Differenza tra ape, vespa, calabrone, bombo e rispettive punture

MEDICINA ONLINE DIFFERENZA APE VESPA CALABRONE BOMBO PUNTURA DOLORE VELENO INSETTO ADDOME PUNGIGLIONE ZANZARA SANGUE POLLINE FIORI PAURA UCCIDERE FAVO NIDO VITINO DI VESPA INSETTI MORTEL’ape (Apis Linnaeus) appartiene ad un genere di insetti sociali della famiglia Apidae, che comprende ben 27 specie ed hanno un ruolo diretto nella produzione del miele, ed un ruolo indiretto nella impollinazione. Le vespe (Vespidae Latreille) sono una famiglia di insetti sociali appartenente all’ordine degli Imenotteri. Le femmine di vespa sono dotate di un aculeo velenoso che utilizzano esclusivamente per difesa. Il calabrone (cravunaro rosso, aponale o Vespa crabro) è un tipo di vespa, per la precisione è il tipo di vespa più aggressivo e grande in assoluto: alcuni esemplari possono raggiungere e superare i 5 cm di lunghezza. Il bombo (Bombus Latreille) è un genere di insetti imenotteri della famiglia Apidae, importante per l’impollinazione.

Ape, vespa e calabrone: perché pungono?

A differenza di altri insetti pungenti, api, bombi, vespe e calabroni utilizzano il pungiglione quale arma di difesa quando percepiscono un pericolo per sé o per la loro colonia, mentre altri insetti pungenti comuni, come zanzare e pulci, lo utilizzano per nutrirsi di sangue.

Perché le punture di ape, bombo, vespa e calabrone sono dolorose?

Perché la persona, sentendo il dolore ed avendo timore di altre punture di altri insetti simili, si allontana dalla colonia e non è più pericolosa per essa. Lo scopo della puntura di tali insetti è quindi provocare dolore e fuga, al contrario delle punture degli insetti che pungono per ottenere sangue, che sono al contrario, il più possibile indolori grazie all’anestetico che iniettano, in modo da lasciare all’insetto il tempo di suggere il sangue in tranquillità e con la preda il più possibile ferma. Ecco perché una puntura di ape è subito fastidiosa, mentre una puntura di zanzara è fastidiosa solo dopo qualche minuto, quando la zanzara ha già ottenuto il sangue e l’effetto dell’anestetico è terminato. A tale regola costituiscono un’eccezione la mosca cavallina e il pappatacio, le cui punture effettuate per nutrirsi sono anche dolorose.

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Come distinguere un’ape da un bombo, una vespa ed un calabrone?

Sia la vespa che il calabrone hanno una vita sottile che separa il segmento toracico da quello addominale. Questo tratto fisico peculiare è detto “vitino di vespa” e distingue questa famiglia di insetti da quella delle api, che invece hanno una vita molto larga fra il torace e l’addome. Inoltre:

  • le api hanno alternanza di giallo-arancione-marroncino e nero;
  • le vespe hanno alternanza di giallo brillante (più chiaro rispetto alle api) e nero, inoltre sono più “slanciate” rispetto alle api che invece appaiono più “tozze”;
  • i calabroni sono spesso neri e bianchi, ma possono avere varie sfumature di giallo e perfino di rosso. Sono simili alle vespe, ma più grandi;
  • i bombi hanno una livrea gialla e nera a bande, anche se ne esistono delle specie tutte nere o con delle bande arancioni, sono generalmente più grossi e tozzi delle comuni api ed hanno, generalmente, le bande di colore più larghe. La principale caratteristica di questi imenotteri è senz’altro la soffice peluria che li ricopre e che li fa apparire pelosi.

Sia vespa che calabrone hanno vita sottile, tuttavia la vespa solitamente raggiunge i 2,5 cm di lunghezza, mentre il calabrone è generalmente molto più grande, arrivando anche a 5 cm. Inoltre nei calabroni la sezione addominale più vicina al torace (detta propodeo) è più arrotondata rispetto a quella delle vespe. La parte più ampia del capo, proprio dietro gli occhi (vertice) è infine molto più ampia rispetto a quella delle vespe.

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Differente comportamento di api, bombi, vespe e calabroni

Parlando in generale, mentre le api tendono ad essere più “tranquille” ed a reagire solo in risposta ad una provocazione diretta, le vespe sono invece solitamente molto più aggressive e possono pungere anche senza venire esplicitamente provocate in modo diretto dall’uomo o da altro animale. I calabroni, che – ricordiamo – sono una tipologia di vespa, sono il tipo di vespa più aggressivo. I bombi sono invece poco aggressivi; le regine e le operaie sono in grado però di pungere ed il loro pungiglione, non avendo seghettatura, permette loro di pungere anche più di una volta a differenza delle api comuni (che muoiono dopo aver punto in seguito al distaccamento della parte del corpo a cui è connesso il pungiglione), quindi sono generalmente meno pericolosi ma – quando attaccano – riescono a farlo con maggiore efficienza di un’ape.

