L’iperaldosteronismo secondario è causato da un ridotto flusso renale, che stimola il meccanismo renina-angiotensina, con conseguente ipersecrezione di aldosterone ed ipertensione arteriosa. L’aldosterone è un ormone steroideo prodotto dalla zona glomerulare della corticale (la parte più esterna) del surrene. È il capostipite degli ormoni mineralcorticoidi che, come i glucocorticoidi, vengono prodotti nella corteccia del surrene (entrambi appartengono quindi al gruppo dei corticosteroidi) ma attraverso due vie biosintetiche distinte.
Cause
Le cause della riduzione di flusso sanguigno renale alla base della patologia, comprendono:
- la patologia ostruttiva dell’arteria renale (come ad esempio l’arteriosclerosi e la stenosi);
- la vasocostrizione renale;
- le condizioni edemigene (scompenso cardiaco congestizio, cirrosi con ascite, sindrome nefrosica).
La secrezione può essere normale nello scompenso cardiaco, ma il flusso ematico epatico e il metabolismo dell’aldosterone sono ridotti, cosicché i livelli di ormone circolante sono elevati.
Sintomi
I sintomi sono simili a quelli dell’iperaldosteronismo primitivo e comprendono l’alcalosi ipokaliemica, che causa episodi di debolezza, parestesie, paralisi transitoria e tetania. In molti casi, il solo sintomo è l’ipertensione. Può essere presente edema periferico.
Leggi anche:
- Iperaldosteronismo primario e secondario: tipi e sintomi
- Iperaldosteronismo primario (sindrome di Conn): cause, sintomi, terapia
Diagnosi
La diagnosi viene sospettata in soggetti con ipertensione e ipokaliemia. I test laboratoristici di primo livello consistono nella misurazione dei livelli di aldosterone plasmatico e attività reninica plasmatica. Teoricamente, i pazienti non devono assumere alcun farmaco che agisca sul sistema renina-angiotensina (p.es., diuretici tiazidici, ACE-inibitori, antagonisti dell’angiotensina e β-bloccanti) per 4-6 settimane prima dell’effettuazione dei test. Elevata livelli di aldosterone e ed aumetata attività della renina plasmatica sono indicativi di iperaldosteronismo secondario. Le principali differenze tra l’iperaldosteronismo primitivo e secondario sono indicate nella Diagnosi differenziale dell’iperaldosteronismo.
Terapia
Il trattamento richiede la correzione della causa; l’ipertensione può generalmente essere controllata con un bloccante selettivo dell’aldosterone come lo spironolattone, iniziando con 50 PO mg 1 volta/die e aumentando poi la dose in 1-3 mesi sino a quella di mantenimento, solitamente intorno ai 100 mg 1 volta/die oppure con un altro diuretico risparmiatore di K. Il farmaco più specifico eplerenone ad una dose compresa tra i 50 mg PO 1 volta/die e i 200 mg PO bid può essere utilizzato perché, a differenza dello spironolattone, non blocca il recettore degli androgeni; esso è il farmaco di scelta per il trattamento a lungo termine degli uomini.
Leggi anche:
- Pressione arteriosa: i momenti della giornata in cui è più alta
- Come si misura la pressione arteriosa? Guida facile
- Ipertensione: quali farmaci usare per abbassare la pressione arteriosa?
- Sarò iperteso per tutta la vita? Dovrò continuare ad assumere il farmaco per sempre?
- Non riesco a controllare la pressione arteriosa alta
- Surrene: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Asse ipotalamo-ipofisi-surrene: funzionamento ed ormoni rilasciati
- Cos’è l’adrenalina ed a cosa serve?
- Adrenalina e “combatti o fuggi”: ecco cosa accade nel nostro corpo quando siamo terrorizzati
- Vasopressina (ormone antidiuretico o ADH): funzioni e patologie
- Differenza tra beta bloccanti, ace inibitori, calcio antagonisti, sartani e diuretici
- Testosterone basso, alto, valori normali ed interpretazione
- Ormoni estrogeni: cosa sono e quali funzioni svolgono?
- Progesterone: cos’è, a cosa serve, valori e quali funzioni ha in gravidanza?
- Sistema renina-angiotensina-aldosterone: schema ed effetti
- Quando la donna ha troppi peli dove non dovrebbero essere: irsutismo, cause, trattamenti e differenze con ipertricosi
- Cos’è una ghiandola endocrina? A che servono gli ormoni ed il sistema endocrino?
- Differenze tra ipotalamo, ipofisi, neuroipofisi e adenoipofisi
- Patologie di ipotalamo e ipofisi
- Ipotalamo: anatomia, struttura e funzioni
- Ipofisi (ghiandola pituitaria): anatomia, funzioni e ormoni secreti
- Asse ipotalamo-ipofisario: fisiologia e ormoni rilasciati
- Asse ipotalamo-ipofisi-gonade: funzionamento ed ormoni rilasciati
- Asse ipotalamo-ipofisi-testicolo: funzionamento ed ormoni rilasciati
- Asse ipotalamo-ipofisi-tiroide: funzionamento ed ormoni rilasciati
- Differenze tra adrenalina e noradrenalina
- Apparato urinario: anatomia e fisiologia [SCHEMA]
- Rene: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Differenza tra surrene e rene
- Dopammina: cos’è ed a che serve?
- Neurotrasmettitori: cosa sono ed a che servono
- Si può vivere senza reni? Conseguenze della nefrectomia
- Dopammina: biosintesi, rilascio nello spazio sinaptico e degradazione
- Sistema dopamminergico: i circuti nervosi della dopammina
- Colesterolo: cos’è ed a cosa serve?
- Adrenalina ed epinefrina sono la stessa cosa?
- Ormone della crescita (GH) a che serve e da cosa è prodotto?
- Serotonina e triptofano: cosa sono e in quali cibi trovarli
- Glutamina: a che serve, quando assumerlo, dosi ed effetti collaterali
- Creatinina alta o bassa: cos’è, cosa indica e come si corregge
- Rene: anatomia, funzioni e patologie in sintesi
- Sistema nervoso: com’è fatto, a che serve e come funziona
- Sistema nervoso simpatico: funzioni
- Sistema nervoso parasimpatico: funzioni
Lo Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!