Vomito: rimedi naturali e cure farmacologiche (farmaci anti-emetici)

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1) Zenzero: lo zenzero è un rimedio efficacissimo quando siete in preda a fenomeni di nausea e avvertite il bisogno di vomitare: può essere assunto in vari modi, ad esempio in una tisana o anche fresco (un piccolo pezzo). Se state viaggiando il modo migliore è usare un fazzoletto da impregnare con qualche goccia di olio essenziale, che poi annuserete periodicamente.

2) Saltare dei pasti: se siete vittime di problemi di digestione e tendete a vomitare frequentemente ciò che avete ingerito poche ore prima, una buona soluzione può essere semplicemente saltare dei pasti e sostituirli con alimenti semplici e di estrema digeribilità, come il brodo o le bevande calde (infusi, te, ecc.).

3) Acqua della cottura del riso: uno degli antichi rimedi della nonna più curiosi è quello di assumere un po’ dell’acqua di cottura utilizzata per preparare il riso. L’acqua deve essere poco salata e va bevuta a piccoli sorsi, verificando che in quel momento apporti un senso di sollievo.

4) Si alle fibre: se avete subito delle intossicazioni alimentari che vi portano un forte senso di nausea e conati di vomito, un’ottima soluzione è assumere buone quantità di fibre: queste sostanze sono un vero toccasana in questi casi, dato che ripuliscono il nostro corpo dagli agenti nocivi e dalle tossine. I cibi più ricchi in fibre sono le verdure e la frutta fresca, preferibilmente da agricoltura biologica. (Anche il carbone vegetale può essere un buon rimedio in caso di intossicazione se assunto abbastanza subito).

5) Camomilla: uno dei rimedi più famosi e generalmente considerato efficace è quello di bere una buona camomilla. Con le sue riconosciute proprietà rilassanti e antispasmodiche, una tisana alla camomilla addolcita magari con del miele e addizionata con una piccola quantità di succo di limone può essere un interessante palliativo per arrestare il malessere.

6) Bicarbonato di sodio: se i vostri problemi sono di natura digestiva, un modo valido ed efficace per eliminare il senso di nausea e lo stimolo del vomito è quello di assumere un bicchiere d’acqua nel quale avete sciolto precedentemente un cucchiaino di bicarbonato di sodio. Il bicarbonato è un utile alleato in queste situazioni, dato che aiuta lo stomaco a digerire con più efficienza.

7) Menta: la menta, al pari dello zenzero, è un interessante rimedio naturale che può essere assunto sotto forma di infuso. Un modo gustoso per prepararne uno è aggiungere le foglie di menta in un te verde, ottenendo una vera e propria bevanda benefica con un profumo delizioso e varie sostanze nutrienti per il nostro organismo (da non sottovalutare i polifenoli).

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Farmaci anti-emetici (anti-vomito)

Di seguito sono riportate le classi di farmaci maggiormente impiegate nella terapia contro il vomito, ed alcuni esempi di specialità farmacologiche; spetta al medico scegliere il principio attivo e la posologia più indicati per il paziente, in base alla gravità della malattia, allo stato di salute del malato e alla sua risposta alla cura:

Farmaci anticolinergici-antispastici:

  • Meclizina (es. Antivert): la dose raccomandata per il trattamento del vomito è 25-50 mg di farmaco, da assumere per via orale una volta al dì, al bisogno.
  • Trimetobenzamide (es. Tigan): assunto per os, la posologia del farmaco è 250-300 mg, per 3-4 volte al dì. Per via intramuscolare, si raccomanda di assumere il farmaco alla dose di 200 mg, 4 volte al giorno. È possibile assumere il farmaco anche per via rettale (supposte): 200 mg, 3-4 volte al dì, al bisogno.
  • Scopolamina (es. Erion, Addofix): farmaco antimuscarinico particolarmente indicato per dare sollievo sintomatico a disturbi gastrointestinali, quali vomito e diarrea. Assumere per os 20 mg di principio attivo 4 volte al dì (dimezzare la dose per bambini di età compresa tra i 6 e i 12 anni). È possibile somministrare il farmaco anche per via endovenosa, alla stessa posologia, e per via transdermica (cerotti).

