Svuotamento incompleto della vescica: sintomi, ristagno e rimedi

MEDICINA ONLINE APPARATO ESCRETORE URINARIO RENI URETERI VESCICA URETRA URINA STRANGURIA DOLORE CALCOLI VESCICALI CALCOLOSI RENALE CISTITE PROSTATA PROSTATITE INFEZIONE POLLACHIURIA DISURIA GENITALI PENE VAGINA PIURIA PUSCon “svuotamento incompleto della vescica” in medicina ci si riferisce alla sensazione, provata dal paziente subito dopo la minzione, che la propria vescica non sia stata

del tutto svuotata. Generalmente in questi casi il paziente torna in bagno per provare ad urinare ma non riesce ad emettere che alcune gocce di urina se non nessuna goccia. Spesso la sensazione di mancato svuotamento si accompagna con pollachiuria, stranguria, tenesmo vescicale, urine torbide e maleodoranti, gocciolamento post-minzionale e sensazione di minzione urgente.

Cause

Generalmente la sensazione di incompleto svuotamento vescicale può essere correlata a due diverse situazioni:

  • reale ritenzione di parte dell’urina nella vescica a causa di fattori ostruttivi (ad esempio da calcoli vescicali o da patologie prostatiche);
  • mancanza di reale ritenzione urinaria, con stimolo di incompleto svuotamento causato da fattori irritativi (ad esempio infezioni come cistite e/o uretrite o qualsiasi condizione o patologia determini pressione sulla vescica, come tumori, obesità o gravidanza).

La reale ritenzione urinaria da cause ostruttive, a sua volta, può essere un fattore di rischio per lo sviluppo di infezioni della vescica e dell’uretra, andando a delineare – se non trattato, un quadro clinico più severo e cronico.

Nelle donne e nei bambini la sensazione di svuotamento incompleto è più frequentemente dovuta a cistite e/o uretrite, mentre nell’uomo (specie oltre i 50 anni) è più spesso determinata da patologie prostatiche (prostatite, iperplasia prostatica benigna o calcolo alla prostata). Le patologie e condizioni che causano direttamente o indirettamente svuotamento incompleto della vescica, sono:

  • cistite;
  • infiammazione/infezione delle vie urinarie (vescica e uretra);
  • iperplasia prostatica benigna (specie nel maschio adulto o anziano);
  • prostatite;
  • vaginite (infiammazione/infezione vaginale);
  • ansia;
  • stress psicofisico;
  • reazioni emozionali intense;
  • gravidanza;
  • sovrappeso e obesità;
  • colite;
  • cancro della vescica;
  • cancro alla prostata;
  • tumore della regione pelvica;
  • stipsi cronica;
  • calcoli renali;
  • radioterapia al bacino;
  • traumi;
  • interventi chirurgici.

Caratteristiche dell’urina

In caso di sensazione di svuotamento incompleto della vescica il getto dell’urina può essere normale o – più spesso – modificato rispetto al normale, essendo spesso “sottile”, intermittente o a gocce. In molti casi l’urina emessa è poca o comunque minore alle aspettative, visto l’urgenza che spesso precede la minzione. L’urina può essere schiumosa (torbida) ad indicare una infezione e mentre viene emessa può essere avvertito un bruciore lungo il decorso delle vie urinarie e/o un peso a livello del basso addome e del pube. L’urina può avere caratteristiche particolari, come essere particolarmente scura o avere un odore particolare.

Sintomi e segni associati

La sensazione di mancato svuotamento totale della vescica è – spesso – il sintomo di una patologia, specie se è cronica. Ad essa, a seconda della causa a monte che l’ha determinata, possono associarsi varie tipologie di sintomi diversi. Ad esempio se si verifica in un paziente con cistouretrite, i sintomi correlati saranno appunto quelli di una infiammazione di vescica ed uretra, se si verifica in un paziente con ipertrofia prostatica, i sintomi saranno quelli di una patologia prostatica e così via, con quadri clinici estremamente diversi in base alla patologia specifica a monte che l’ha determinata, tuttavia spesso – a prescindere dalla causa – la sensazione di mancato svuotamento è correlata ad alcuni segni e sintomi, tra cui:

  • disuria: difficoltà ad urinare;
  • stranguria: dolore durante la minzione;
  • tenesmo vescicale: contrazione spasmodica e dolorosa, dello sfintere vescicale accompagnata da pressione e fastidio in regione uretrale o sovrapubica e stimolo minzionale urgente, con emissione minima di urina. Anche subito dopo aver urinato, il paziente avverte ancora lo stimolo di urinare ma nel tentativo di minzione spesso non riesce ad emettere urina;
  • urine torbide: segno di probabile infezione lungo le vie urinarie;
  • colica renale: dolore acuto intermittente provocato dal tentativo spasmodico dell’organismo di rimuovere un calcolo che ostruisce il deflusso delle urine;
  • oliguria: eliminazione nelle 24 ore di una quantità di urina inferiore a 400 ml;
  • anuria: sospensione quasi totale della emissione di urina, con diuresi inferiore a 100 ml nelle 24 ore;
  • poliuria: eliminazione nelle 24 ore di una quantità di urina superiore a 2000 ml (2500 ml o 3000 ml secondo alcune fonti);
  • pollachiuria: emissione con elevata frequenza (a meno di 4 ore di distanza) di piccole quantità di urina;
  • ematuria: presenza macroscopica di sangue nelle urine;
  • emazie: presenza di sangue microscopicamente visibile;
  • uretrorragia: emissione di sangue dall’uretra, indipendente dalla minzione;
  • nicturia: ripetuto bisogno di urinare durante il riposo notturno;
  • enuresi: perdita involontaria di urina durante la notte;
  • leucocituria: presenza di globuli bianchi nelle urine in concentrazione anomala;
  • batteriuria: emissione di batteri con l’urina;
  • proteinuria: presenza di proteine nelle urine;
  • glicosuria (o mellituria): presenza nelle urine di zuccheri: glucosio, galattosio, fruttosio, lattosio e pentosi;
  • piuria: presenza di pus nelle urine;
  • polidipsia: sete intensa che porta il paziente a ingerire notevoli quantità di liquidi, maggiore di 6 litri/die o di 100 mL/kg/die;
  • ritenzione urinaria (o iscùria): accumulo di urina nella vescica, come conseguenza dell’incapacità – parziale o totale – della vescica di svuotarsi;
  • incontinenza urinaria: incapacità di trattenere l’urina che porta a perdita involontaria di urina;
  • urgenza minzionale: improvviso ed insopportabile bisogno di urinare con urgenza, spesso associato a difficoltà a ritenere l’urina e perdita involontaria di alcune gocce di urina;
  • gocciolamento post-minzionale: perdita di alcune gocce di urina che si verifica subito dopo aver urinato;
  • globo vescicale: aumento di volume della vescica che può arrivare a contenere fino a 4000 ml (4 litri) di urina.

Non tutti questi segni e sintomi sono necessariamente presenti.

Diagnosi

Per diagnosticare la patologia a monte che ha determinato il problema, il medico si può servire di vari strumenti diagnostici:

Non tutti gli esami sono sempre necessari per raggiungere la diagnosi.

Terapia

Non esiste una cura unica che vada bene in tutti i casi di sensazione di mancato svuotamento della vescica; la terapia dipende dalla patologia a monte che l’ha determinata: solo dopo che il medico avrà identificato la causa specifica, sarà in grado di impostare una terapia efficace. Se ad esempio la causa è riconducibile ad una infezione batterica, la terapia probabilmente includerà antibiotici; se la causa è un cancro prostatico, la terapia sarà chirurgica, e così via.

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