La gravidanza, specie se avanzata, tradizionalmente è considerata una controindicazione alla radioterapia, tuttavia bisogna valutare caso per caso ed ovviamente il rapporto vantaggi/svantaggi.
Nel caso della chemioterapia è preferibile sottoporsi alla terapia dal secondo trimestre in poi, per evitare il più possibile danni al feto, dal momenti che tali danni sono più probabili se la chemioterapia è effettuata nel primo trimestre.
Nella radioterapia vale il contrario: è meglio sottoporsi a radioterapia il prima possibile, nel primo trimestre. Ricordiamo infatti che le radiazioni della radioterapia colpiscono sia il tumore, ma anche zone limitrofe sane. Nei primi periodi di gravidanza il bambino è ancora molto piccolo ed è quindi più difficile che venga colpito dalle radiazioni, che possono effettivamente provocare danni gravi al feto. Dal terzo trimestre in poi la posizione della testa, molto in alto, rende difficile trattare alcune forme di tumore, come quello del seno.
Leggi anche:
- Radioterapia in gravidanza: può far male al bambino?
- Chemioterapia in gravidanza: può far male al bambino?
- Chemioterapia: durata, in pastiglie, come funziona, fa male, perché farla?
- Chemioterapia: gli effetti collaterali più e meno comuni
- Chemioterapia: durata effetti collaterali ed effetti di lunga durata
- La chemioterapia può provocare un secondo tumore?
- La chemioterapia uccide? Il lato oscuro della terapia antitumorale
- Differenza tra tumore benigno, maligno, neoplasia, cancro e metastasi
- Cos’è un tumore? Perché viene il cancro? Quali sono le cause?
- Differenze tra risonanza magnetica, TAC, PET, MOC, radiografia, ecografia ed endoscopia
- Differenza tra chemioterapia adiuvante e neoadiuvante
- Differenza tra chemioterapia sistemica e loco-regionale
- Tumore al seno C1 C2 C3 C4 C5: cosa significa il referto?
- Differenza tra raggi x e gamma
- Differenza tra esame istologico, biopsia, agoaspirato ed agobiopsia
- Quando si fa l’esame istologico e perché?
- Differenza tra tumore e tessuto normale con esempi
- Cosa sono le metastasi? Tutti i tumori danno metastasi?
- Capire se si ha un tumore: come viene diagnosticato un cancro
- Che significa malattia terminale?
- Polipi intestinali e polipectomia: come si esegue, biopsia e pericoli
- Biopsia del linfonodo sentinella: a che serve, perché è importante
- Broncoscopia polmonare con biopsia: a cosa serve, fa male, è pericolosa?
- Broncoscopia polmonare con biopsia: rischi e complicazioni gravi
- Cancro al seno: metastasi e sintomi avanzati del tumore
- Come riconoscere un nodulo maligno del seno da uno benigno?
- Riconoscere il cancro al seno: sintomi precoci e tardivi
- Tumore al seno nell’uomo sintomi, dolore, sopravvivenza e guarigione
- Tumore al seno: sintomi e segni visibili
- Tumore al seno: stadiazione, prognosi e sopravvivenza
- Differenza tra ecografia e mammografia nella diagnosi di tumore al seno
- Noduli al seno: quando preoccuparsi ed andare dal medico?
- Cancro al seno: sintomi precoci, diagnosi, terapia e prevenzione
- Tumore del colon retto: diagnosi, metastasi, prognosi e stadiazione
- Tumore del colon retto: sintomi iniziali, tardivi e ritardo nella diagnosi
- Tumore del colon retto: trattamento chirurgico, radioterapia e chemioterapia
- Tumore del colon retto: terapia personalizzata col test RAS
- Quanto tempo mi rimane da vivere?
- Differenza tra prevenzione primaria, secondaria e terziaria con esempi
- Cure palliative: cosa sono ed a che servono?
- Dolore: cos’è, da cosa è causato, quanti tipi di dolore esistono?
- Differenza tra sintomo e segno con esempi
- Differenza tra malattia, sindrome e disturbo con esempi
- Differenza tra malattia acuta e cronica con esempi
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!