Farmaci stimolanti la motilità:

  • Metoclopramide (es. Plasil): appartiene alla classe dei bloccanti dei recettori della dopamina. Si tratta di un farmaco antiemetico, indicato anche per favorire la peristalsi intestinale e la digestione. Per via parenterale, assumere 10 mg di farmaco, tre volte al dì, preferibilmente prima dei pasti. Disponibile anche in compresse e sciroppo.
  • Domperidone (es. Motilium, Peridon): si raccomanda di assumere il farmaco alla posologia di 10-20 mg, 3-4 volte al dì, per via orale. Non superare gli 80 mg. Il farmaco è disponibile anche sottoforma di supposte da 60 mg: applicare 2 supposte al dì, al bisogno. È indicato soprattutto per il trattamento del vomito associato a chemioterapia; talvolta, è indicato per risolvere il vomito conseguente all’assunzione della pillola del giorno dopo. Causa meno effetti collaterali rispetto al farmaco precedente.

Farmaci antagonisti dopaminergici: indicati sia per la prevenzione che per la cura della nausea e del vomito

  • Clorpromazina (es. Clorpr C FN, Largactil): si raccomanda di assumere il farmaco alla posologia di 10-25 mg ogni 4-6 ore, al bisogno. È possibile aumentare la dose, sotto consiglio medico; per via intramuscolare, il farmaco va somministrato alla posologia di 25 mg, una sola volta. In caso di assenza di episodi ipotensivi marcati, assumere 25-50 mg di farmaco ogni 3-4 ore, al bisogno. È possibile assumere il principio attivo anche per via rettale (una supposta da 100 mg ogni 6-8 ore).
  • Perfenazina (es. Trilafon): in caso di nausea e/o vomito, si raccomanda di assumere il farmaco alla posologia di 8-16 mg, frazionati in più dosi durante le 24 ore.
  • Proclorperazina (es. Stemetil): assumere 5-10 mg di farmaco (tavolette), 3-4 volte al dì; in alternativa, assumere 10-15 mg di attivo sottoforma di capsule ogni 12 ore. Per via rettale, il farmaco va assunto alla dose di 25 mg, due volte al dì; per via intramuscolare, 5-10 mg al bisogno. Infine, il farmaco è reperibile anche come soluzione iniettabile in vena: 2,5-10 mg per lenta iniezione e.v. (non più di 5 mg al minuto). Non superare i 10 mg in una singola dose. Il farmaco è indicato anche per placare il vomito dopo le operazioni chirurgiche.

Antistaminici: questi farmaci sono indicati per trattare il vomito di varia natura (es. mal da movimento, nausea da gravidanza):

  • Dimenidrinato (es. Travelgum, Xamamina, Lomarin, Valontan): indicato per trattare il vomito e la nausea durante i viaggi in macchina, aereo, nave. Reperibile sottoforma di confetti masticabili da 20 mg di attivo, il farmaco va assunto ogni 3-4 ore, al bisogno.
  • Prometaziona (es. Promet DYN, Farganesse, Fenazil): indicato per il trattamento del vomito grave in gravidanza: assumere 25 mg di farmaco la sera, prima di coricarsi. Non superare i 100 mg al giorno.
  • Idrossizina (es. Atarax): la dose indicativa è 25-100 mg, da assumere per via intramuscolare. Indicato per trattare il vomito post-operatorio o post-parto.

Antipsicotici:  anche i farmaci antipsicotici possono essere utili per contrastare nausea e vomito, dato che particolari condizioni emotive sono in grado di influenzare la persona al punto da scatenare tali effetti. I farmaci più utilizzati a questo scopo sono:

  • Aloperidolo (es. Aloperid Fn, Serenase, Haldol Decanoas): il farmaco va assunto alla posologia di 1-5 mg per os o per via intramuscolare.
  • Levomepromazina (es. Nozinan, compresse da 25-100 mg): il farmaco è un neurolettico antipsicotico indicato per la cura di schizofrenia, manie, delirio e psicosi tossiche. Ad ogni modo, viene talvolta indicato anche per contrastare nausea e vomito, come farmaco di seconda scelta. Non eccedere con le dosi, consultare il medico.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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