Moro, grasping, marcia automatica e gli altri riflessi dei neonati

MEDICINA ONLINE Dott Emilio Alessio Loiacono Medico Chirurgo Roma COLICHE NEONATI RIMEDI Riabilitazione Nutrizionista Medicina Estetica Cavitazione Radiofrequenza Ecografia Pulsata Macchie Capillari Linfodrenaggio Pene Vagina GluteiGià fin dalla nascita, il bambino è capace di produrre una serie di risposte motorie strutturate (riflessi), che – se mancanti – potrebbero indicare la presenza di una patologia. Elenchiamo oggi alcuni tra i riflessi più importanti:

Riflesso di Moro

Se a un bambino disteso si fa cambiare improvvisamente posizione, o si toglie il supporto su cui questi poggia la schiena, il piccolo tenderà a portare in avanti le braccia, e a volte anche le gambe, aprendole simmetricamente e poi richiudendole come in un abbraccio.

Riflesso di “grasping” o presa

Se viene stimolato il palmo della mano del neonato, le dita si fletteranno per afferrare qualsiasi cosa si trovi a contatto con esse.

Riflesso della marcia automatica

Se si mette il bambino in posizione eretta (sostenendolo, per esempio, sotto le ascelle) con i piedi poggiati su una superficie piatta e stabile, questi produrrà movimenti alternati di estensione e flessione
delle gambe.

Riflesso di “rooting” o di suzione

Se la pelle intorno alla sua bocca viene stimolata, il bambino ruoterà la testa alla ricerca del seno materno per la suzione: in questo caso si vede come il bambino origini una risposta alquanto complessa,coordinando una serie di comportamenti finalizzati a nutrirsi. Inoltre mettendo un liquido dolce sulla sua lingua, il piccolo si leccherà le labbra e compirà movimenti di suzione, mentre, mettendo una sostanza acida sulla sua lingua, il bambino incresperà le labbra e chiuderà le palpebre.

Riflesso di Babinsky

Se gli si solleticano la pianta del piede, le dita o il tallone, il bambino risponde con una flessione dell’alluce e con l’allargamento a raggiera delle altre dita dello stesso piede.

Riflesso palpebrale

Una forte luce improvvisa provoca il riflesso di chiusura delle palpebre.

Riflesso di ritirare il piede

Se toccato da un oggetto pungente, il bimbo tenderà a ritrarre automaticamente il piede.

Da automatico a volontario

Tutti i riflessi sopra elencati sono inizialmente involontari, ma col tempo, cioè con lo sviluppo e il perfezionamento del sistema nervoso centrale, si trasformeranno in atti volontari. Inizialmente, per esempio, il riflesso di presa permetterà al neonato di afferrare solamente e automaticamente gli oggetti che premono sulle dita o sulla mano. Con il passare del tempo e con ripetuti e frequenti tentativi, però, tali riflessi lasceranno il posto alle prime forme di presa intenzionale: un bambino tra i sei e gli otto mesi riesce già ad afferrare volontariamente e con precisione gli oggetti che attirano il suo interesse, e a portarli verso la bocca.

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