La laringe è un condotto impari e mediano situato nel collo e rappresenta l’ultimo tratto delle vie aeree superiori. Si continua in alto con la faringe in alto ed in basso con la trachea la quale rappresenta il primo tratto delle vie aeree inferiori. Ha tre funzioni principali: permette il passaggio dell’aria, la fonazione (emissione della voce) tramite la vibrazione delle corde vocali e protegge la trachea durante la deglutizione grazie all’epiglottide che ricopre il suo bordo superiore (glottide). Durante la deglutizione, la respirazione e la fonazione la laringe si alza e si abbassa. La laringe, pur subendo variazioni individuali e in rapporto a età e sesso, ha la forma di un imbuto rovesciato ed è lunga in media 4 cm, larga 4 cm e presenta un diametro anteroposteriore di 3,6 cm. Nella pubertà, soprattutto nei maschi, subisce i cambiamenti che portano alla modificazione del tono di voce. Nelle femmine risulta più corta e più ampia trasversalmente. Fa parte della laringe la struttura che provoca la sporgenza tipica del maschio adulto, il pomo d’Adamo. Nella laringe si possono individuare tre parti:
- una parte superiore detta porzione sovraglottica;
- una parte centrale detta parte glottica (dove ci sono le corde vocali);
- una parte che immette nella trachea detta porzione sottoglottica.
La porzione sovraglottica è la parte più ricca di vasi linfatici che confluiscono nelle
ghiandole linfatiche del collo, dette anche linfonodi.
Funzioni della laringe
Facendo parte delle vie respiratorie la laringe, essendo un condotto libero, permette il passaggio dell’aria fungendo da intermezzo fra faringe e trachea. Durante il passaggio dell’aria nell’espirazione, la corretta attività dei muscoli laringei permette alle corde vocali di tendersi o rilassarsi all’occorrenza e quindi di vibrare producendo suoni che costituiscono il parlato. Nella funzione di protezione della trachea da ingestione di corpi solidi, svolge un ruolo fondamentale la componente sensitiva del nervo laringeo superiore che, distribuita su tutta la mucosa, stimolano il riflesso della tosse ogni volta che un corpo solido entra nella laringe.
Disposizione e rapporti
La laringe presenta una forma di piramide triangolare con base in alto, dove continua con la faringe, e apice in basso, dove continua con la trachea. La tiroide ricopre le facce anteromediali, mentre in generale la laringe è ricoperta dai muscoli sottoioidei, dalla fascia cervicale superficiale, dalla fascia cervicale media, dal platisma e dalla cute. Oltre alla prominenza laringea o pomo d’Adamo, la laringe individua attraverso la cute un’altra sporgenza posta sotto la prima e dovuta all’arco della cartilagine cricoide. La faccia posteriore determina una sporgenza all’interno della faringe con la quale è unita tramite uno strato di connettivo lasso. Rispetto alla colonna vertebrale si estende da C3 a C6, nelle donne tende a essere leggermente più alta rispetto agli uomini, mentre negli infanti si trova a livello C2-C3.
Arterie e vene
L’irrorazione sanguigna della laringe proviene da entrambi i lati dall’arteria tiroidea superiore (che invia come collaterali l’arteria laringea superiore e l’arteria cricoidea) e dall’arteria tiroidea inferiore (che invia il suo ramo, l’arteria laringea inferiore). Le vene tiroidee superiori e inferiori drenano la laringe e sfociano rispettivamente nella vena giugulare interna e nella vena succlavia omolaterale
Vasi linfatici
I vasi linfatici sono numerosi e sono suddivisi in drenanti la parte sopraglottica che fanno capo ai linfonodi giugulari interni e drenanti la parte sottoglottica che terminano nei linfonodi giugulari, sopraclaveari e sottosternocleidomastoidei.
Nervi
I nervi della laringe sono rami del nervo vago. Il nervo laringeo superiore fornisce rami sensitivi per tutta la mucosa e rami motori per il solo muscolo cricotiroideomentre il nervo laringeo inferiore è solo motorio e si porta in tutti gli altri muscoli.
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Struttura
La laringe è costituita da un insieme di strutture cartilaginee indipendenti ma articolate fra loro e tenute unite tramite legamenti e muscoli. Tutti questi elementi nel complesso delimitano una cavità rivestita di mucosa in continuazione con la faringe in alto e con la trachea in basso.
