Gli smartphone sotto carica nelle camerette sono pericolosi

Dott. Loiacono Emilio Alessio Medico Chirurgo Medicina Chirurgia Estetica Plastica Cavitazione Pressoterapia  Massaggio Linfodrenante Dietologo Roma Cellulite Sessuologia Ecografie SMARTPHONE CUORE GIOVANIGli smartphone in carica nelle camerette dei bambini sono pericolosi: a lanciare l’allarme è stata l’Electrical Safety First, un’organizzazione no profit che si occupa della sicurezza dell’industria elettrica. Secondo la società, ogni anno 2,5 milioni di persone ricevono delle scosse elettriche all’interno delle loro case che possono provocare morte o lesioni gravi. La società di recente ha condotto uno studio sulla sicurezza dei caricatori per cellulari. Secondo quanto emerso dallo studio, la maggior parte dei bambini corre un rischio elevato di probabili incendi che potrebbero scaturire dagli smartphone in carica nelle loro camerette.

Smartphone sul cuscino

La maggior parte dei genitori consente (sbagliando) ai propri figli di mettere a caricare uno smartphone, un PC o un tablet nelle prese vicino al letto. Addirittura, molti di loro lasciano in carica il telefonino sul cuscino e ciò aumenta notevolmente il rischio di incendio. Il cuscino infatti può surriscaldarsi eccessivamente e dar vita ad un incendio all’interno della cameretta del bambino. Inoltre, secondo l’organizzazione no profit, la maggior parte dei caricabatterie utilizzata per ricaricare smartphone e tablet non sono a norma. Spesso per risparmiare si acquistano caricabatteria non originali, contraffatti e di scarsissima qualità che possono mettere a repentaglio la nostra vita. Oltre agli smartphone e tablet, dallo studio è emerso che i dispositivi che possono causare incendi sono le lampade e le piastre per capelli.

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.