Differenza tra colesterolo e trigliceridi

MEDICINA ONLINE LABORATORIO BLOOD TEST EXAM ESAME DEL SANGUE FECI URINE GLICEMIA ANALISI GLOBULI ROSSI BIANCHI PIATRINE VALORI ERITROCITI ANEMIA TUMORE CANCRO LEUCEMIA FERRO FALCIFORME MSpesso si fa confusione tra colesterolo e trigliceridi, pensando si parli della stessa cosa. In realtà, pur trattandosi in entrambi i casi di grassi, ci sono delle diversità biologiche:

  • il colesterolo è un tipo di grasso steroideo,
  • il trigliceride è un tipo di grasso costituito da una molecola di glicerolo a cui si legano tre molecole di acidi grassi e per questo viene anche chiamato “triacilglicerolo“.

Entrambi circolano nel sangue tramite vari tipi di lipoproteine e – se mantenuti a livelli normali – non sono dannosi, anzi sono indispensabili per il corretto funzionamento dell’organismo. Non solo l’eccesso, ma anche la loro mancanza, sono dannosi e determinano:

  • ipercolesterolemia: indica un eccesso di colesterolo nel sangue; più precisamente ci si riferisce ad un aumento del colesterolo trasportato dalle lipoproteine a bassa densità (LDL), comunemente definito “colesterolo cattivo”, in contrapposizione al colesterolo “buono” (HDL) che deve invece essere – entro certi limiti – più elevato;
  • ipocolesterolemia: indica un deficit di colesterolo nel sangue;
  • ipertrigliceridemia: aumento dei valori di trigliceridi nel sangue oltre i limiti del range normale di riferimento;
  • ipotrigliceridemia: diminuzione dei valori di trigliceridi nel sangue al di sotto dei limiti del range normale di riferimento.

Non necessariamente la concentrazione ematica dei due grassi è direttamente proporzionale, ad esempio un paziente può avere colesterolo alto e trigliceridi nella norma, oppure può avere trigliceridi elevati e colesterolo basso. Nella maggioranza dei casi però, specie nei soggetti in sovrappeso o obesi, sia colesterolo che triacilgliceroli tendono ad essere più elevati della norma.

Valori normali, alti e bassi di trigliceridi e colesterolo

I valori normali di trigliceridemia, negli adulti sono:

  • trigliceridi inferiori alla norma: minore a 50 mg/dl
  • trigliceridi normali: tra 50 e 150 mg/dl
  • trigliceridi border-line: 150-199 mg/dl
  • trigliceridi alti: 200-499 mg/dl
  • ipertrigliceridemia severa: uguale o oltre i 500 mg/dl.

Nei bambini e nei giovani sotto i 17 anni è preferibile che i trigliceridi siano inferiori a 90 mg/dl.

I valori normali di colesterolemia, sono:

  • colesterolo totale inferiore a 200 mg/dl
  • colesterolo-HDL superiore a 40 mg/dl
  • colesterolo-LDL inferiore a 130 mg/dl.

Il valore del colesterolo LDL deve essere inferiore a 70 mg/dl nei pazienti ad alto rischio cardiovascolare, come i diabetici e chi ha già subito manifestazioni cliniche legate all’aterosclerosi (infarto, angina pectoris, ictus, claudicatio-intermittens) o ha una forte familiarità per tali patologie.

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A cosa serve il colesterolo?

Il colesterolo è prodotto dal fegato ed è un normale componente della bile; è presente in tutte le cellule dell’organismo. Il colesterolo è una parte importante di un corpo in salute, perché svolge molte funzioni: serve da “mattone” per la costruzione di alcuni ormoni, tra i quali gli ormoni sessuali, gioca un ruolo fondamentale nella produzione della vitamina D, è un costituente delle membrane cellulari e di vari tessuti.

A cosa servono i trigliceridi?

I trigliceridi rappresentano un’importante fonte di energia per il nostro organismo, sono la più grande riserva di lipidi e rappresentano oltre il 90% dei grassi totali ingeriti.

In quali cibi si trova il colesterolo?

Oltre alla quota prodotta normalmente dall’organismo, il colesterolo può essere introdotto dall’esterno con l’alimentazione: è presente nei cibi ricchi di grassi animali, come:

  • carne;
  • burro;
  • salumi;
  • formaggi;
  • tuorlo dell’uovo;
  • fegato.

I cibi di origine vegetale invece (frutta, verdura, cereali) non contengono colesterolo.

In quali cibi si trovano i trigliceridi?

Alti livelli si trovano in molti cibi, tra cui:

  • verdure amidacee;
  • alcolici;
  • pesce in scatola sott’olio;
  • cocco;
  • alimenti ricchi di amido (come pasta, patate o cereali);
  • bevande zuccherate;
  • miele;
  • sciroppo d’acero;
  • prodotti da forno;
  • carni con alto contenuto di grassi;
  • burro;
  • margarina.

Cause comuni di loro eccesso nel sangue: dieta e stile di vita

La variazione, in particolare il pericoloso aumento, di colesterolo e/o trigliceridi è determinata principalmente da due fattori che spesso coabitano nello stesso paziente:

  • alimentazione sbilanciata, con dieta ipercalorica, iperglucidica e/o iperlipidica;
  • cattivo stile di vita: poca attività fisica, vita sedentaria.

Questi fattori, in sinergia come eventuali fattori famigliari, innalzano il livello di trigliceridi e colesterolo nel sangue, fatto che può rappresentare un pericolo per le arterie.

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Rischi dell’eccesso di colesterolo e trigliceridi

Un eccesso di tali grassi determina un aumento di aterosclerosi ed altre patologie che favoriscono eventi ischemici come ictus cerebrale ed infarto del miocardio, spesso se si verificano in soggetti che possiedono altri fattori di rischio cardiovascolare, come ad esempio con iperternesione arteriosa, diabete mellito, fumo di sigaretta ed obesità.

Frequenza diversa

L’ipetrigliceridemia è molto più frequente dell’ipercolesterolemia: l’ipercolesterolemia familiare si verifica in un caso su 300, mentre l’ipertrigliceridemia pura in un caso su 100. Tale patologia può portare numerosi altri problemi come l’obesità o il diabete ed conseguentemente è un fattore di rischio piuttosto elevato.

Terapia diversa

Mentre l’ipercolesterolemia si controlla con i farmaci appartenenti al gruppo delle statine, per l’ipertrigliceridemia ci si può avvalere degli Omega 3 in formulazione farmaceutica o tramite integratori. Entrambe tendono a migliorare correggendo gli errori che hanno portato al loro aumento, cioè una dieta sbilanciata ed una vita sedentaria: a pazienti con ipercolesterolemia e/o ipertrigliceridemia si consiglia infatti una dieta normocalorica o, più spesso, ipocalorica ipolipidica, ed una attività fisica periodica adeguata.

I migliori prodotti per abbassare il colesterolo e dimagrire

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