Fluoro: carenza, tossicità, fabbisogno, dieta e funzioni

MEDICINA ONLINE ACQUA FONTE ESSENZIALE DIFFERENZE MINERALE OLIGOMINERALE TERAPEUTICA POTABILE RESIDUO FISSO DIMAGRIRE TIROIDE STIPSI COSTIPATO CALCOLI RENALI RENE GRAVIDANZA BAMBINI SPORT DOSI DRINK WATERIl fluoruro è la forma ionica del fluoro (F), largamente distribuita in natura. Le ossa e i denti contengono la maggior parte del fluoro dell’organismo. Il contenuto totale di fluoro nell’organismo è di circa 2,6 g, principalmente nelle ossa e nei denti. La sua concentrazione nel plasma varia tra 0,15 e 0,20 mg/l. Il fluoro ingerito viene assorbito nello stomaco e nel tratto prossimale dell’intestino tenue. L’assorbimento è rapido ed il livello plasmatico massimo viene raggiunto in 40 – 60 minuti. L’assorbimento del fluoro sotto forma di ioni fluoruro, forma nella quale si trova nell’acqua, è più veloce e più completo di quello del fluoro legato alle proteine, forma nella quale si trova negli alimenti. L’interazione del fluoro con altri ioni presenti nella dieta può influenzare la sua biodisponibilità. L’escrezione avviene principalmente con le urine, con un riassorbimento tubulare di circa il 50 – 60%. Bassi apporti di fluoro aumentano il rischio di incorrere in carie dentali, specie nei bambini. L’effetto protettivo del fluoro nei confronti della carie è maggiore nel periodo di formazione dei denti (cioè nei primi otto anni di vita), ma è molto probabile che anche l’adulto continui a ricevere benefici dal consumo di fluoro.

Funzioni

Il fluoro nel corpo umano è importante per la mineralizzazione dello scheletro e dello smalto.

Fabbisogno giornaliero di fluoro

Non esistendo una specifica fisiologica richiesta di fluoro, non vengono fatte raccomandazioni sui livelli di assunzione; apporti adeguati di fluoro per gli adulti vanno da 1,5 a 4 mg/die, da assumere tramite cibi ed acqua.

Carenza di fluoro

Alcuni autori non considerano il fluoro come un minerale essenziale, in quanto uno stato di carenza, corretto con la sola somministrazione del minerale, non è stato mai osservato. Tuttavia, il Food and Nutrition Board della National Academy of Sciences-National Research Council (NAS/NRC) considera il fluoro essenziale per la prevenzione delle carie dentali e probabilmente per l’osteoporosi. La fluorizzazione delle acque che contengono una quantità di fluoro inferiore al livello ideale di 1 ppm, riduce significativamente l’incidenza della carie dentale.

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Tossicità da accumulo di fluoro

Un accumulo del fluoro in eccesso (fluorosi) si verifica nei denti e nelle ossa in proporzione all’entità e alla durata dell’assunzione di fluoro. Ne sono comunemente colpite le popolazioni che consumano un’acqua contenente > 10 ppm di fluoro. La fluorosi è più evidente nei denti permanenti che si sviluppano durante il periodo dell’elevata assunzione di fluoro. I denti decidui sono interessati solo quando l’assunzione è molto elevata. Le alterazioni precoci consistono in chiazze bianco-gessose, irregolarmente distribuite sulla superficie dello smalto; queste chiazze si macchiano di giallo o di marrone, producendo un caratteristico aspetto variegato. La fluorosi grave indebolisce lo smalto e dà origine a una superficie bucherellata. Le alterazioni delle ossa, caratterizzate dall’osteosclerosi e dall’esostosi della colonna e dal ginocchio valgo, di solito si osservano solo negli adulti, dopo una prolungata ed eccessiva assunzione di fluoro.

Dieta ricca di fluoro

I pesci ed i frutti di mare ed il tè sono buone fonti di fluoro, ma la fonte principale è rappresentata dall’acqua da bere. Altre foti sono patate (soprattutto la buccia), cereali, birra, spinaci ed altri vegetali. Nelle acque minerali le concentrazioni sono variabili, essendo prossime allo zero nelle acque oligominerali e minimamente mineralizzate, ed essendo invece massime (anche sopra 1 mg/l) in quelle fluorate.

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