Un brufolo (chiamato anche “foruncolo”, i due termini sono sinonimi) è una piodermite, cioè una dermatite (infiammazione del derma) causata da una infezione da batteri piogeni, che coinvolge un follicolo pilifero ed il tessuto peri-follicolare circostante, contenente materiale purulento. I piogeni sono batteri che provocano infiammazioni suppurative, cioè caratterizzate dalla produzione di pus, un essudato purulento ricco di granulociti. In base ad alcune caratteristiche, i brufoli possono essere grossolanamente distinti in “brufoli sottopelle” e “brufoli classici”.
I brufoli classici hanno la classica capocchia bianca/giallognola ben visibile (“punti bianchi” o “comedoni chiusi”, vedi immagine in alto) ad indicare la presenza superficiale di pus, mentre invece i brufoli sottopelle non possiedono tale capocchia biancastra: la cute appare solo sopraelevata e rossastra e il pus rimane intrappolato a livello sottocutaneo, anche se in alcuni casi i brufoli sottopelle possono evolvere dando origine anche loro alla formazione di tale capocchia (vedi immagine in basso) che, se rotta accidentalmente o volontariamente del paziente, permette la fuoriuscita di grandi volumi di pus misto a sangue: quest’ultimo può – coagulandosi – formare una crosticina sul brufolo. In alcuni casi nel contesto di un brufolo sottopelle, possono comparire uno o più formazioni di colore nero: i comedoni o “punti neri”.
Il brufolo “classico” è generalmente meno doloroso, arrossato e grosso (sia in larghezza che in altezza rispetto alla cute) rispetto al brufolo sottopelle, che è invece mediamente più doloroso, arrossato, caldo e rilevato rispetto alla cute, spesso arrivando ad essere ben visibile dall’esterno come una vera e propria massa palpabile, dura al tatto, mobile e dolorabile alla pressione, in alcuni casi di diametro maggiore al centimetro (mentre il brufolo classico ha quasi sempre un diametro di pochi millimetri). Proprio per questo motivo il brufolo sottopelle viene anche anche chiamato “brufolo gigante“.
Mentre il brufolo classico tende facilmente ad una risoluzione spontanea che avviene in pochi giorni (generalmente due o tre) senza ripresentarsi più, il brufolo sottopelle invece ha una durata maggiore (da una settimana fino ad alcuni mesi nei casi più gravi), tende a ripresentarsi anche più volte nello stesso punto e più difficilmente si risolve in modo autonomo, inoltre mentre i brufoli classici generalmente si risolvono del tutto, quelli sottocutanei potrebbero invece dare origine a papule o cisti.
Mentre i brufoli classici tendono ad presentarsi più distanziati tra loro e singolarmente, i brufoli sottopelle a volte si presentano anche in gruppo e ravvicinati tra loro (a volte intervallati anche da brufoli classici), determinando un visibile gonfiore ed arrossamento dell’area di cute interessata.
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Lo Staff di Medicina OnLine
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