Le ghiandole presenti nel nostro corpo sono un insieme organizzato di cellule che compongono un tessuto epiteliale specializzato nel produrre e secernere una o più particolari sostanze, fra le quali diversi tipi di proteine, enzimi, lipidi, polisaccaridi e ormoni. Le ghiandole endocrine sono un tipo particolare di ghiandola che – al contrario delle ghiandole esocrine – riversano il loro secreto (gli ormoni), nei capillari sanguigni, accolti nel connettivo interstiziale che avvolge i singoli elementi epiteliali dell’organo. Il sangue a sua volta trasporta gli ormoni in circolo sino all’organo bersaglio. Gli ormoni possono anche essere temporaneamente immagazzinati nella cellula in attesa di specifici stimoli esterni oppure conservati sotto forma di cavità chiuse circondate da cellule ghiandolari. Giunti presso l’organo bersaglio, gli ormoni si legano a specifici recettori costituiti da glicoproteine presenti sulla membrana plasmatica (o sul glicocalice) delle cellule bersaglio (ormoni glicoproteici), oppure penetrano all’interno della cellula dove si legano a recettori localizzati nel citosol (ormoni steroidei).
In base alla struttura le ghiandole endocrine si possono classificare in:
- ghiandole a cordoni cellulari solidi: sono ghiandole formate da elementi cellulari che si dispongono in strutture allungate, i cordoni, avvolte da una membrana basale spesso attorniata da una fitta rete di capillari sanguigni fenestrati e da un tessuto connettivo stromale di tipo reticolare. Ne sono esempi la zona fascicolare del surrene, l’ipofisi, l’epifisi, il corpo luteo, il pancreas endocrino (isole di Langerhans);
- ghiandole interstiziali: sono ghiandole formate da gruppi cellulari isolati o raccolti in piccoli gruppi. Ne sono esempi le ghiandole interstiziali del testicolo e dell’ovaio, le cellule endocrine della mucosa gastro-intestinale;
- ghiandole follicolari: sono ghiandole organizzate in follicoli, cioè elementi tondeggianti contenenti secreto attorniati da cellule ghiandolari cubiche. L’unico esempio nell’uomo è la tiroide.
Leggi anche:
- Cos’è una ghiandola endocrina? A che servono gli ormoni ed il sistema endocrino?
- Differenza tra ghiandola esocrina ed endocrina con esempi
- Differenza tra ghiandole acinose alveolari semplici e ramificate
- Differenza tra ghiandole sierose, mucose e miste
- Differenza tra ghiandole merocrine, apocrine, olocrine, eccrine
- Differenza tra ghiandole esocrine semplici e composte
- Ghiandole extraparietali, intraparietali, intraepiteliali, esoepiteliali
- Ghiandole tubulari, acinose, glomerulari, alveolari, ramificate, semplici e composte
- Differenza ghiandole eccrine ed apocrine
- Ipotalamo: anatomia, struttura e funzioni
- Differenze tra ipotalamo, ipofisi, neuroipofisi e adenoipofisi
- Differenza tra enzima e coenzima
- Differenza tra enzimi e catalizzatori
- Differenza tra enzimi ed ormoni
- Patologie di ipotalamo e ipofisi
- Ipofisi (ghiandola pituitaria): anatomia, funzioni e ormoni secreti
- Asse ipotalamo-ipofisario: fisiologia e ormoni rilasciati
- Ciclo di Krebs e respirazione cellulare: spiegazione facile e schema
- Quanti muscoli abbiamo nel nostro corpo?
- Differenza tra muscoli volontari, involontari, scheletrici e viscerali
- Differenza tra organismi aerobi obbligati e facoltativi con esempi
- Differenza tra organismi anaerobi obbligati, facoltativi, microaerofili ed aerotolleranti
- Differenze mitosi e meiosi in sintesi [SCHEMA]
- Differenza tra cellule eucariote e procariote
- Virus e virioni: cosa sono, come sono fatti, come funzionano e come si riproducono
- Differenza tra cellula aploide e diploide con esempi
- Riproduzione cellulare e ciclo cellulare
- Meiosi: spiegazione di tutte tappe
- Mitosi: spiegazione delle quattro fasi
- Differenza tra ipertrofia ed iperplasia con esempi
- Differenza tra ipertrofia muscolare sarcolplasmatica e miofibrillare
- Ipertrofia muscolare: cosa significa e come si raggiunge
- Differenza tra iperplasia e neoplasia
- Differenza tra atrofia, distrofia ed aplasia con esempi
- Come nasce un cancro? Cosa sono i cancerogeni e come avviene la cancerogenesi?
Lo staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!