Sostanza grigia del midollo spinale: anatomia e funzioni in sintesi

MEDICINA ONLINE FASCI DEL MIDOLLO SPINALE CORDONI COLONNA VERTEBRALE MIDOLLO SPINALE CERVELLO SISTEMA NERVOSO CENTRALE PERIFERICO SOSTANZA BIANCA GRIGIA ENCEFALO SNC SNP.jpgIl midollo spinale è una lunga struttura cilindrica che scorre all’interno della colonna vertebrale e che può essere considerata un vero e proprio prolungamento del cervello.
Le loro strutture sono però speculari: la parte centrale del midollo spinale è infatti sostanza grigia formata dai corpi dei neuroni, mentre la parte esterna è formata da materia bianca. In entrambi i casi l’unità di base è il neurone, una cellula dotata di prolungamenti circondati dalla mielina.

La sostanza grigia nel midollo spinale in sezione trasversale assume una forma ad H o ad una farfalla ed ha una posizione interna rispetto alla sostanza bianca. Nel complesso si considera la sostanza grigia come formata da due lamine simmetriche riunite da una commessura grigia, al cui interno vi è il canale centrale del midollo. Entrambe le lamine sono costituite da un corno anteriore ed un corno posteriore, riuniti da una massa intermedia.

Il corno anteriore è formato da neuroni responsabili delle funzioni motorie (motoneuroni α e motoneuroni γ), mentre il corno posteriore è dato da neuroni adibiti alla funzione sensitiva soprattutto tattile e dolorifica. La sostanza grigia del midollo spinale è suddivisa in dieci lamine, ognuna caratterizzata da un gruppo di neuroni a funzione specifica.

I neuroni si distinguono per il comportamento del loro neurite, per le modalità di collegamento e per il significato funzionale. Si considerano: cellule funicolari, cellule radicolari: questi due tipi costituiscono le cellule del 1° tipo del Golgi e cellule del 2° tipo del Golgi. La sostanza grigia del midollo spinale è organizzata in modo che i neuroni – specie quelli funicolari e radicolari – possano formare raggruppamenti in cui tutti gli elementi presentano le stesse connessioni nervose. Questi raggruppamenti non sono peraltro del tutto omogenei; talvolta essi appaiono ben delimitati, talaltra assumono una disposizione diffusa che si estende a un numero variabile di neuromeri, raramente a tutti. A tali raggruppamenti di neuroni si dà il nome di nuclei o di colonne, a seconda che siano visti in sezione trasversale o longitudinale.

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