La creatinchinasi (CK) anche chiamata creatina fosfochinasi (CPK) è un enzima presente soprattutto nel tessuto muscolare scheletrico e nelle fibre del miocardio, il muscolo del cuore. La sua concentrazione nel sangue è rilevabile grazie ad un semplice esame del sangue venoso. Dal momento che la CPK è presente in grandi quantità nelle fibre muscolari, un suo aumento nel sangue indica spesso un danno al muscolo scheletrico o cardiaco, anche se può essere correlato anche ad altre patologie, ad esempio renali, o a condizioni non patologiche come gli sforzi fisici intensi e prolungati.
Funzioni della CPK
La funzione della CPK, grazie all’aiuto del magnesio, è quella di catalizzare alcune reazioni chimiche permettendo la conversione della creatina in fosfocreatina, in modo tale da consumare adenosina trifosfato (ATP, la molecola che fornisce forza energetica alle cellule) e generare energia altamente sfruttabile dall’organismo. Al contempo la CPK permette la reazione inversa, cioè la conversione della fosfocreatina in creatina, il che si traduce nel fatto che la CPK rende disponibile l’energia ma anche la “immagazzina”.
Valori normali e patologici
I valori normali di CPK oscillano tra 60 – 190 U/l, tuttavia tale range è fortemente influenzato da diversi fattori soggettivi, come:
- età;
- sesso;
- % di massa muscolare;
- quantità e tipo di attività fisica/sport praticati periodicamente;
- recente sforzo fisico intenso.
Isoforme
Una CPK elevata può essere determinata da patologie e condizioni estremamente varie, come lo sforzo sportivo intenso, l’infarto del miocardio e malattie muscolari come la distrofia muscolare. Fortunatamente il medico, nella diagnosi, è facilitato dal fatto che esistono tre tipi diversi (isoforme) di CPK ed ognuna aumenta in modo specifico permettendo una più rapida diagnosi differenziale, ad esempio, tra infarto e distrofia. Le tre isoforme sono:
- CK-MM: costituisce quasi il 98% della creatinchinasi muscolare scheletrica e circa il 75% della creatinchinasi cardiaca: il suo aumento indica preferibilmente danno al muscolo scheletrico;
- CK-MB: costituisce quasi il 30% della creatinchinasi miocardica ed appena il 2% della creatinchinasi muscolare scheletrica: il suo aumento indica preferibilmente danno al miocardio;
- CK-BB: è una isoforma presente nel tessuto cerebrale e nei polmoni: il suo aumento indica preferibilmente un danno cerebrale o polmonare.
Come intuibile è soprattutto la CK-MB a rappresentare un forte indizio per il medico in caso di sospetto infarto miocardico acuto, in presenza del quale i valori di CK-MB aumentano entro 4-6 ore, raggiungono il picco in 12-18 ore e, più rapidamente rispetto alla CK totale, tornano normale: il ritorno a valori nella norma avviene generalmente entro 48 ore e precede, quindi, di 24 ore quello della CPK totale, che invece tende a tornare normale anche dopo 4 giorni. Alterazioni del rapporto CK-MB/CK-MM sono osservabili precocemente, ancor prima che i valori di CK-MB superino i limiti normali. L’analisi delle varie forme di creatinchinasi è utile anche per monitorare l’efficacia dell’intervento trombolitico, poiché, a seguito della riperfusione del tessuto, entro 15-30 minuti si può osservare un ulteriore immissione in circolo delle isoforme accumulatesi nell’area miocardica lesionata.
Perché è utile misurarla?
La CK presente nel sangue permette di rilevare, diagnosticare e monitorare varie condizioni e patologie, tra cui:
- infarto miocardico acuto;
- miosite;
- danni muscolari gravi
- rabdomiolisi da sforzo (da esercizi fisici molto intesi che provocano piccole lesioni muscolari).
La CK si eleva se si verifica un danno per poi tendere ad abbassarsi: nel caso in cui l’enzima rimanga elevato, ciò può indicare un nuovo danno.
Quando fare l’esame?
Il medico generalmente prescrive il test della creatinchinasi quando il paziente presenta alcuni sintomi fortemente indicativi di infarto del miocardio (all’arrivo al Pronto Soccorso), oppure quando siano presenti sintomi aspecifici che potrebbero però ricondursi a danni muscolari, specie negli sportivi o in persone in cui si sospetta distrofia muscolare, come astenia (mancanza di forza) o dolori muscolari persistenti. L’esame può essere indicato anche per monitorare la risoluzione di patologie associate al danno muscolare o la loro persistenza o la loro gravità.
Cause di CK alta
In generale aumenti della CK possono indicare:
- infarto miocardico acuto;
- infezioni;
- sforzi fisici intensi;
- rabdomiolisi;
- abuso di alcolici;
- traumi muscolari;
- funzione tiroidea anormale;
- malattie neuromuscolari;
- distrofia muscolare;
- delirium tremens;
- ustioni gravi.
