I polipi sono vegetazioni dotate di un peduncolo, che si possono formare in qualsiasi zona delle corda e pertanto, ostacolandone la vibrazione, sono causa di una marcata raucedine.
Perché si formano i polipi?
I polipi si formano spesso in seguito ad uno SFORZO FONATORIO eseguito durante uno stato di infiammazione delle corde vocali. . Le corde vocali sono strutture anatomiche povere di recettori del dolore pertanto, contrariamente ad altri organi del corpo, anche se sono infiammate, viene a mancare il segnale del dolore. Esiste quindi il rischio che, inconsapevolmente, si sottopongano le corde a sforzi notevoli mentre sono sofferenti.
A nessuno di noi verrebbe infatti in mente di fare una corsa con un ginocchio dolente!
Vediamo invece cosa accade comunemente con la voce: un CASO CLASSICO è il paziente “influenzato” che si reca allo stadio o in discoteca, dove urla per delle ore.
Le corde infiammate vengono sollecitate meccanicamente in maniera esasperata, si formano dei cedimenti di piccoli capillari e quindi delle emorragie intra-cordali, dalle quali non è improbabile che nell’arco di poche ore si formi un polipo. In tal caso compare una violenta ed improvvisa raucedine persistente senza dolore.
I noduli delle corde vocali interessano entrambe le corde vocali e sono causati principalmente da abuso cronico della voce (urlare, cantare o gridare abitualmente oppure usare una frequenza bassa innaturale). I noduli possono svilupparsi nei bambini.
I granulomi delle corde vocali spesso sono causati da una lesione delle corde vocali dovuta a un reflusso gastroesofageo non controllato ( Reflusso gastroesofageo (GERD)) o un danno durante l’intubazione endotracheale (inserimento di un tubo respiratorio di plastica dalla bocca nella trachea). I granulomi sono comuni negli adulti.
Diagnosi
In tutte le forme di raucedine che persistono per altre 3-4 settimane è assolutamente imperativo eseguire un controllo specialistico otorinolaringoiatrico per comprendere la natura del problema e distinguere subito tra una lesione benigna della laringe, come il polipo, ed un tumore maligno. Lo specialista otorinolaringoiatra esegue una laringoscopia indiretta ed un esame video-endoscopico che consentono di porre la corretta diagnosi.
Terapia
Nel caso di polipi molto recenti è possibile tentare di farle riassorbire con un trattamento farmacologico abbinato a riposo vocale. In caso di insuccesso, come in tutti i tumori benigni della laringe è necessaria l’asportazione microchirurgica. Non conviene in tal caso attendere troppo a lungo: le corde vocali sono degli ORGANI MUSICALI ed emettono delle vibrazioni armoniche molto eleganti. La corda vocale malata vibra male e lentamente tende a perdere la sua “taratura”.
Ne consegue che l’asportazione in tempi rapidi dei tumori della laringe viene seguita quasi sempre da un rapido recupero della voce. Viceversa, nei casi in cui si attenda troppo tempo, la ripresa vocale può tardare molti mesi o può richiedere un trattamento rieducativo foniatrico dopo la chirurgia.
L’intervento per asportate i polipi delle corde vocali è una delle più eleganti operazioni microchirurgiche dell’ORL. La microchirurgia delle corde vocali è praticamente indolore e viene eseguita in anestesia generale. Dopo l’operazione, il paziente dovrà osservare alcuni giorni di riposo vocale e praticare le terapie prescritte. I controlli endoscopici consentiranno allo specialista otorinolaringoiatra di evidenziare il successo dell’exeresi, monitorare il recupero funzionale delle corda vocale e valutare l’opportunità di trattamenti adatti ad evitare l’insorgenza di recidive.
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