Cos’è la “sindrome cinese”: significato e teoria

MEDICINA ONLINE TERRA PIANETA SPAZIO NUCLEO FISICA CROSTA TERRESTRE CALORE FUOCO ASTRONOMIA ESPLOSIONE SINDROME CINESE NUCLEARE.jpgCon “sindrome cinese” non si fa riferimento ad alcuna sindrome, malattia o disturbo di interesse medico, bensì ci si riferisce ad una teoria, diffusa negli anni ’70 del secolo scorso, secondo cui in caso di un incidente ad una centrale nucleare con fusione del nocciolo del reattore, niente riuscirebbe ad impedire che esso riesca a fondere la base della centrale e andare oltre, perforando la crosta terrestre, raggiungendo il centro della terra ed arrivando dall’altra parte del pianeta, appunto fino alla Cina.

La teoria è plausibile?

No, la teoria non è scientificamente provata, come anche verificato in veri incidenti accaduti ad una centrale elettrica nucleare. Ad esempio nell’incidente gravissimo avvenuto in Pennsylvania, il 28 marzo del 1979 a Three Mile Island, il nocciolo parzialmente fuso non perforò il pavimento dell’edificio: il combustibile fuso si raccolse sul fondo del recipiente a pressione. Nel caso del tristemente famoso disastro di Černobyl’ non ci fu la fusione del nocciolo, ma l’esplosione di natura chimica del reattore, con conseguente espulsione del materiale radioattivo.

Leggenda metropolitana

In definitiva, più che di “teoria”, dovremmo invece parlare di “leggenda metropolitana”, probabilmente messa in giro per la prima volta da un gruppo di ambientalisti. Da questa leggenda è stato tratto perfino un bel thriller del 1979 diretto da James Bridges e interpretato da Michael Douglas e Jane Fonda, chiamato appunto “Sindrome cinese” (The China Syndrome). In campo calcistico si è più volte fatto riferimento alla sindrome cinese, ma con tutto un altro significato, indicando ironicamente la grande quantità di campioni di calcio europei o sudamericani che si sono trasferiti in Cina, per giocare in quel campionato di calcio, in genere mossi da puro interesse economico.

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