Parete laringea
La parete della laringe è composta da una tonaca mucosa e una tonaca sottomucosa, più evidente nella parte inferiore dove la laringe continua nella trachea. La mucosa invece, in quanto tale, è composta da un epitelio di rivestimento e una lamina propria.
Epitelio di rivestimento
L’epitelio è cilindrico pluristratificato vibratile con cellule mucipare caliciformi intercalate che diventa pavimentoso composto in vicinanza dell’adito laringeo e sui labbri vocali in quanto il loro continuo sfregarsi necessita di un epitelio capace di resistere alle sollecitazioni meccaniche. Per questo motivo le corde vocali vere risultano bianche mentre quelle false di un colorito roseo.
Lamina propria
La lamina propria è sottile e presenta ghiandole tubuloacinose a secrezione sierosa, mucosa e mista ed è ricca di fibre elastiche che continua in profondità formando la membrana elastica che continua con il pericondrio delle cartilagini o il connettivo che avvolge i muscoli. Sono presenti linfociti che si aggregano in noduli formanti la tonsilla laringea.
Apertura superiore
L’apertura superiore della laringe o adito laringeo è un orifizio ovoidale che mette in comunicazione la laringe con la faringe. La sua chiusura è dovuta al passaggio del bolo alimentare attraverso l’istmo delle fauci che abbassa l’epiglottide e all’innalzamento della laringe grazie ai muscoli della faringe durante la deglutizione, mentre la sua riapertura è mediata dall’elasticità dell’epiglottide e di legamenti ioepiglottico e glossoepiglottico che riportano allo stato di riposo l’epiglottide stessa. È situata in un piano inclinato dall’alto in basso e dall’avanti in dietro. È costituita in avanti dall’epiglottide, lateralmente dalle piege ariepiglottiche e posteriormente dalle cartilagini aritenoidi, corniculate e dal setto interaritenoideo.
Cavità laringea
La cavità della laringe è il condotto delimitato dalla mucosa e dalle strutture muscolo-cartilaginee della laringe che restringono di molto l’ampiezza interna rispetto alla circonferenza esterna. La presenza di due rilievi orizzontali in direzione anteroposteriore posti l’uno sopra l’altro dividono la laringe in tre parti:
- un segmento superiore o sopraglottico o vestibolo;
- un segmento medio che presenta le due sporgenze, cioè le pieghe ventricolari o superiori e le pieghe vocali o inferiori;
- un segmento inferiore o sottoglottico.
Vestibolo laringeo
Il vestibolo laringeo o introitus, è lo spazio compreso tra l’adito della laringe e le pieghe vestibolari. Le sue pareti sono simili a quelle dell’adito stesso, anteriormente è limitato dalla faccia laringea o inferiore dell’epiglottide, lateralmente dalla porzione mediale delle pieghe ariepiglottiche e posteriormente dalla commissura posteriore.
Segmento medio
Il segmento medio è caratterizzato dalle due sporgenze orizzontali in direzione antero-posteriore: le pieghe ventricolari (tra le quali è compresa la rima del vestibolo) e le pieghe vocali (tra le quali è compresa la rima della glottide). Tra la piega ventricolare quella vocale, invece, è presente una fessura che introduce un diverticolo della cavità laringe: il ventricolo laringeo o ventricolo di Morgagni. Le pieghe ventricolari sono anche dette corde vocali false, mentre le pieghe vocali corde vocali vere. La rima della glottide è il punto più stretto della laringe: la sua ampiezza e la sua forma cambiano secondo il sesso e nello stesso individuo a seconda che sia in respirazione o fonazione.
Segmento inferiore
Il segmento inferiore è compreso tra le pieghe vocali e il margine inferiore della cartilagine cricoide e presenta una forma abbastanza cilindrica.
Cartilagini
La struttura cartilaginea della laringe è costituita da cinque cartilagini principali ed accessorie.
