Con “ipoprotinemia” si intende una diminuzione delle proteine plasmatiche al di sotto di 6,4 g per 100 ml.
Valori normali di proteine nel sangue
La concentrazione ematica delle proteine si chiama “proteinemia” o “protidemia” e nei soggetti sani generalmente oscilla tra i 6,4 e gli 8,3 grammi per 100 ml di sangue. Valori al di sotto ed al di sopra di tale range di valori prende rispettivamente il nome di ipoprotinemia (più frequente) ed iperprotinemia (più rara). La proteinemia viene calcolata mediante indagine di laboratorio su un campione di sangue venoso.
Funzioni delle proteine nel sangue
Brevemente riassumiamo le funzioni delle proteine nel sangue:
- regolazione della pressione oncotica (quella che “tiene dentro” il sangue dentro i vasi sanguigni;
- trasporto, grazie a transferrina, ceruloplasmina, aptoglobina ed emopessina;
- tampone (equilibrio acido-base);
- coagulazione del sangue;
- immunità;
- risposta infiammatoria;
- plasticità dei tessuti;
- formazione di ormoni peptidici.
Le proteine plasmatiche sono sintetizzate a livello epatico, tranne le γ-globuline (prodotte dai linfociti attivati), gli ormoni e alcuni enzimi. Il catabolismo delle proteine plasmatiche avviene invece a livello della mucosa intestinale e dell’endotelio capillare, mentre normalmente non si hanno significative perdite a livello urinario.
Cause
La causa di ipoprotinemia è legata ad uno squilibrio tra:
- processi anabolici: apporto alimentare e formazione di proteine;
- processi catabolici: distruzione o perdita di proteine.
Le ipoproteinemie possono essere determinate da scarso introito di proteine con la dieta, come avviene nel digiuno prolungato e nelle malnutrizioni per difetto, ma anche dieta corretta in presenza di malassorbimento o eccessiva perdita a causa di patologie renali. Altre possibili cause sono:
- ripetute paracentesi;
- ustioni estese;
- emorragie copiose;
- sindrome nefrosica;
- ipertiroidismo;
- sovrallenamento;
- iperidratazione;
- neoplasie;
- cachessia;
- epatopatie.
Diagnosi differenziale
Diminuzioni di una proteina in particolare, aiutano il medico nella diagnosi differenziale:
- una diminuzione delle alfa 1 globuline (valori normali 0,1-0,3 gr/dl) è generalmente associata ad enfisema polmonare, malattie del fegato, malattie renali (sindrome nefrosica), deficit di alfa-1 antitripsina, sclerodermia;
- una diminuzione delle alfa 2 globuline (valori normali 0,6-0,1 gr/dl) è generalmente associata ad infiammazione articolare, epatite virale, pancreatiti, emolisi;
- una diminuzione delle beta globuline (valori normali 0,7-0,2 gr/dl) è generalmente associato a malattie congenite che provocano carenza di proteine oppure mal funzionamento dello stomaco o dell’intestino, disordini congeniti della coagulazione, coagulazione intravascolare disseminata;
- una diminuzione delle gamma globuline (valori normali 3.5-5.0 gr/dl) è generalmente associata a malnutrizione per difetto, danno renale, ustioni, utilizzo di farmaci immunosoppressori;
- una diminuzione dell’albumina (valori normali 0,7-1,6 gr/dl) è generalmente associata a digiuno prolungato, dieta povera di proteine, vomito, diarrea, malattie renali o del fegato, febbre.
ATTENZIONE: i valori di riferimento potrebbero essere diversi in base al laboratorio che ha effettuato l’analisi.
Conseguenze
L’ipoprotinemia lieve e temporanea generalmente non comporta problemi gravi per un organismo altrimenti sano ed in forma, mentre deficit proteici gravi e prolungati determinano notevoli conseguenze sull’organismo, per due motivi principali:
- c’è carenza di materiale plastico per la formazione ed il ricambio delle proteine tessutali ed ormonali
- viene modificato profondamente l’assetto chimico-fisico del plasma, soprattutto sotto il profilo della pressione oncotica (forza legata alla maggior concentrazione delle proteine, come l’albumina, nel plasma rispetto ai liquidi interstiziali).
Quando diminuisce la protidemia, anche la pressione oncotica si riduce e l’acqua tende a fuoriuscire eccessivamente dai vasi sanguigni determinando edemi.
Sintomi
Sintomi spesso associati a deficit di proteine, sono:
- edema;
- astenia (stanchezza);
- dimagrimento inspiegabile;
- malessere generale;
- ittero (colore giallastro di pelle e sclere degli occhi);
Tipico è il gonfiore intorno agli occhi, alla pancia o alle gambe (segni di sindrome nefrosica). Altri sintomi possono essere presenti e dipendere dalla causa a monte che ha determinato l’ipoprotinemia.
Enteropatia protido-disperdente
Per quanto concerne l’enteropatia protido-disperdente possiamo affermare come sia parte di diversi quadri patologici, a carico dello stomaco (carcinoma, gastrite atrofica, ipertrofia gigante della mucosa), del tenue (linfangectasie intestinali, sprue, enterite regionale, malattia di Whipple, linfoma, tbc, enterite acuta infettiva, diverticolosi digiunale), del colon (neoplasie e malattie infiammatorie croniche, megacolon), del cuore (insufficienza cardiaca congestizia, pericardite costrittiva, difetto interatriale), o miscellanea (carcinoma esofageo, fistola gastrocolica, agammaglobulinemia, nefrosi). Le proteine diffondono nella mucosa gastrointestinale in presenza di mucosa infiammata o ulcerata, in caso d alterazioni strutturali della mucosa (sprue), in caso di pressione linfatica elevata (invasione linfovascolare nei cancri), in caso di rottura dei linfatici (linfangectasia).
Terapia
La terapia di una ipoproteinemia è subordinata alla causa a monte che l’ha determinata. In caso di malnutrizione per difetto è generalmente sufficiente aumentare l’apporto di proteine con la dieta (o con integratori alimentare) per ripristinare la corretta protidemia. A tal proposito, leggi anche: Classifica dei cibi con maggior quantità di proteine esistenti
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Lo Staff di Medicina OnLine
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