Kimono
Il kimono viene indossato indistintamente da donne e uomini di tutte le età.
Una forma a “T”, colletto, maniche lunghe e linee dritte che giungono alle caviglie.
Lo si trova in varie taglie per l’uomo e solitamente in un’unica taglia per le donne che viene adattata alle misure del corpo piegando opportunamente la stoffa che lo compone.
Una donna, per indossare il kimono tradizionale deve avvalersi dell’aiuto di un’altra persona, essendo composto almeno da 12 parti che devono essere fissate adeguatamente in base a regole precise. Esiste addirittura la professione di assistente che aiuta le donne in questo processo sia a domicilio che presso saloni di parrucchiere.
Differente è, invece, la composizione di un kimono da uomo, caratterizzato al massimo da 5 pezzi, più formale nel colore nero, meno formale nei colori più vivaci come blu o verde.
La scelta di indossare un particolare tipo di kimono varia a seconda della circostanza e dell’evento: ve ne sono, infatti, di meno formali o più formali, come quello utilizzato dalle donne sposate o in occasione del matrimonio dei propri figli che è nero dipinto al di sotto della cintura ed è chiamato “kurotomesode”.
Yukata
Un particolare tipo di indumento, caratterizzato da linee apparentemente simili ad un kimono e spesso erroneamente confuso con questo è lo yukata, risalente al periodo Heian. E’doveroso specificare che esistono differenze sostanziali tra un kimono ed uno yukata. In primo luogo, lo yukata – al contrario del kimono – è prettamente casual, mai adatto assolutamente ad occasioni formali ed indossato in occasioni quali festività nazionali o in ambienti come ryokan o terme. Il suo significato letterale è infatti “abito da bagno”. Il cotone è il tessuto maggiormente utilizzato nello yukata, a differenza delle sete pregiate caratteristiche nei kimoni. Lo stile dello yukata dice molto della persona che si appresta ad indossarlo: varietà di colori per i più piccoli, tinte floreali per le signore ed uno stile più sobrio per gli anziani. Per indossare correttamente lo yukata non è necessario (come per il kimono) l’intervento di un’altra persona, ma è altresì importante che il lato sinistro sia sovrapposto al lato destro, prestando particolare attenzione ad evitare la pratica inversa, utilizzata nei funerali.
Completano lo yukata una particolare cintura chiamata “obi”, necessaria per chiuderlo, ed i tradizionali sandali giapponesi.
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