Cisti del fegato semplici: cause, sintomi, diagnosi, cura, dieta

MEDICINA ONLINE MALATTIE FEGATO EPATOPATIE AUTOIMMUNI VARICI ESOFAGEE SINTOMI PRURITO PELLE ITTERO INSUFFICIENZA RENALE ALCOL GRASSI DIABETE CISTIFELLE EPATITE A B C CIRROSI EPATICA STEATOSI ALCOLICA NON EPATOCITI TRAPIANTOLe cisti del fegato sono piccoli sacchi pieni di fluidi che si trovano nel contesto del fegato. Nella maggior parte dei casi si tratta di “cisti semplici” o “non-parassitarie”, ossia formazioni non tumorali, non associate al cosiddetto rene policistico e non causate da batteri o parassiti. La parete di queste formazioni è un epitelio che produce in continuazione un liquido dalla composizione simile a quella del plasma. Le loro dimensioni non superano, in genere, i due centimetri e la rottura è rara. Nel caso i rischi che si corrono sono quelli di un’infezione o di un ascesso epatico. Quello delle cisti semplici è un problema piuttosto comune, soprattutto in età avanzata, che può manifestarsi con la presenza di una o più cisti contemporaneamente.

Cause

La causa della formazione di cisti semplice non è nota, ma si crede sia una condizione congenita. Tipicamente, il fluido all’interno della cisti ha una composizione in elettroliti simile al plasma: bile, amilasi e globuli bianchi sono assenti. Il fluido delle cisti è continuamente secreto dal rivestimento epiteliale della cisti, per questo motivo, l’agoaspirato delle cisti semplici non è risolutivo. In alcuni casi le cisti epatiche rappresentano uno stadio del ciclo vitale di alcuni parassiti, come l’echinococco.

Segni e sintomi

Le cisti semplici di solito non danno sintomi. Le grandi cisti possono causare occasionalmente qualche dolore sordo o gonfiore nel quadrante in alto a destra. L’ittero (pigmentazione gialla di cute e sclera) causato dalla ostruzione del dotto biliare, è raro. In caso di rottura della cisti è possibile avere a che fare con febbre e aumento dei globuli bianchi nel sangue.

Diagnosi

Per la diagnosi di cisti semplice il medico può effettuare un semplice esame fisico (palpazione addominale), e fare un’indagine dello storico clinico. Può anche essere effettuata una TAC addominale. Le lesioni cistiche del fegato includono, oltre alle cisti semplici, cisti multiple (malattia del fegato policistico o PCLD), cisti da parassiti o cisti idatidea (echinococco), tumori cistici (cistoadenoma, cistadenocarcinoma) e ascessi.

Terapia

Le cisti semplici in genere non richiedono trattamento, a meno che non diventino abbastanza grandi da causare dolore. A questo punto il medico può rimuovere il liquido dalla cisti per via percutanea, vale a dire tramite l’inserimento di un ago attraverso la pelle sotto la guida degli ultrasuoni, tuttavia, le cisti tendono a riempirsi di nuovo dopo la procedura. Per limitare la riformazione delle cisti, dopo che il liquido è stato tolto, i medici possono iniettare una sostanza sclerosante nella cisti per “incollarne” le pareti. Le sclerosante più frequentemente usato è l’alcool. E’ possibile infine intervenire chirurgicamente aprendo la loro parete in modo che il fluido prodotto venga riversato nella cavità peritoneale, dove verrà poi riassorbito (fenestrazione laparoscopica della cisti). In caso di cisti epatica, è preferibile seguire una dieta povera di grassi, a tal proposito leggi: Dieta per le malattie del fegato: cibi consigliati e consigli

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