Con il termine segno della fovea ci si riferisce alla formazione, in seguito a digitopressione, di una fossetta o di una depressione transitoria. È un segno di tessuto edematoso con edema di recente insorgenza. Il termine italiano “fovea” deriva dall’analogo termine della lingua latina avente il significato di depressione, fossa o buca. Il termine fovea a sua volta deriva dal latino fodere, cioè scavare.
Esecuzione
Per ricercare la fovea è necessario comprimere con la punta di un dito sulla regione oggetto di esame. A seguito della digitopressione può permanere un’impronta, più o meno profonda, detta fovea. Tale fossetta si viene a determinare per lo spostamento di liquido interstiziale dalla zona compressa alle zone circostanti. La presenza del segno della fovea sta ad indicare che la tumefazione che si sta indagando è dovuta ad edema e che quest’ultimo è probabilmente recente e facilmente reversibile. L’impronta lasciata dalla digitopressione tende a regredire lentamente nel giro di alcuni minuti.
Regioni oggetto di indagine
Il segno della fovea è più facilmente riscontrabile in quelle regioni corporee nelle quali al di sotto della cute vi è la presenza di un piano osseo duro. Nei pazienti che sono in grado di deambulare il segno può essere individuato premendo sulla regione pretibiale od a livello dei malleoli della caviglia. Nei pazienti allettati il segno è più facilmente apprezzabile in regione sacrale.
Significato clinico
Clinicamente questo segno semeiotico riveste una scarsa importanza. La prova viene in genere eseguita durante un esame obiettivo per valutare l’accumulo di liquidi negli arti inferiori dei pazienti con scompenso cardiaco o renale. Gli edemi linfatici in una prima fase (fase acuta) tendono a dare un segno della fovea positivo. Con edema linfatico si intende un eccessivo accumulo nei tessuti del liquido che circola nei vasi linfatici (la linfa). Non potendo defluire, la linfa ristagna nel tessuto cutaneo, ostruendo il circolo linfatico e provocando gonfiore (edema). Successivamente con il cronicizzarsi della patologia, gli edemi linfatici vanno incontro a degenerazione fibrotica assumendo una consistenza dura, a seguito della quale il segno della fovea diventa difficilmente o per nulla apprezzabile.
Per approfondire:
- Palpazione nell’esame obiettivo: cos’è ed a che serve?
- Cos’è l’edema, come e perché si forma?
- Differenza tra edema infiammatorio, non infiammatorio, essudato, trasudato, idropisìa e idrope
- Differenza tra edema localizzato, generalizzato e sistemico
- Anasarca, edema generalizzato, idropisìa: cause, sintomi e cure
- Idrope: cause, tipi e terapia
- Cos’è l’idropisìa?
Leggi anche:
- Insufficienza venosa e vene varicose: cause, prevenzione e trattamenti
- Differenza tra pressoterapia e linfodrenaggio
- E’ meglio il massaggio linfodrenante manuale o la pressoterapia?
- Differenza tra massaggio linfodrenante e pressoterapia
- Esame obiettivo: come si fa l’ispezione ed a cosa serve?
- Esame obiettivo: cos’è la percussione e perché si fa?
- Auscultazione nell’esame obiettivo: cos’è ed a che serve?
- Cos’è l’anamnesi? Significato medico e come si fa con esempi
- Differenza tra anamnesi patologica prossima e remota
- Esame obiettivo generale: come farlo, importanza ed esempi
- Differenza tra fonendo, fonendoscopio, stetoscopio e stetofonendoscopio
- Dove finisce il torace ed inizia l’addome?
- Dove finisce il collo ed inizia il torace?
- Quali organi ed apparati sono contenuti nella cassa toracica?
- Differenza tra peritoneo e mesentere
- Cos’è il peritoneo: dove si trova, anatomia ed organi contenuti
- Differenza tra peritoneo parietale e viscerale
- Differenza tra grande e piccolo omento
- Colonna vertebrale e vertebre: anatomia, lordosi, funzioni e patologie
- Quante vertebre contiene la colonna vertebrale dell’uomo?
- Differenza tra colonna vertebrale e spina dorsale
- Diaframma: dove si trova, anatomia e funzioni
- Che significa malattia terminale?
- Capire se si ha un tumore: come viene diagnosticato un cancro
- Quanto tempo mi rimane da vivere?
- Fattori di rischio cardiovascolare modificabili e non modificabili
- Cure palliative: cosa sono ed a che servono?
- Differenza tra tumore benigno, maligno, neoplasia, cancro e metastasi
- Dolore: cos’è, da cosa è causato, quanti tipi di dolore esistono?
- Differenza tra sintomo e segno con esempi
- Differenza tra malattia, sindrome e disturbo con esempi
- Eccesso di colesterolo (ipercolesterolemia): perché è pericoloso?;
- Pressione alta (ipertensione arteriosa): sintomi, cause, valori e cure;
- Emoglobina glicata alta, valori normali, IFCC e diabete;
- Differenza tra malattia acuta e cronica con esempi
- Che significa malattia cronica? Esempi di malattia cronica
- Differenza tra adenocarcinoma e carcinoma con esempi
- Differenza tra cancro e carcinoma con esempi
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn, su Reddit, su Tumblr e su Pinterest, grazie!