianti, qui di seguito riportiamo la ricetta in cui lo zucchero (l’ingrediente principale) viene addizionato a miele e limone. Per prepararla, ci occorrono:
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All’interno di un pentolino antiaderente, mescolare lo zucchero, l’acqua e il succo di limone, fino ad ottenere una miscela omogenea;aggiungere il miele ed amalgamare il tutto a fuoco lento;mescolare la miscela con un cucchiaio, fino a che non si osserva una variazione cromatica, dal bianco al dorato; spegnere la fiamma e lasciare che la schiuma si dissolva;versare la miscela in un contenitore.
La cera può essere utilizzata:
- fusa, da applicare con una spatola in legno e da rimuovere con le strisce;
- semisolida. In questo caso se ne preleva una noce, che viene applicata sulla cute nel senso di crescita del pelo e strappata con le sole mani.
I residui possono essere rimossi con acqua fredda.
Tra i pregi:
- pare che sia meno dolorosa rispetto alla classica cera a caldo;
- è economica.
Per contro, richiede molta pratica per trovare la giusta consistenza.
La nuova cera brasiliana: un unico strappo… e niente dolore.
Ed è sempre dal Brasile che arriva una novità che sembra avere le potenzialità di cambiare il mondo dell’epilazione. Se fino a qualche tempo fa, infatti, con il termine ceretta brasiliana si faceva riferimento esclusivamente al “ modello” di epilazione che consiste nella rimozione totale dei peli intimi, eccezion fatta per un rettangolino centrale, ma che veniva effettuato con le normali cere (a caldo a freddo ed araba) da poco in Italia è stata introdotta una nuova cera che sembra essere davvero rivoluzionaria. Gli ingredienti sono in gran parte naturali, il prodotto viene steso sulla pelle con una spatola ad una temperatura media, e poi viene lasciato asciugare, in questo modo la cera ingloba perfettamente i peli, anche quelli più corti, una volta che la cera si è solidificata viene dato uno strappo secco, (senza strisce) che a quanto pare è molto meno doloroso di quello che si produce con le altre tecniche. I vantaggi di questa tecnica sono:
I contro invece sono:
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Come comportarsi prima e dopo la ceretta? Vediamo alcune dritte
Qualunque sia la tecnica utilizzata, esistono degli accorgimenti da adottare in modo da rendere più efficace l’epilazione e ridurre la comparsa di effetti indesiderati.
Prima della ceretta:
- detergere la cute con prodotti delicati, in modo da non irritarla;
- esfoliare la cute, in modo da rimuovere le cellule morte e ridurre la comparsa di peli incarniti;
- la pelle non deve essere umida, in modo che la cera aderisca alla perfezione; per tali motivi, potrebbe essere utile applicare del talco ;
- nonostante la cute debba essere ben idratata, non applicare alcun prodotto poco prima della cera;
- se i peli sono molto lunghi, accorciarli con le forbicine o con un rasoio elettrico;
- non esporsi al sole, almeno dodici ore prima del trattamento, per prevenire arrossamenti e macchie scure;
- è sconsigliabile effettuare la ceretta prima delle mestruazioni, in quanto si è più sensibili al dolore.
Dopo la ceretta:
- utilizzare prodotti lenitivi, come oli e gel;
- non utilizzare cosmetici a base d’alcool;
- utilizzare indumenti in cotone, in modo da non irritare ulteriormente la pelle;
- non esporsi immediatamente alla luce del sole.
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Lo staff di Medicina OnLine
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