Ugola gonfia ed infiammata (uvulite): cause, sintomi, terapie, consigli e rimedi naturali

MEDICINA ONLINE UVULITE GONFIA UGOLA BOCCA LARINGE FARINGE DENTI LINGUA PARLARE CONSONATI UVULARI DOLORE INFIAMMATA INFETTA INFIAMMAZIONE INFEZIONE CAVO ORALE TONSILLE PLACCHE CANTARE VOCE CORDE VOCALI IMMAGINI BIFIDA.jpgCon “uvulite” in medicina si intende l’infiammazione dell’ugola (velo pendulo), cioè del prolungamento impari e mediano del palato molle di forma conica, che pende verticalmente al termine del cavo orale ed è facilmente osservabile dall’esterno senza strumentazione, semplicemente facendo aprire bene la bocca al paziente. Raramente, tuttavia, il fenomeno infiammatorio è circoscritto solo all’ugola, bensì tende ad estendersi anche a varie zone della faringe (rinofaringe e laringofaringe, oltre che all’orofaringe) e, nei casi più gravi, alla laringe. Spesso all’uvulite si associa una tonsillite.

Cause e fattori di rischio

L’uvulite può avere cause e fattori di rischio infettivi e non infettivi, tra cui:

  • infezione acuta e cronica virale, batterica o fungina;
  • disidratazione;
  • fumo di sigaretta;
  • traumi;
  • inalazione di liquidi o gas irritanti o tossici;
  • smog;
  • allergie;
  • cibi e liquidi troppo caldi;
  • sesso orale (specie se il pene del partner è sporco o infetto);
  • manovre endoscopiche come laringoscopia, tracheoscopia, esofagoscopia;
  • ulcera aftosa;
  • tumore benigno o maligno (cancro).

L’uvulite può essere “primaria”, quando l’infiammazione è sorta inizialmente nell’ugola, o “secondaria”, quando l’infiammazione aveva colpito una zona limitrofa e solo secondariamente si è diffusa all’ugola o quando è favorita da altra patologia. Ad esempio in caso di influenza spesso il naso è “chiuso” e si tende a respirare solo con la bocca: ciò determina disidratazione dell’ugola e ciò cronicamente determina infiammazione. Inoltre, nella respirazione con la bocca, viene a mancare il filtro nasale che blocca virus e batteri: l’ugola è esposta quindi ad un numero maggiore di microrganismi e ciò aumenta il rischio di infezione.

Sintomi

L’ugola infiammata appare arrossata, calda, tumefatta (gonfia) e dolorosa. L’infiammazione in alcuni casi arriva ad espandere l’ugola di 5 volte rispetto alla sua dimensione normale, facendola apparire allungata ed allargata. Quando l’ugola tocca la gola o la lingua, può dare sensazione di corpo estraneo e/o di soffocamento, anche se non è presente alcun corpo estraneo: tale sensazione dipende dalla forza di gravità e dall’eccessivo peso dell’ugola infiammata ed è solo apparente: una ugola infiammata solo in rarissimi casi molto gravi riesce a creare vere e proprie ostruzioni importanti al deflusso d’aria o del cibo. L’infiammazione dell’ugola può determinare o essere correlata a:

  • dispnea (problemi nella respirazione);
  • disfonia (problemi nella fonazione, cioè nell’emissione della voce);
  • faringodinia (mal di gola);
  • disfagia (difficoltà nella deglutizione);
  • odinofagia (dolore nella deglutizione);
  • passaggio di cibo nel rinofaringe;
  • febbre;
  • rinorrea (naso che cola);
  • sensazione di corpo estraneo in gola.

Alcuni sintomi possono peggiorare durante la notte (quando i livelli di cortisolo – un ormone dalle spiccate qualità antinfiammatorie – tendono a diminuire) ed a migliorare durante il giorno.

Diagnosi

La diagnosi di questo tipo di patologia si basa sulla storia clinica (anamnesi) e sull’esame obiettivo del paziente da parte del pediatra, dell’otorinolaringoiatra o dello pneumologo. Molto utile è il tampone faringeo che permette di individuare il patogeno responsabile dell’infezione. Raramente e solo in caso di dubbio diagnostico possono essere eseguiti altri esami, tra cui:

Ovviamente non tutti gli esami sono sempre necessari: spesso una buona anamnesi ed un attento esame obiettivo sono sufficienti per raggiungere la diagnosi.

Terapie

La cura di una infiammazione dell’ugola è subordinata alla causa a monte che l’ha determinata. In caso di infezione virale generalmente i sintomi scompaiono nell’arco di 2 – 5 giorni senza nessuna cura. L’infiammazione può essere controllata usando antinfiammatori non steroidei (FANS) o Bentelan. In caso di infezione batterica, si può ricorrere ad antibiotici (inutili se l’infezione è invece virale).

Consigli

In ogni caso seguire alcuni consigli tende a diminuire il rischio di recidive e migliorare i sintomi:

  • smettere di fumare;
  • evitare cibi e liquidi troppo caldi;
  • usare un profilattico (o almeno fare attenzione all’igiene del pene) durante il sesso orale;
  • evitare ambienti ricchi di smog e sostanze inquinanti;
  • respirare col naso;
  • mantenere l’ugola idratata;
  • parlare ed urlare il meno possibile.

Risultano spesso utili sciacqui e gargarismi con blandi antinfiammatori, oppure con una soluzione di acqua e sale. Un ottimo prodotto per diminuire i sintomi e velocizzare la guarigione dell’ugola, naturale e consigliato dal nostro Staff, è questo: https://amzn.to/3B3hEJl

Leggi anche:

Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su YouTube, su LinkedIn e su Pinterest, grazie!

Lascia un commento

Questo sito utilizza Akismet per ridurre lo spam. Scopri come vengono elaborati i dati derivati dai commenti.