Uomini e donne hanno un approccio differente agli stimoli dolorosi: quale dei due sessi “soffre” di più?Il sesso femminile èsembrerebbe essere più sensibile alla percezione del dolore con percentuali che variano dal 56% al 45,6% delle donne contro il 44% – 32% degli uomini. La differenza è più evidente al di sotto dei diciotto anni (il 30,4% delle ragazze contro il 19,5% dei ragazzi) e dopo i 65 anni (il 40,1% delle donne contro il 23,7% degli uomini). Per questo è necessario un diverso approccio al dolore e ricerche sempre più sesso-specifiche. Sono i dati emersi da una ricerca che la dottoressa Marina Rizzo, neurologa degli Ospedali riuniti di Palermo, ha portato al congresso SNO (Scienze Neurologiche Ospedaliere) tenuto a Riccione dal 2 al 5 maggio.
Le parole della neurologa
“Sino agli anni ’90 non vi sono in letteratura studi sul dolore nella donna, probabilmente per le difficoltà legate alle variabili del sesso femminile: i cambiamenti ormonali nell’età riproduttiva, la gravidanza e la menopausa; inoltre, nelle pubblicazioni scientifiche il sesso non veniva riportato, invece le differenze tra i generi sono molte e molti sono i fattori che condizionano la diversa percezione tra maschi e femmine, in particolare per il dolore “forte”: influenze socioculturali, cognitive, psicologiche e vissuti personali che risentono degli stereotipi. Al bambino si insegna sin da piccolo ad essere ‘uomo’ portandolo a sviluppare un’identità di genere che include anche modelli di imitazione (di come affrontare il dolore) che influenzano la percezione degli stimoli dolorosi e le risposte al dolore. Si è visto che la soglia del dolore di soggetti esposti a modelli di tolleranza al dolore aumenta di tre volte. Da studi clinici sembra inoltre che il testosterone abbia un’azione protettiva sul dolore. Si è vista l’associazione tra la diminuzione della concentrazione di androgeni e dolore cronico mentre l’utilizzo di ormoni estrogeni aumenta la percezione del dolore. Sono note poi le variazioni della sintomatologia dolorosa durante il ciclo mestruale”.
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