Leggi anche:
- Distrofia muscolare in adulti e bambini: sintomi, cause, diagnosi e cure
- Rabdomiolisi: sintomi, da statine, conseguenze, valori
- Ustioni: trattamento, tempi di recupero e prognosi
Cause di CK-MB alta
In generale aumenti della CK-MB possono indicare:
- infarto miocardico acuto (più probabile);
- danno al miocardio (rottura);
- miocardite;
- folgorazione;
- recente defibrillazione;
- recente intervento chirurgico.
Cause di CK-MM alta
In generale aumenti della CK-MM possono indicare:
- lesioni ai muscoli scheletrici (più probabile);
- esercizio fisico intenso e prolungato, specie in ambiente caldo/umido e con paziente disidratato;
- miosite;
- rabdomiolisi;
- iniezioni intramuscolari ripetute;
- farmaci come le statine;
- distrofia muscolare;
- recente intervento chirurgico;
- miopatie congenite;
- infezioni;
- recente crisi epilettica;
- schiacciatura o compressione traumatica del muscolo;
- ustione grave;
- folgorazione.
Cause di CK-BB alta
In generale aumenti della CK-BB possono indicare:
- ictus cerebrale su base ischemica o emorragica;
- lesioni e traumi cerebrali;
- tumori cerebrali;
- infarto polmonare;
- meningite;
- severa ipotermia;
- congelamento.
Cause di CK bassa
In generale diminuzioni della CK possono indicare:
- bassa % di massa muscolare;
- morbo di Addison;
- epatopatie;
- primi mesi di gravidanza.
Abbassare il CPK
L’enzima CPK alto può essere legato ad infarto del miocardio o a un maggior rischio di infarto del miocardio e perciò il nostro primo consiglio è quello di mangiare cibi noti per abbassare il colesterolo (aglio, cipolla, riso rosso fermentato cinese, cibi ricchi di grassi omega 3, noci, mandorle, frutta di stagione, tè verde, carciofi, alimenti ricchi di fibre solubili: avena, legumi, prugne, mele, carote e broccoli). Per abbassare il CPK:
- diminuisci il consumo di proteine o di integratori proteici o di aminoacidi;
- diminuisci gli alcolici;
- modera l’attività fisica (specie il sollevamento pesi intenso);
- fai sempre un riscaldamento (ad esempio corsa o sollevamento pesi leggero) prima di svolgere qualunque esercizio ad alta intensità;
- controlla l’eventuale ipertensione arteriosa;
- diminuisci lo stress psico-fisico;
CPK e farmaci
Sappi che le statine possono aumentare i livelli di CPK. Questi farmaci vengono somministrati per abbassare i livelli di colesterolo nel sangue. Tuttavia, uno dei loro effetti collaterali è la rabdomiolisi, o rottura del tessuto muscolare, dovuta all’infiammazione. Pertanto, la conseguenza è un livello elevato di CPK. Esempi di statine sono: Simvastatina, atorvastatina e rosuvastatina.
Sii consapevole del fatto che alcuni altri farmaci possono aumentare i livelli di CPK. Se stai assumendo uno qualsiasi dei farmaci elencati qui sotto, sappi che potrebbero esserne la causa, quindi dovresti consultarti con il medico per trovare delle alternative terapeutiche. Alcuni farmaci che possono aumentare i livelli di creatina fosfochinasi sono:
- Amfotericina B (un antimicotico).
- Ampicillina (un antibatterico).
- Alcuni anestetici.
- Anticoagulanti come aspirina, eparina e warfarin.
- Desametasone (uno steroide).
- Clofibrato (un altro farmaco che riduce il colesterolo).
- Furosemide (un diuretico).
- Morfina (un antidolorifico).
Se stai assumendo uno qualsiasi dei farmaci sopra citati e stai riscontrando dei problemi con livelli di CPK elevati, potresti prendere in considerazione la possibilità di cambiare i farmaci. Consulta il medico e riferiscigli di questo tuo problema chiedendogli una revisione della ricetta. Se non puoi ottenere una prescrizione diversa, il medico ti indicherà altri modi per riportare i livelli di CPK nella norma.
IMPORTANTE: Evita l’esercizio fisico intenso per cinque giorni prima di controllare i livelli di CPK, questa infatti è una causa comune del falso rilevamento di alti livelli di CPK nei pazienti che si stanno sottoponendo al test. Per questo motivo, è importante riposare per cinque giorni prima di recarti dal medico, in modo da non ottenere un falso positivo.
Altri enzimi cardiaci
Per approfondire gli altri enzimi e le loro isoforme, vi invitiamo a leggere i seguenti articoli:
- lattato deidrogenasi (LDH);
- mioglobina;
- troponine (TnI e TnT);
- aspartato aminotransferasi (AST o GOT).
Leggi anche:
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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
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Buonasera io ho mia figlia 16 anni in ospedale con valori di cpk 5000 e non riescono a scendere devo preoccuparmi ?