Riportare in vita le persone decedute è l’obiettivo che si è posta una società statunitense chiamata Bioquark, composta da scienziati che vogliono ribaltare le basi stesse della fisiologia umana. Non è la trama di un film di fantascienza, ma si tratta di una reale possibilità al vaglio degli studiosi americani. Questi ultimi infatti hanno l’ambizioso obiettivo di riportare in vita soggetti clinicamente morti. Il via libera è stato dato dallo stesso governo USA dando quindi libertà agli studiosi di proseguire con il loro futuristico progetto.
Rigenerazione con staminali
Il tutto sarà poi reso possibile dall’altruistica decisione di venti famiglie americane di consegnare alla scienza i propri parenti clinicamente deceduti per una lesione cerebrale traumatica per tentare l’impresa che ad oggi sembra impossibile, ovvero quella di resuscitare tale tipologia di pazienti con le cellule staminali. La strategia che i medici intendono attuare per riportare in vita i morti è quella di utilizzare un mix di terapie che comprende la rigenerazione del cervello oltre all’innovativa iniezione di cellule staminali. In tal modo il cervello riparte realmente da zero ripercorrendo i vari stadi di sviluppo.
In attesa di sviluppi
I soggetti impegnati nella ricerca saranno quindi curati e monitorati da un validissimo team di scienziati, che cercheranno di verificare lo stato di rigenerazione del cervello. Un notevole passo avanti nella scienza che si va ad aggiungere ai già noti studi sull’istallazione di chip cerebrali per migliorare le capacità mentali. Non resta che attendere gli ulteriori sviluppi di questa ricerca e del team di scienziati americani che ha deciso di sfidare anche la morte a beneficio dell’intera umanità.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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