Con “insufficienza pancreatica” ci si riferisce generalmente all’insufficienza del pancreas esocrino, cioè all’incapacità della ghiandola pancreatica di produrre e/o trasportare gli enzimi digestivi nel duodeno in quantità sufficiente a digerire gli alimenti assunti con la dieta e permettere quindi il loro normale assorbimento a livello dell’intestino. Quando invece l’insufficienza pancreatica è endocrina, ci si riferisce in particolare all’incapacità del pancreas di secernere adeguate quantità degli ormoni pancreatici, cioè insulina, glucagone e somatostatina. Mentre una insufficienza pancreatica esocrina determina problemi soprattutto inerenti alla digestione, una insufficienza pancreatica endocrina può determinare alterazione nella glicemia.
Cause
L’insufficienza pancreatica, sia esocrina che endocrina, generalmente costituisce il risultato di un acuto o cronico e progressivo danno pancreatico, il che può derivare da varie patologie, come:
- tumore del pancreas;
- pancreatite cronica;
- pancreatite acuta;
- calcoli pancreatici;
- diabete mellito.
Nei bambini una insufficienza pancreatica si associa più frequentemente a fibrosi cistica.
Sintomi
L’insufficienza pancreatica esocrina si manifesta con sintomi che interessano la digestione, tra cui:
- malassorbimento;
- malnutrizione;
- sintomi di deficit vitaminico, ad esempio di vitamina D con interessamento dello scheletro;
- inspiegabile perdita di peso nell’adulto;
- incapacità ad aumentare di peso nei bambini;
- steatorrea (feci molli, grasse, maleodoranti);
- tensione addominale;
- dolore addominale;
- anoressia (perdita di appetito);
- meteorismo;
- nausea;
- vomito;
- diarrea;
- dispepsia (difficoltà digestive).
L’insufficienza pancreatica endocrina si può manifestare con alterazione della glicemia e diabete.
Esami per lo studio della funzionalità pancreatica esocrina
La funzionalità pancreatica esocrina viene testata mediante esami di laboratorio che indagano principalmente gli enzimi:
Altri parametri di laboratorio utili per indagare malattie pancreatiche, spesso con interessamento di fegato, stomaco e/o colecisti, sono:
- transaminasi;
- fosfatasi alcalina (ALP);
- bilirubina totale e frazionata;
- gamma glutamil transferasi (GGT o gamma GT);
- tripsina e chimotripsina;
- albumina;
- lattato deidrogenasi (LDH);
- velocità di eritrosedimentazione (VES);
- proteina C reattiva (PCR);
- pepsina e pepsinogeno;
- marker tumorale CA 19-9;
- elastasi;
- ammoniemia;
- test della coagulazione PT, INR PTT, aPTT, TT;
- fibrinogeno.
Esami per lo studio della funzionalità pancreatica endocrina
La funzionalità pancreatica endocrina viene testata mediante esami di laboratorio che indagano gli ormoni:
In caso di diabete mellito risultano ovviamente importanti altri due parametri:
Diagnostica per immagini nell’insufficienza pancreatica
La diagnosi e la diagnosi differenziale di patologie che riguardano il pancreas, ma anche il fegato, il duodeno e la cistifellea (spesso correlate), si serve anche di vari strumenti appartenenti al campo della diagnostica per immagini, tra cui:
- radiografia, TAC, risonanza magnetica dell’addome;
- ecografia addominale;
- colangio-RMN addominale;
- colangiopancreatografia retrograda (ERCP);
- esofagogastroduodenoscopia;
- biopsia del pancreas;
- biopsia epatica;
- elastografia (FibroScan).
Funzionalità epatica, pancreatica e renale
La funzionalità pancreatica è in molti casi valutata insieme alla funzionalità anche di fegato e reni. Per approfondire, leggi anche:
- Funzionalità epatica; cos’è, cosa indica e come si misura
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Terapia
La terapia di una insufficienza epatica è subordinata alla causa a monte che l’ha determinata.
Dieta
La dieta ottimale per una malattia pancreatica ha generalmente due obiettivi principali:
- contrastare la malnutrizione dovuta al malassorbimento ed alla mancanza di appetito;
- stimolare al minimo l’attività pancreatica.
I requisiti fondamentali di questa dieta sono:
- Eliminazione TOTALE degli alcolici (compreso il vino ai pasti) e delle bevande con altri nervini (caffè, tè, energetiche ecc).
- Alto frazionamento dell’energia totale, con almeno 6 pasti di dimensioni contenute
- Alto contenuto d’acqua.
- Concentrazione normale di glucidi, meglio se a basso indice glicemico-insulinico; circa il 60% dell’energia totale.
- Concentrazione normale di proteine; circa il 15% dell’energia totale o 0,8g per kg di peso fisiologico auspicabile.
- Concentrazione minima di lipidi; circa il 25% dell’energia totale.
- Quantità di fibre pari o inferiore a 15-20g/die.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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