L’ipocondria (o patofobia) è un disturbo psichico caratterizzato da una preoccupazione eccessiva e infondata di una persona riguardo alla propria salute, con la convinzione che qualsiasi presunto sintomo avvertito dalla persona o una qualsiasi visita medica di routine possa essere segno o rivelare una qualche patologia. Chi soffre di ipocondria viene detto ipocondriaco o, nel linguaggio comune, malato immaginario, anche se in senso psicologico-psichiatrico si tratta a tutti gli effetti di un disturbo o patologia.
Caratteristiche e tipologia
Sebbene la preoccupazione di un ipocondriaco sia in genere legata all’osservazione ossessiva di sintomi oggettivi correlati con il proprio organismo (per esempio problemi gastrointestinali, palpitazioni cardiache o dolori muscolari), a scapito del mondo esterno, essa persiste anche dopo una valutazione medica in cui sia appurato che tali sintomi non indicano nessuna effettiva patologia, o comunque non una patologia abbastanza grave da giustificare il livello di ansia e paura dell’ipocondriaco.
Spesso il sintomo è legato dal soggetto a patologie ritenute gravi quando in realtà potrebbe riferirsi ad un gran numero di sindromi mediche non gravi e perfettamente curabili, se non ad alcun reale disturbo effettivo. Per questo l’ipocondriaco viene comunemente indicato come “malato immaginario”. Oltre alla più tipica e diffusa forma nevrotica ovvero collegata ad un disturbo d’ansia del soggetto, alcune gravi manifestazioni di ipocondria, ad esempio in presenza di deliri e allucinazioni, possono essere classificate come veri e propri disturbi psichici; in questo caso l’ipocondria viene definita un disturbo somatoforme, paragonabile alle malattie psicosomatiche.
Cause e diffusione
Tra le cause principali dell’ipocondria vi sono l’ansia e la depressione e da un punto di vista psicologico essa è definibile come un meccanismo di difesa da un pericolo interno o esterno, associato alla vita relazionale e sociale oppure all’identità personale. Lo scopo dell’ipocondriaco, conscio od inconscio, è quello di allontanarsi dalla vera causa di pericolo (ad esempio una malattia), oppure dalla causa di un fallimento nella vita (ad esempio nello studio, nel lavoro, nella famiglia) e di intensificare le manifestazioni rassicuranti e di attenzione svolte dall’ambiente circostante nei suoi confronti. Gli uomini e le donne sono colpiti nella stessa percentuale dall’ipocondria (2%), e la fascia di età maggiormente coinvolta dalla malattia è quella tra i quaranta e i cinquant’anni.
Leggi anche:
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Ho sempre paura e timidezza: ipersensibilità dell’amigdala ed adrenalina
- Emozioni: cosa sono, classificazione, importanza e stress
- Rabbia: differenza tra ira passiva ed ira aggressiva
- Paura: cause, gradi, timore, ansia, fobia, panico, terrore ed orrore
- Paure fisiologiche e patologiche nei bambini
- Paura dei luoghi chiusi e claustrofobia: cos’è e come si cura
- Fobie specifiche o semplici: cosa sono ed esempi di fobia
- Terrore notturno: sintomi, diagnosi e terapia
- Sono un sonnambulo: cause, sintomi, diagnosi e terapie
- Attacchi di panico: cosa sono, come riconoscerli e curarli
- Disturbo d’ansia generalizzato: sintomi, diagnosi e terapia
- Vertigine e perdita di equilibrio: tipi, cause, diagnosi e cure
- Debolezza senza perdita completa di coscienza: la lipotimia
- Quando mancano le emozioni: l’alessitimia
- Connessione tra corpo e mente: la psicosomatica
- Disturbo da somatizzazione: caratteristiche, diagnosi e decorso
- Disturbo di conversione o isteria di conversione
- Isteria: significato e visione moderna
- Psiconeuroendocrinoimmunologia
- Personalità sottomessa: caratteristiche e descrizione
- Cosa significa “andare in iperventilazione”?
- Amigdala: connessioni, anatomia e funzioni in sintesi
- Perdita della coordinazione muscolare: l’atassia
- Atassia ottica: cos’è e da cosa è causata?
- Test di Romberg: cos’è, a che serve, come si esegue
- Cos’è il labirinto dell’orecchio ed a che serve?
