Funzionalità epatica; cos’è, cosa indica e come si misura

MEDICINA ONLINE LABORATORIO BLOOD TEST ESAME SANGUE ANALISI CLINICHE GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI LEUCOCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME MEDITERRANEIl fegato è una ghiandola extramurale annessa all’apparato digerente dalla particolare forma a cuneo, situata al di sotto del diaframma, sul lato destro. Il fegato svolge numerose funzioni espletate dalle sue cellule, chiamate epatociti, che sono le seguenti:

  • produzione e secrezione della bile, necessaria nella digestione per emulsionare i grassi;
  • funzioni metaboliche come gluconeogenesi, glicogenolisi,  glicogenosintesi, metabolismo delle proteine, sintesi di colesterolo e trigliceridi;
  • produzione di fattori di coagulazione I (fibrinogeno), II (trombina), V, VII, IX, X e XI,  proteina C, proteina S, l’epcidina e l’antitrombina.
  • demolizione dell’emoglobina, di sostanze tossiche e di farmaci;
  • conversione dell’ammoniaca in urea;
  • deposito di glicogeno, vitamina B12, ferro e rame;
  • produzione di globuli rossi nel feto fino al terzo mese;
  • filtro nei confronti delle molecole trasportate dall’intestino tramite il sistema della vena porta.

Insufficienza epatica

L’insufficienza epatica è un malfunzionamento parziale o totale, acuto o cronico, delle funzioni del fegato, che porta quindi a non soddisfare sufficientemente i compiti che l’organismo gli richiede. Può essere determinata da qualsiasi situazione patologica a carico del fegato che comporta una grave compromissione delle sue sue funzioni, come epatiti virali, alcoliche ed autoimmuni e cirrosi biliare primitiva. Dal momento che – come abbiamo visto – il fegato svolge molte funzioni importanti per l’organismo, un suo malfunzionamento può avere conseguenze anche gravi, tra cui il decesso del paziente. Per tale motivo è estremamente importante per il paziente e per il medico che lo segue, sapere se il fegato funziona bene o se ha un deficit di funzionamento. Per verificare ciò sono utili molti esami, tra cui:

  • esami del sangue: estremamente utili per valutare la funzionalità del fegato;
  • TAC;
  • ecografia;
  • biopsia del fegato.

Analisi del sangue per valutare la funzionalità epatica

Tra le analisi del sangue più importanti per valutare la funzionalità del fegato, ci sono:

  • bilirubina diretta e indiretta (da associare al dosaggio nelle urine);
  • proteine plasmatiche (quantità totale, albumina e/o globuline);
  • enzimi di origine epatocitaria (transaminasi – AST, ALT – ALP e GGT);
  • fattori della coagulazione (tempo di protrombina);
  • anticorpi specifici per l’ epatite A, l’epatite B, l’epatite D e l’epatite E.

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Transaminasi

Le transaminasi, particolarmente presenti nel fegato, sono enzimi che trasformano gli aminoacidi in energia e intervengono anche nella sintesi del glucosio. Quando il fegato non funziona adeguatamente o subisce dei danni e le cellule vengono quindi danneggiate, le transaminasi fuoriescono e si riversano nel sangue, aumentando la loro concentrazione.

Le transaminasi sono:

  • GOT o AST (glutammato – ossalacetato transaminasi o aspartato transaminasi);
  • GPT o ALT (glutammato – piruvato transaminasi o alanina transaminasi).

Esistono anche altri enzimi, anch’essi rilasciati in caso di danno epatico, ma meno frequentemente dosati, ovvero:

  • gamma GT (GGT o gamma Glutamil Transferasi) ;
  • lattico deidrogenasi (LDH);
  • fosfatasi alcalina.

Le transaminasi vengono sempre richieste come esame di routine per controllare la funzionalità del fegato, quale organo vitale. Sintomi come vomito, diarrea o addominalgia spingono sempre a richiederne il controllo. Esse vengono inoltre dosate quando si sospetta una malattia epatica, o anche quando essa è già stata diagnosticata, ma se ne vuole monitorare l’evoluzione. Le situazioni più comuni sono le epatiti e la cirrosi epatica. Vengono indagate anche in caso di ittero ostruttivo e sospetto di tumore epatico e danno epatico da farmaci.

Bilirubina

La bilirubina è una sostanza derivante dalla degradazione dell’emoglobina; deriva infatti dalla distruzione dei globuli rossi esausti che vengono dapprima degradati dalla milza; in un secondo momento i residui vengono trasportati nel fegato e metabolizzati. In condizioni fisiologiche la bilirubina si trova in situazioni di equilibrio e viene quindi eliminata in maniera ottimale. In condizioni patologiche, la bilirubina si accumula, causando ittero ovvero un ingiallimento delle sclere e della cute (dato proprio dal colore giallastro della bilirubina).

La bilirubina che viene misurata è:

  • totale: è il valore totale di bilirubina diretta e indiretta;
  • diretta: è così definita quando arriva nel fegato, si combina con l’acido glucoronico diventando idrosolubile;
  • indiretta: è così definita prima che raggiunga il fegato e quindi prima di legarsi all’albumina per essere trasportata.

Di seguito sono riportati i valori normali di tutti gli indicatori della funzionalità epatica:

GOT o AST U/l

Unità per litro

7-60 U/l
GPT o ALT U/l

Unità per litro

7-55 U/l
Gamma GT U/l

Unità per litro

9 – 49 U/l
LDH U/l

Unità per litro

122 – 222 U/l
Fosfatasi alcalina U/l

Unità per litro

45 – 115 U/l
Bilirubina totale Mg/dl

Milligrammi per decilitro

0,3 – 1 mg/dl
Bilirubina diretta Mg/dl

Milligrammi per decilitro

0,0 – 0,4 mg/dl
Bilirubina indiretta Mg/dl

Milligrammi per decilitro

01 – 1,0 mg/dl

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