Glossite atrofica: cause, diagnosi, consigli e terapie

MEDICINA ONLINE GLOSSITE ATRIFICA LINGUA INFIAMMATA BOCCA DOLORE CARTA GEOGRAFICA HUNTER DOLORE INFETTIVA INFIAMMAZIONE CIBO MANGIARECon “glossite” in medicina si intende l’infiammazione acuta o cronica della lingua determinata da cause infettive o non infettive. La glossite può colpire a qualsiasi età, ma interessa soprattutto bambini ed anziani. Una forma particolare è la glossite atrofica di Hunter, patognomonica dell’anemia perniciosa, caratterizzata da lingua liscia, lucida, rossa e senza papille.

Fisiopatologia

Il dorso della lingua sana presenta una mucosa altamente specializzata, caratterizzata dalla protrusione delle diverse strutture denominate papille linguali, alcune delle quali contengono i calici gustativi, sui quali convergono i chemocettori del gusto, necessari per la percezione del sapore di cibi e bevande. Nella glossite atrofica si verifica un progressivo annullamento della superficie linguale, in particolare delle papille filiforme e fungiformi, con il risultato finale di un aspetto dorsale liscio ed appiattito in modo caratteristico. La lingua può apparire pallida, eritematosa o a chiazze.

Cause e fattori di rischio

La glossite atrofica è causata o favorita da numerose condizioni patologie, sia locali che sistemiche. Volendo ragionare in termini più specifici, l’aspetto atrofico si ritrova a vari livelli e con differente significatività clinica. Un esempio è quello della lingua fissurata, che nella maggior parte dei casi viene considerata una forma non patologica. Essa si configura invece come una delle più comuni varianti anatomiche che interessano la lingua, frequentemente associata ad atrofia. Su questo substrato possono aggiungersi sovrinfezioni batteriche di basso grado. Anche glossite romboide mediana e lingua a carta geografica sono considerate forme particolari di glossite atrofica. In molti casi, la glossite atrofica è una manifestazione di stati carenziali, come ipovitaminosi (B2, B3, B6, B9) o deficit di ferro e zinco. Oltre a un riduzione dei quantitativi introdotti, tali condizioni possono essere causate da malassorbimento gastrointestinale, in primis quello della sprue celiaca. In più, la malnutrizione è una delle condizioni a cui è comunemente soggetto il paziente alcolista: se anche i livelli di vitamina B12 si trovano presso la normalità, infatti, lo stato degli enzimi epatici può indurre un’apparente deficit. Sembra poi che l’esposizione cronica all’alcool possa indurre un effetto irritativo diretto sulla mucosa linguale. Tra le condizioni infettive, la candidosi orale, la cui forma eritematosa cronica ha spesso aspetto atrofico, nella maggior parte dei casi sussegue a sua volta ulteriormente a uno squilibrio – di solito da trattamenti sistemici – del microbiota orale. Helicobacter pylori è invece una specie batterica particolare, con alto potenziale di attecchimento e cronicizzazione del quadro infettivo. Dal punto di vista sistemico il quadro può essere una conseguenza del processo patologico in corso ma anche del suo trattamento. Si ritrovano in questo senso reflusso gastrointestinale e lichen planus. In entrambi i casi e principalmente per il secondo si tratta di patologie con un forte interessamento del distretto orale. Affiancate a queste, patologie più rare: forme cancerose, psoriasi, diabete, epidermiolisi bollosa, sindrome di Melkersson-Rosenthal.

Sintomi e segni

La superficie dorsale della lingua è liscia ed appiattita in modo caratteristico. La lingua può apparire pallida, eritematosa o a chiazze. I sapori possono essere alterati o poco avvertiti; a volte la deglutizione può essere fastidiosa, mentre non è generalmente presente dolore. In base alla causa a monte che ha determinato la glossite, il paziente può avvertire a volte anche bruciore del cavo orale, mal di gola, ugola e tonsille infiammate.

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Diagnosi

Una corretta diagnosi si basa sull’anamnesi (raccolta dati e sintomi del paziente) e sull’esame obiettivo: il medico ispezionerà la gola, le pareti del collo ed eventuali linfonodi in cerca di una possibile infezione e poi valuterà nello specifico la salute della lingua, anche tastandola per identificare eventuali cambiamenti nella sua consistenza. In alcuni casi può essere il tampone faringeo. Raramente e solo in caso di dubbio diagnostico possono essere eseguiti altri esami, tra cui:

Ovviamente non tutti gli esami sono sempre necessari: spesso una buona anamnesi ed un attento esame obiettivo sono sufficienti per raggiungere la diagnosi. Una diagnosi precoce è importante perché permette di agire sui disturbi determinati direttamente dall’alterazione e di fornire delle indicazioni sulla salute generale del paziente.

Trattamento

La terapia di una glossite atrofica dipende dalla causa a monte che l’ha determinata. In alcuni casi, se ad esempio si evidenzia una infezione batterica, si somministrano  antibiotici. Molto utile è la supplementazione con un integratore vitaminico. In caso di carenze nutrizionali (malnutrizione per difetto), si può somministrare una dieta normocalorica bilanciata.

Consigli

Oltre a seguire la terapia prescritta dal medico, per velocizzare la guarigione e ridurre i sintomi fastidiosi, il paziente è tenuto a seguire alcuni preziosi accorgimenti:

  • smettere di fumare;
  • non assumere alcolici;
  • correggere l’eventuale malnutrizione per difetto;
  • non assumere alimenti o bevande troppo caldi, freddi, acidi o piccanti, tra cui: cibi speziati, limoni frutta acida (come kiwi e ananas);
  • sciacquare la bocca con collutori specifici;
  • tenere la lingua pulita.

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