Radiografia diretta addome: preparazione, rischi, tecnica

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Corpo estraneo visualizzato con una RX addome

Con “radiografia dell’addome” (in lingua inglese “abdominal x-ray”) in medicina si indica una tecnica non invasiva appartenente alla diagnostica per immagini, usata per la diagnosi di patologie di strutture anatomiche contenute nell’addome. Solitamente consiste in una radiografia planare frontale centrata sull’addome. La radiografia dell’addome prevede l’uso di raggi X, che ad alte dosi sono cancerogeni, e per tale motivo non dovrebbe essere usata varie volte in tempi ristretti sullo stesso individuo, o sulle donne incinte. Altri nomi con cui viene chiamata la radiografia dell’addome, sono:

  • RX addome;
  • radiografia diretta dell’addome;
  • RX addome a vuoto;
  • RX addome senza mdc;
  • addome in bianco.

Dire addome “in bianco” o RX “diretto” si riferisce al fatto che in questo tipo di radiografia non viene utilizzato il “mdc”, cioè il mezzo di contrasto, come invece avviene nel “clisma opaco”, a tal proposito leggi anche: Clisma opaco: procedura, preparazione, quanto dura, è doloroso?

Radiografie associate

In alcuni casi la radiografia addominale eseguita in posizione supina (stesi a pancia in alto) è completata da:

  • radiografia del torace in posizione eretta, eseguita per escludere aria sotto il diaframma o eziologie toraciche che si presentano come dolori addominali;
  • radiografia dell’addome in posizione eretta, eseguita per differenziare l’ostruzione da ileo esaminando i livelli gastrointestinali di aria/acqua.

Leggi anche: Radiografia del torace: come si fa, indicazioni, bisogna spogliarsi, costo

Altri esami associati

Una RX addome può essere associata (o sostituita, in alcuni casi) da vari altri esami, tra cui:

Uso della radiografia addominale

L’RX addome serve per studiare le condizioni gastrointestinali come ad esempio una occlusione intestinale, i calcoli biliari, un addome acuto e, in alcune circostanze, anche i calcoli renali. Può essere utile nello studio dell’aorta addominale (ad esempio in caso di aneurisma o dissecazione). La radiografia dell’addome può diagnosticare la costipazione, essendo le feci facilmente visibili; può essere molto utile per valutare il corretto posizionamento dei dispositivi a permanenza, come uno stent ureterale. È l’esame di primo livello in urgenza nei casi di:

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Quando NON viene usata

Una RX addome non viene generalmente usata per studiare patologie di alcuni organi addominali, come i reni, gli ureteri e la vescica, poiché queste strutture sono difficili da valutare con questa metodica ad esempio a causa del gas intestinale sovrastante. Per tali organi si usano invece altre metodiche, come l’ecografia o una TAC.

Preparazione

Qualora la radiografia addominale sia programmata per la ricerca di calcoli è consigliabile non ingerire nelle 24 ore precedenti l’esame, cibi contenenti fibre; inoltre si consiglia di eseguire un clistere circa un’ora prima: l’eccessiva presenza di aria nell’intestino rende più difficoltoso lo studio dell’addome e l’individuazione dei calcoli.

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Esecuzione della radiografia dell’addome e proiezioni

L’esame dura circa 5 minuti. La tecnica prescelta è diversa in funzione della ricerca: nel caso di una valutazione della distribuzione spontanea dell’aria e delle feci nell’intestino (per la ricerca di occlusione o perforazione) viene eseguito generalmente sia in piedi che in proiezione supina (paziente steso, a pancia in alto), mentre in caso di sospetta calcolosi si esegue con il paziente supino.

Dopo l’esame

Il paziente può tornare a casa o a lavoro subito dopo l’esame, anche guidando autoveicoli. Può svolgere senza problemi compiti professionali che richiedono attenzione. Se non problemi di mobilità, il paziente non ha bisogno di essere accompagnato.

Controindicazioni

L’esame può essere effettuato da chiunque tranne che dalle donne in gravidanza (salvo casi del tutto particolari). Nelle donne incinte è preferibile usare esami che non rischino di danneggiare il feto, come l’ecografia o la colonscopia.

L’esame è doloroso?

L’esame radiologico è rapido, di facile esecuzione, non invasivo e NON doloroso.

L’esame è pericoloso?

Le dosi di radiazioni adoperate per eseguire l’esame ed il tempo di esposizione si sono ridotti significativamente rispetto agli anni passati, abbassando le radiazioni assorbite dal paziente ed i rischi, tuttavia è preferibile NON eseguire varie RX in tempi ristretti.

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