Con “iperglicemia” si intende un aumento della glicemia oltre la soglia di normalità. La glicemia corrisponde alla quantità di glucosio nel sangue e si misura tramite un semplice esame del sangue venoso. I valori di glicemia dipendono fortemente sia dall’assunzione recente di cibo (aumenta dopo il pasto e diminuisce a digiuno), sia dalla regolazione ormonale ad opera di ormoni pancreatici:
Valori di glicemia normali e patologici
- glicemia a digiuno (nessuna assunzione di nutrienti nelle 8 ore precedenti al prelievo): oscilla tra 70 e 99 mg/dl (è da notare che l’OMS indica ancora valori di glicemia normali fino a 110 mg/dl);
- glicemia post prandiale (entro due ore dall’ultima assunzione di nutrienti): è normale se inferiore a 140 mg/dl, anche se abbondanti pasti serali possono essere seguiti da valori glicemici fino a 180 mg/dl.
Durante la giornata oscillazioni temporanee che vanno dai 60 ad 160 mg/dl potrebbero essere del tutto normali, in relazione al consumo di cibi e bevande. Il valore di soglia oltre il quale si può parlare di iperglicemia (e orientarsi verso la diagnosi di diabete mellito) è di 126-140 mg/dl di sangue a digiuno. Tra 110 e 125 mg/dl a digiuno vi è una situazione da tenere sotto controllo, perché potrebbe essere correlata a prediabete. Una iperglicemia elevata, prolungata e non trattata può determinare coma iperglicemico.
Cause
Le cause di iperglicemia possono essere diverse e vanno da cause endocrine a quelle infettive o psicologiche.
Diabete mellito
L’iperglicemia cronica che permane anche in condizioni di digiuno è causata nella maggioranza dei casi dal diabete mellito, il cui indicatore caratteristico è infatti proprio la iperglicemia cronica che persiste anche lontano dai pasti, mentre negli stati prediabetici può esservi iperglicemia intermittente. Episodi acuti di iperglicemia in assenza di una causa evidente possono indicare un diabete in fase di sviluppo o una predisposizione alla malattia. Nel diabete mellito, l’iperglicemia è causata di solito da:
- livelli bassi di insulina (diabete mellito di tipo 1);
- dalla resistenza dell’insulina a livello cellulare (diabete mellito di tipo 2).
Questi due fattori impediscono all’organismo di convertire il glucosio in glicogeno (una fonte di energia analoga all’amido e conservata soprattutto nel fegato), il che, a sua volta, rende difficile o impossibile rimuovere il glucosio in eccesso dal sangue. Con livelli di glucosio normali, il quantitativo di glucosio nel sangue in ogni momento è sufficiente per fornire energia per al massimo 20-30 minuti, quindi i livelli di glucosio devono essere mantenuti costanti da precisi meccanismi regolatori all’interno dell’organismo. Quando questi meccanismi falliscono nel loro compito, in modo che il livello di glucosio si alzi oltre la quantità normale, si ottiene l’iperglicemia. In presenza di iperglicemia, il rischio che il paziente sia realmente diabetico aumenta in presenza di queste sue caratteristiche:
- età superiore a 45 anni;
- sovrappeso o obeso;
- eccesso di tessuto adiposo a livello addominale (accumulo androide);
- alta % di massa grassa;
- bassa % di massa magra;
- vita sedentaria;
- alimentazione scorretta, povera di fibre e ricca di zuccheri;
- famigliarità (presenza di diabete in genitori o fratelli);
- partorire un figlio di peso superiore a 4 kg alla nascita;
- diabete gestazionale;
- ipertensione arteriosa.
Per approfondire, leggi anche:
- Diabete mellito: diffusione, sintomi, classificazione e diagnosi differenziale
- Diabete mellito: cause e fattori di rischio del tipo 1 e 2
- Cosa può e non può mangiare il paziente diabetico: i cibi per tenere sotto controllo la glicemia
Farmaci
Alcuni farmaci possono aumentare il rischio di iperglicemia, tra cui:
- beta bloccanti;
- epinefrina;
- diuretici tiazidici;
- corticosteroidi;
- niacina;
- pentamidina;
- inibitori della proteasi;
- L-asparaginasi;
- olanzapina;
- duloxetina;
- neurolettici.
Droghe
La somministrazione di anfetamine in genere causa iperglicemia subito dopo l’assunzione, mentre somministrazioni ripetute nel tempo portano spesso ad una condizione contraria, cioè di ipoglicemia.
Sepsi
Una quantità di glucosio nel plasma superiore a 120 mg/dl, in assenza di diabete, è un segno clinico di possibile sepsi.
Patologie ischemiche
Un’alta percentuale di pazienti che subiscono uno stress acuto come un ictus cerebrale o un infarto miocardico acuto possono sviluppare l’iperglicemia, anche in assenza di una diagnosi che riveli la presenza del diabete.
Stress critici
Traumi fisici, interventi chirurgici e molti tipi di forte stress fisico e psicologico possono temporaneamente aumentare i livelli di glucosio nel sangue.
Stress fisiologico
È naturale avere iperglicemia quando si hanno infezioni o infiammazioni. Infatti, in risposta a questi tipi di stress, il corpo rilascia catecolamine, che, tra l’altro, servono ad alzare i livelli di glucosio nel sangue. L’incremento preciso varia a seconda della persona e della risposta infiammatoria. Di conseguenza, ad un paziente che ha iperglicemia per la prima volta non dovrebbe essere fatta una diagnosi di diabete, se contemporaneamente è soggetto ad un’altra malattia. Per ottenere una diagnosi del genere, sono necessari altri test.
Cosa fare?
Una lieve iperglicemia transitoria, specie se nelle ultime ore si è assunto un cibo ricco di carboidrati, non dovrebbe essere il segno di patologia e non dovrebbe destare particolare ansia nel soggetto; al contrario una iperglicemia severa, soprattutto a digiuno e che recidiva, necessita di ulteriori rapidi accertamenti.
Trattamento
Il trattamento dell’iperglicemia dipende dalla causa a monte che l’ha determinato. Se possibile la cura richiede che venga corretta/eliminata la causa originaria, ad esempio, se la causa è una dieta errata, questa va corretta, se è il diabete, questo va curato. Nella maggior parte dei casi, l’iperglicemia acuta può essere trattata tramite somministrazione diretta di insulina, mentre l’iperglicemia grave può essere trattata con la terapia orale ipoglicemica e modificando il proprio stile di vita.
Come abbassare la glicemia?
Alcuni consigli utili per abbassare la glicemia, li potete trovare in questo articolo: Come abbassare la glicemia in modo naturale senza farmaci
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Lo Staff di Medicina OnLine
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