A mezzogiorno circa sono crollati all’improvviso oltre 100 metri del ponte Morandi sulla A10 a Genova, nella zona di Sampierdarena, causando “decine di morti” secondo il direttore del 118 del capoluogo ligure. Alcune fonti confermano la presenza di decine tra feriti e dispersi. Il viceministro alle infrastrutture Edoardo Rixi aveva parlato inizialmente di 22 morti accertati tra cui anche un bambino, con un numero che purtroppo era destinato a salire.
AGGIORNAMENTO del 15 agosto alle ore 16: il numero delle vittime è salito a 42 di cui tre bambini di 8, 12 e 13 anni; ancora molti dispersi e persone incastrate sotto le macerie. I feriti sono 16, di cui 12 in condizioni molto gravi. Gli sfollati sono oltre 600.
Secondo i vigili del fuoco, sotto le macerie ci sono una ventina di mezzi con persone incastrate e si segnalano fughe di gas e pericolo di esplosioni. Tutti i mezzi di soccorso disponibili sono rapidamente accorsi sul posto ed alcune persone vengono estratte vive, anche se le operazioni di salvataggio sono complicate dalle precarie condizioni meteorologiche. Il sito autostrade.it segnala che sulla A10 Genova-Savona è stato chiuso il tratto tra il bivio A7 Milano-Genova e Genova Aereoporto in entrambe le direzioni. All’interno del tratto chiuso il traffico è bloccato con lunghe code.
Il ponte crollato sulla mappa di Google maps
Le cause del crollo
Le cause del crollo sono ancora ignote. A favorire il cedimento strutturale del viadotto, che ha un’altezza di quasi 50 metri ed attraversa la Val Polcevera, potrebbe essere stato il violento nubifragio che ha colpito il capoluogo ligure questa mattina. Il ponte era noto come “Ponte delle Condotte” dalla società che lo costruì, ma anche “Ponte di Brooklyn” per una forma che richiama vagamente il celebre ponte statunitense. Nell’immagine in basso è evidenziata in rosso la porzione del ponte che è crollata:
Il ponte venne edificato con cemento armato precompresso per l’impalcato e cemento armato ordinario per le torri e le pile ed inaugurato il 4 settembre del 1067. Aveva una lunghezza di 1.182 metri, un’altezza al piano stradale di 45 metri e 3 piloni in cemento armato che raggiungono i 90 metri di altezza. Al momento del crollo, alcune vetture sono riuscite a frenare in tempo e si sono ritrovate davanti una scena come questa:
Dalla sua costruzione il ponte Morandi negli anni è stato oggetto di manutenzioni profonde ma ha sempre fatto discutere per le sue precarie condizioni strutturali, basti osservare il drammatico stato di evidente degrado in cui era il ponte già il 26 febbraio del 2017:
E’ ovviamente ancora troppo presto per scoprire eventuali colpe, tuttavia la sensazione è che siamo di fronte ad una tragedia che poteva essere evitata con una adeguata manutenzione.
Di seguito alcune foto che mostrano l’area del disastro da varie angolazioni e l’unico video attualmente disponibile del momento del crollo:
Leggi anche:
- Bologna, esplode un’autocisterna a Borgo Panigale: 2 morti e 60 feriti [VIDEO]
- Il terremoto che ha spostato l’asse di rotazione della Terra e accorciato le giornate
- Cosa fare e cosa NON fare durante e dopo un terremoto
- San Benedetto a Norcia, foto prima e dopo il terremoto
- Terremoto magnitudo 6 ad Accumoli (Rieti) nella notte avvertito anche a Roma ed in tutto il centro Italia, crolli e 291 vittime, notizie in tempo reale
- Terremoto, rimasto sotto le macerie per 32 giorni: il gatto Rocco è vivo!
- La città di Amatrice prima e dopo il terremoto. L’orologio del campanile fermo alle 3,36 ora del disastro
- Terremoto avvertito ad Ischia e Napoli: numerose le segnalazioni
- Rivivere ogni giorno una esperienza drammatica: il Disturbo post-traumatico da stress
- Differenza tra terremoto, aftershock, foreshock e mainshock
- Differenza tra terremoto ondulatorio e sussultorio
- Terremoti: la differenza tra scala Richter e la scala Mercalli
- Intossicazione da monossido di carbonio: sintomi, danni permanenti, morte
- Ustione di primo grado: cosa fare e tempi di guarigione della pelle
- Ustione di secondo grado: cosa fare e tempi di guarigione della pelle
- Ustione di terzo grado: cosa fare e tempi di guarigione della pelle
- Combustione umana spontanea: il mistero del neonato indiano che prende fuoco da solo
- Shock da ustione: cos’è, quando si verifica, sintomi e cure
- F1 Hockenheim 1994: Verstappen va a fuoco nel pit stop, foto e video
- L’incidente e la morte del grande Michele Alboreto
- GP Imola 1989: l’auto di Gerhard Berger va a fuoco nell’incidente al Tamburello
- Formula 1, GP Bahrain 2018: incidente al pit stop di Kimi Räikkönen [VIDEO]
- Pentalogia di Cantrell: il cuore batte fuori dal corpo [VIDEO]
Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine
Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, segui la nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram, su Mastodon, su YouTube, su LinkedIn, su Tumblr e su Pinterest, grazie!