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Come comportarsi se c’è un’ape o un bombo?

Sia le api che i bombi pungono raramente e difficilmente, in genere rispondono solo a comportamenti che considerano minacciosi, come un veloce movimento di mani: per tale motivo, se vedete un’ape o un bombo, è preferibile NON scacciarli con le mani e continuare a svolgere le proprie attività o al massimo allontanarsi con calma. In questo caso è altamente probabile che l’insetto continuerà le sue attività senza interferire con le vostre.

Come comportarsi se c’è una vespa o un calabrone?

Mentre le api rispondono a provocazione, diverso è il comportamento delle vespe e dei calabroni: specie i secondi possono attaccare anche se non provocati, solo per il motivo di occupare uno spazio a loro vicino. In questo caso è importante:

  • NON fare movimenti bruschi, cercando comunque di allontanarsi il prima possibile. I calabroni sono attirati dal sudore umano e dal movimento durante la corsa: se scappi con movimenti bruschi potrebbero addirittura decidere di inseguirti e, molto probabilmente, rilasceranno dei feromoni che indurranno altri esemplari della loro colonia ad inseguirti.
  • NON colpirlo in nessun modo.
  • NON tentare di uccidere un calabrone: se proprio devi farlo, fallo il più lontano possibile dal nido e non avvicinarti allo sciame dopo il tuo gesto. I feromoni di pericolo rilasciati dall’insetto morente potrebbero essersi attaccati alla pelle e ai vestiti e attirerebbero gli altri insetti. Allontanati senza movimenti bruschi, lavati e cambia gli indumenti in questo caso.
  • NON avvicinarti ad un nido di vespe o di calabroni.

La diversa puntura di ape, bombo, vespa e calabrone

Sia che si venga punti da un’ape, da un bombo, da un calabrone o da una vespa, l’area intorno alla puntura mostrerà rapidamente i segni dell’infiammazione: rossore, calore e tumefazione, a cui si aggiunge un dolore più o meno intenso. I segni e sintomi dell’infiammazione tenderanno a ridursi dopo qualche ora, ma un fastidioso pizzicore rimane in genere per più di un giorno. Il segnale principale specifico di una puntura d’ape consiste nella presenza del suo pungiglione all’interno della pelle con la sacca venosa che continuerà a rilasciare veleno per più di un minuto. Al contrario, l’unico segnale della puntura di bombo, di vespa o di calabrone è rappresentato da un piccolo foro della puntura, circondato da rossore e tumefazione. In tutti e quattro i casi, il dolore provato viene considerato moderato/intenso dalla maggioranza delle persone.

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I pericoli della reazione allergica

Questi insetti pungono iniettando veleno sotto la pelle. L’effetto è immediato e genera una sensazione di dolore particolarmente intenso. Nella maggioranza dei casi una singola puntura – pur dolorosa – non è comunque pericolosa per la salute, ma nel caso in cui un individuo sia assalito da molti esemplari di insetti in contemporanea, allora la sua salute è a rischio. La situazione diventa potenzialmente letale nel caso in cui il soggetto sia allergico. Circa il 3% della popolazione presenta un’allergia al veleno presente nel pungiglione di tali insetti. Molte persone hanno una allergia a tale veleno, pur senza saperlo. Una reazione allergica alle punture d’insetto con pungiglione – se non si interviene rapidamente – può essere mortale e può svilupparsi in qualsiasi momento, anche se non si è presentata alcuna reazione nel corso di una precedente puntura. Dato che i calabroni fanno parte della famiglia delle vespe, se sei allergico al veleno di queste ultime ci sono molte probabilità che tu possa esserlo anche a quello dei calabroni. Una reazione allergica alla puntura d’ape non indica necessariamente che tu sia sensibile al veleno di vespa e calabrone; nel dubbio, sottoponiti a dei test allergologici prima di avventurarti in aree frequentate dai calabroni.

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Cosa fare se sospetto una reazione allergica?

Tra i vari sintomi di allergia ricordiamo svenimento, vertigini, nausea, difficoltà respiratorie o gonfiore localizzato: nel caso sospettiate uno shock anafilattico chiamate immediatamente un’ambulanza.

IMPORTANTE: Se devi recarti in un luogo dove sai per certo che sono presenti questi insetti, porta con te un iniettore di epinefrina (adrenalina), come l’EpiPen, e vai immediatamente in ospedale dopo un’eventuale puntura.

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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