Aspirazione tracheale: tecniche, controindicazioni, complicanze

MEDICINA ONLINE Tracheotomy TRACHEOTOMIA TRACHEA ELETTROCARDIOGRAMMA SINUSALE INTUBAZIONE ENDOTRACHEALE TRACHEA TUBO FARMACI URGENZA EMERGENZA MASSAGGIO CARDIACO ARRESTO RESPIRAZIONE BOCCA RIANIMAZIONECon aspirazione tracheale, ci si riferisce in medicina all’aspirazione della trachea e dei bronchi principali allo scopo di rimuovere secrezioni e cellule che impediscono la normale pervietà delle vie aeree e rendono la respirazione più difficoltosa. L’aspirazione tracheale è utilizzata più comunemente nei pazienti incapaci di liberare le vie aeree dalle secrezioni eccessive attraverso la tosse. Si esegue più facilmente e più spesso in pazienti con un tubo endotracheale o tracheostomico. Può essere comunque eseguita attraverso il naso o la bocca; più raramente si utilizza un approccio transtracheale.

Con un approccio transorale o transnasale, si utilizza un catetere sterile monouso soffice e flessibile con un’apertura laterale prossimale, con un’aspirazione di 20-30 cm H2O di pressione negativa. Al catetere può essere collegato un raccoglitore se occorrono campioni per l’esame citologico e batteriologico. È necessario indossare i guanti e deve essere disponibile un piccolo recipiente con soluzione fisiologica sterile, per rimuovere le secrezioni che aderiscono al catetere. In generale, il flusso di O2 viene raddoppiato nei pazienti in O2-terapia e a quelli sotto ventilazione meccanica viene somministrato O2 al 100% prima dell’aspirazione. L’assistenza respiratoria con il pallone deve essere ripetuta prima di ogni aspirazione.

Per l’approccio transnasale, il paziente deve stare eretto, piegato in avanti, con il collo leggermente esteso. L’operatore afferra la lingua con una garza e la tira in avanti e con l’altra mano fa avanzare lentamente il catetere attraverso le narici nella trachea durante l’inspirazione. L’aspirazione viene poi effettuata per 2-5 s in maniera intermittente. I bronchi possono essere aspirati girando la testa del paziente dal lato opposto al bronco principale da drenare mentre si introduce il catetere giù per la trachea.

L’approccio transorale è più difficile e richiede un boccaglio o una cannula orofaringea. La testa del paziente va estesa completamente con il collo leggermente flesso.

L’aspirazione tracheale mediante tubi nasotracheali, orotracheali o con tracheostomia richiede una meticolosa procedura asettica. Durante la somministrazione di O2 al 100%, appena prima dell’aspirazione, spesso vengono iniettati nel tubo alcuni millilitri di soluzione fisiologica sterile. Il catetere viene inserito per tutta la sua lunghezza; mentre viene tirato fuori lentamente, si applica l’aspirazione a intermittenza. Si aspira per prima la trachea, poi i bronchi principali di destra e di sinistra.

L’aspirazione transtracheale percutanea può essere usata per ottenere dei campioni dalla trachea. Tale procedura è a volte indicata per identificare gli agenti patogeni microbici dal tratto respiratorio nei pazienti con infezioni gravi o potenzialmente letali. Per raggiungere sensibilità e specificità affidabili, essa deve combinarsi con tecniche di coltura batterica quantitativa. (Le aspirazioni da lobi o segmenti specifici per strisci, colture ed esami citologici possono essere meglio realizzate con un broncoscopio flessibile e le tecniche accessorie sopra esposte.)

La pelle, il tessuto sottocutaneo e la membrana cricotiroidea vengono anestetizzati iniettando lidocaina, ma nessun anestetico o soluzione fisiologica viene immesso nella trachea. Un catetere armato viene inserito attraverso la membrana cricotirodea nella trachea; quindi si ritira l’ago, facendo attenzione a non recidere il catetere nella trachea. Le secrezioni delle vie aeree inferiori vengono aspirate attraverso un catetere con una siringa Luer-Lok da 30 ml. L’iniezione di soluzione salina per facilitare la raccolta dei campioni si rende raramente necessaria.

Controindicazioni

Le controindicazioni variano con l’approccio usato. L’edema laringeo controindica l’approccio translaringeo e la diatesi emorragica controindica l’approccio transtracheale. Indipendentemente dal tipo di approccio, queste procedure sono rischiose per i pazienti con aritmie cardiache, broncospasmo, ipossiemia o ipercapnia durante l’aspirazione.

Complicanze

Le complicanze comprendono il laringospasmo, il broncospasmo, l’arresto respiratorio, le aritmie cardiache o l’arresto cardiaco, l’erosione dell’epitelio respiratorio con sanguinamento e l’introduzione di infezioni. Con l’aspirazione transtracheale, possono verificarsi sanguinamenti (nel 10% dei pazienti), aria sottocutanea (nel 7%), embolia gassosa, lesione della parete posteriore, tosse incontrollabile, peggioramento degli scambi gassosi e ipotensione.

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