Muore perché voleva avere un pene più grande

MEDICINA ONLINE PENE TESTICOLO ASIMMETRICO PENIS SCROTO DAVID MICHELANGELO FIRENZE ASIMMETRIA VENA VARICOCELEQualcuno ricorderà il tormentone ‘spam’ che intasava la posta elettronica qualche anno fa con l’oggetto ‘Enlarge your penis’. Per molti era una scocciatura, ma per altri può essere stato un vero problema pensare di avere un pene piccolo. Ci sono poi casi in cui realmente le dimensioni del pene sono un problema, è la cosiddetta ‘micropenia’, in cui l’organo maschile è troppo piccolo per permettere di avere normali rapporti sessuali. Quale che sia il caso, un giovane di trent’anni di Stoccolma si è sottoposto a intervento chirurgico per aumentare le dimensioni del suo pene, ma l’allungamento gli è costato caro ed è morto sotto i ferri.

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La tecnica per allungare il pene
Il giovane svedese voleva aumentare sia la lunghezza che la circonferenza del proprio organo genitale. Per far questo, l’intervento prevedeva il prelievo di materia grassa dallo stomaco per poi essere trasferita al pene. Dopo il primo step che prevedeva l’allungamento, e dopo aver inciso e allentato un legamento alla base dell’organo genitale, si doveva passare all’ingrossamento.

Il dramma
Le cose però hanno iniziato a precipitare improvvisamente durante la seconda fase dell’intervento. Il battito cardiaco del giovane paziente è aumentato repentinamente. Allo stesso tempo i livelli di ossigeno sono calati di colpo, seguiti dalla pressione sanguigna. Poco dopo il cuore ha smesso di battere, per un improvviso infarto. L’équipe medica impegnata nell’intervento chirurgico ha subito cercato di salvare il paziente, ma a quanto pare tutti i tentativi sono stati inutili. Il ragazzo che voleva migliorare l’aspetto dei propri genitali è morto circa due ore dopo.

Non si spiega il perché
Ancora non si spiega bene il perché di questa morte, dato che dalle prime valutazioni pare che il giovane non presentasse patologie pregresse – in particolare a livello cardiaco o cardiovascolare. Si parla soltanto di una lieve forma di asma. A causare il decesso pare invece sia stata un’embolia lipidica. Nella fattispecie il grasso utilizzato per aumentare le dimensioni del pene avrebbe causato un’ostruzione dei vasi sanguigni che è risultata fatale, poiché ha dato origine all’insufficienza respiratoria che, a sua volta, ha causato l’attacco di cuore.

Lasciare le cose come sono
A parte alcuni casi davvero problematici a livello fisiologico, la grandezza del pene non è e non deve essere un problema. Non è una gara di dimensioni. Non dipende da ‘quanto’, ma da ‘come’ si usa il proprio pene nei rapporti sessuali, se proprio si vuole andare a discutere sottolineano gli esperti. In più, come ricordano i medici, questo genere di intervento non è quasi mai risolutivo ma, anzi, più spesso è causa di diversi ‘effetti collaterali’ più o meno pesanti. Per esempio, si rischiano gravi deformità o una disfunzione erettile permanente. Anche se questo è un rarissimo caso, si può certamente anche morire, dato che bene o male si tratta di un intervento chirurgico – e qualcosa può sempre andare storto. Insomma, prima di preoccuparsi per le dimensioni del proprio pene è bene sapere che nella quasi totalità dei casi va bene così. E anche che la lunghezza dipende da dove vivi o che le misure ideali dipendono da molti fattori.

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