Selenio: benefici, funzioni, fabbisogno, dieta, integratore, carenza, tossicità

MEDICINA ONLINE RISO RISOTTO INTEGRALE ZAFFERANO PASTA CALORIE BASMATI BIANCO INGRASSARE DIETA COTTO CRUDO PIATTO CUCINA LIGHT MANGIARE DIMAGRIRE GRASSO DIABETE CARBOIDRATI GLICEMIA INDIIl selenio (Se) è un componente dell’enzima glutatione-perossidasi che metabolizza gli idroperossidi derivati dagli acidi grassi polinsaturi. Il selenio fa anche parte degli enzimi che deiodizzano gli ormoni tiroidei. Generalmente, il selenio agisce come un antiossidante, insieme alla vitamina E. I livelli plasmatici variano da 8 a 25 mg/dl (1,0-3,2 mmol/l), in base all’assunzione di selenio. In un recente studio su pazienti con una storia di carcinoma cutaneo a cellule basali o squamose, il selenio somministrato alla dose di 200 mg/die è sembrato in grado di ridurre la mortalità dovuta a qualunque tipo di cancro e l’incidenza del carcinoma polmonare, colorettale e prostatico. Tuttavia, non è riuscito a prevenire la comparsa del cancro della cute né ha influenzato in modo significativo le cause complessive della mortalità.

Benefici e funzioni

Il selenio è un minerale essenziale per l’organismo, viene in gran parte assunto grazie agli alimenti e la sua quantità dipende da quanto è presente nel suolo, nel caso dei vegetali. Il selenio è una sostanza che può essere usata per la prevenzione di molte malattie tra le quali: il cancro, disfunzioni cardiocircolatorie, arteriosclerosi, cirrosi, artrite ed enfisema o malattie legate all’invecchiamento. Il selenio è un antiossidante naturale che svolge un’azione attiva nei confronti dei radicali liberi, proteggendo l’organismo dall’invecchiamento e conservando l’elasticità dei tessuti. Svolge infine un ruolo primario nell’aiutare la funzionalità della tiroide, del metabolismo e della regolazione del sistema nervoso centrale.

Carenza di selenio

La carenza di selenio è rara tra gli uomini, anche in Nuova Zelanda e in Finlandia, dove la sua assunzione è di 30-50 mg/die, rispetto a quella di 100-250 mg/die degli USA e del Canada. In Cina, dove l’assunzione di selenio varia dai 10 ai 15 mg/die, la carenza di selenio si verifica in associazione con la malattia di Keshan, una cardiomiopatia endemica virale che affligge i bambini e le giovani donne di quel paese. Questa miocardiopatia può essere prevenuta, ma non curata, con dei supplementi di 50 mg/die di selenite. I pazienti sottoposti a una NPT per un lungo periodo hanno sviluppato una carenza di selenio con dolore e dolorabilità muscolare che hanno risposto alla somministrazione di seleniometionina.

Tossicità da selenio

A dosi elevate (> 900 mg/die), il selenio produce una sindrome tossica caratterizzata da dermatite, perdita dei capelli, alterazioni delle unghie e neuropatia periferica associata a livelli plasmatici elevati, > 100 mg/dl (> 12,7 mmol/l).

Fabbisogno giornaliero

Il fabbisogno giornaliero di selenio per un adulto è di 5 mg al giorno. Nei neonati fino a 6 mesi la dose è meno di un mg al giorno, da 6 mesi a 1 anno di 1,5 mg, da 1 a 6 anni di 2mg, da 7 a 10 anni di 3mg, da 11 a 14 anni di 4mg. Nelle donne in gravidanza o che allattano la dose è superiore raggiungendo i 6,5mg al giorno.

Integratore alimentare

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Dieta

Cibi ricchi di selenio, sono i cereali, in particolare cereali integrali: il riso integrale ne contiene 15 volte più del riso raffinato, nella farina, nei semi di senape e nelle noci brasiliane. Frutta e verdura ne contengono in minori quantità. Nelle fonti non vegetali si trova nelle ostriche e nei molluschi, nel pesce in genere, nella carne e nelle uova.

Per approfondire, leggi: Selenio: benefici, integratore in compresse, controindicazioni

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