Cartilagini principali:
- cartilagine tiroide: impari e a forma di scudo, è la più grande e costituisce le parti superiore, anteriore e laterali della laringe;
- cartilagine cricoide: impari e a forma di anello con castone è posta sotto la tiroidea e sopra la trachea;
- cartilagini aritenoidi: pari, sono piccole cartilagini piramidali poste sopra la cricoidea e in posizione posteriore nella laringe;
- epiglottide: impari, a forma di foglia, permette la chiusura e l’apertura dalla laringe a seconda della respirazione o deglutizione;
Cartilagini accessorie:
- cartilagini corniculate: pari e di piccole dimensioni, vanno a formare l’apice delle aritenoidi cui, molte volte, sono fuse;
- cartilagini cuneiformi: pari e a forma di bastoncello, trovano posto fra le piege ariepiglottiche, fra aritenoidi ed epiglottide;
- cartilagine triticea: è una piccola cartilagine che può trovare posto nella membrana tiroidea.
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Legamenti
Le strutture cartilaginee principali della laringe sono tra loro interconnesse e unite tramite legamenti intrinseci, mentre i segmenti cartilaginei più piccoli (cartilagini accessorie) sono connessi dalle membrane elastiche. Tutte le cartilagini, comunque, prendono parte a delle articolazioni laringee. L’unione delle cartilagini laringee con gli organi vicini è deputata ai legamenti estrinseci.
Intrinseci
I legamenti instrinseci sono:
- legamento tiroepiglottico;
- legamento cricorniculato o legamento giugale;
- legamento cricotiroideo.
Membrane elastiche
Le membrane elastiche sono strutture che mantengono unite le cartilagini accessorie e che sono poste subito sotto la mucosa con cui è intimamente legata grazie alle fibre elastiche della lamina propria.
Le membrane quadrangolari sono membrane pari che si estendono dai margini laterali dell’epiglottide alla faccia mediale delle cartilagini aritenoidi e corniculate. Il margine superiore e inferiore si ispessiscono per formare il legamento ariepiglotticoe il legamento ventricolare che forma lo “scheletro” della piega ventricolare.
Il cono elastico è costituito dalle membrane elastiche della parte inferiore della laringe. Si inserisce in basso sul margine superiore della cartilagine cricoide, sale verso l’alto restringendosi e appiattendosi in due lamine aventi un margine superiore libero e convergenti sulla linea mediana che si fissano alla faccia interna della cartilagine tiroide e il processo vocale delle cartilagini aritenoidi. Il margine libero viene chiamato legamento vocale e insieme al muscolo vocale forma la corda vocale vera tesa fra la cartilagine tiroidea e i processi vocali aritenoidei.
Estrinseci
I legamenti estrinseci sono:
- membrana tiroioidea: è una lamina fibroelastica che unisce il margine superiore dell’osso ioide e i corni superiori della cartilagine tiroide, si inspessisce ai lati e al centro per formare i legamenti tiroidei laterali e mediano e nel suo spessore è possibile trovare le cartilagini triticee;
- legamento cricotracheale;
- legamento ioepiglottico;
- legamento glossoepiglottico;
- legamento faringoepiglottico.
Muscoli
I muscoli della laringe si dividono in intrinseci ed estrinseci a seconda che abbiano o meno tutte le inserzioni in strutture cartilaginee laringee.
Muscoli estrinseci
I muscoli estrinseci, che hanno almeno un capo inserito in una struttura non laringea, sono:
- muscolo sternotiroideo;
- muscolo tiroioideo;
- muscolo stilofaringeo;
- muscolo faringopalatino;
- muscolo costrittore inferiore della faringe.
Muscoli intrinseci
I muscoli intrinseci della laringe si distinguono in fonatori e respiratori a seconda che loro tendano o rilassino le corde vocali permettendo all’aria espirata di farle vibrare e, quindi, produrre i suoni che vanno a costituire la voce.
Muscoli fonatori
- muscolo cricotiroideo;
- muscolo cricoaritenoideo laterale;
- muscolo tiroaritenoideo;
- muscolo aritenoideo obliquo;
- muscolo aritenoideo trasverso.
Muscoli respiratori
- muscolo cricoaritenoideo posteriore.
Secondaria importanza rivestono il muscolo ariepiglottico e il muscolo tiroepiglottico, entrambi abbassatori dell’epiglottide.
Patologie
La laringe è soggetta a varie patologie, tra cui:
- laringiti acute e croniche (da infezioni virali, batteriche, fumo, traumi…);
- miopatie delle corde vocali;
- paralisi unilaterale o bilaterale del nervo laringeo ricorrente;
- malformazioni congenite;
- tumori benigni e maligni (cancro).
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