- Ippocampo: anatomia, funzioni e ruolo nella memoria
- Nervo trigemino: anatomia, decorso, branche e funzioni
- Nervo faciale: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Paralisi periferica del nervo faciale: cause e sintomi
- Quando l’occhio non riesce a lacrimare: la xeroftalmia
- Quando la bocca è secca per mancanza di saliva: la xerostomia
- Locus ceruleus: anatomia, funzioni e connessioni in sintesi
- Talamo: anatomia, struttura, nuclei e funzioni in sintesi
- Diencefalo: anatomia, struttura e funzioni in sintesi
- Ventricoli cerebrali: anatomia e funzioni in sintesi
- Differenza tra neocorteccia omotipica ed eterotipica
- Differenza tra memoria a breve termine ed a lungo termine
- Differenza tra nucleo genicolato mediale e laterale
- Cortisolo: funzioni, produzione, chimica, patologie, glicemia e dieta
- Quando la malattia deperisce l’organismo: la cachessia
- Ritmo circadiano: caratteristiche, durata, luce e melatonina
- Sistema nervoso autonomo simpatico e parasimpatico: anatomia e funzioni
- La Sindrome da abbandono: cos’è e come si supera
- Liberarsi dalla dipendenza affettiva e dalla paura dell’abbandono
- Dipendenza affettiva: riconoscerla, affrontarla e superarla
- Gelosia patologica e delirio di infedeltà: la possessività esclusiva
- Differenza tra gelosia normale e patologica
- Cervello maschile e femminile: quali sono le differenze?
- Autostima: come ritrovarla dopo un fallimento ed avere successo al tentativo successivo
- La tua vita è difficile? Ti spiego tutti i segreti per ritrovare la fiducia in te stesso ed aumentare la tua autostima
- Scopri come affronti la vita e le sue difficoltà, con il “Test del bosco”
- I dieci comportamenti che comunicano agli altri che sei una persona introversa
- Differenza tra afasia, disartria ed aprassia
- Area di Broca: funzioni ed afasia di Broca
- Area di Wernicke: funzioni ed afasia di Wernicke
- Differenza tra afasia di Broca e di Wernicke
- Cervelletto: anatomia esterna ed interna
- Cervelletto: le lesioni cerebellari più comuni
- Le funzioni del cervelletto: apprendimento e correzione dei movimenti del corpo
- Differenza tra area di Broca e Wernicke
- Perché si piange? Per quale motivo si piange di gioia, di dolore e dal ridere?
- Paralisi del sonno e allucinazioni ipnagogiche: cause, pericoli, rimedi
- Morbo di Parkinson: cause, sintomi, decorso, terapie
- Morbo di Alzheimer: cause, sintomi, decorso, terapie
- Differenza tra morbo di Alzheimer e morbo di Parkinson: sintomi comuni e diversi
- Differenza tra morbo di Alzheimer, demenza senile, vascolare e reversibile
- Demenza senile: cause, sintomi, decorso e cure
- Emorragia cerebrale: cause, sintomi premonitori, diagnosi e cura
- Emorragia subaracnoidea: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Quanti caffè devi bere in un giorno per morire?
- Malformazioni artero-venose cerebrali: sintomi e cura
- Aneurisma cerebrale rotto e non rotto: cause, sintomi, diagnosi e cura
- Differenza tra emorragia cerebrale e subaracnoidea
- Differenza tra emorragia cerebrale ed aneurisma
- Differenza tra emorragia cerebrale ed ictus
- Differenza tra ictus cerebrale ed attacco ischemico transitorio (TIA)
- Cocaina: effetti a breve e lungo termine e loro durata
- Meccanismo d’azione della cocaina: il reuptake della dopamina
- Cocaina: trattamenti psicoterapici per contrastare la dipendenza
- Cocaina in gravidanza: effetti sul feto e sul bambino
- Cocaina: trattamenti farmacologici per contrastare l’astinenza
- Differenza tra cocaina e crack
- Differenza tra midollo spinale e allungato
- Differenza tra epifisi, diafisi, metafisi ed ipofisi
- Differenza tra acetilcolina e noradrenalina
- Noradrenalina: cos’è ed a cosa serve?
- Differenza tra dopamina e dobutamina
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!