Argumentum ad ignorantiam: significato ed esempi

MEDICINA ONLINE STUDIO STUDIARE LIBRO LEGGERE LETTURA BIBLIOTECA BIBLIOGRA LIBRERIA QUI INTELLIGENTE NERD SECCHIONE ESAMI 30 LODE UNIVERSITA SCUOLA COMPITO VERIFICA INTERROGAZIONE ORALE SCRITTO Library PICTURE HD WALLPAPERCon “argumentum ad ignorantiam” si indica una fallacia logica che implica l’affermazione della falsità o verità di una proposizione, basandosi sull’ignoranza esistente sulla proposizione discussa, cioè una premessa è vera o falsa finché non è provato il contrario. Ciò rappresenta un tipo di falsa dicotomia, in cui la terza opzione ignorata è: vi è stata un’investigazione insufficiente, e perciò ci sono insufficienti informazioni per provare se la proposizione sia vera o falsa. Un argumentum ad ignorantiam ha la seguente struttura:

  1. si afferma A;
  2. non vi sono prove per negare A;
  3. quindi A è vero.

Ad esempio:

  1. Dio esiste.
  2. Non vi sono prove per dimostrare che NON esista Dio.
  3. Quindi Dio esiste.

Relativamente a questo esempio vi consigliamo di leggere: Sul perché non c’è bisogno di dimostrare la non esistenza di Dio

Il tentativo di dimostrare un argomento ad ignorantiam si può avere quando predomina un’ignoranza diffusa sullo stesso, sulle sue proprietà o sulla possibilità di studiarlo. Consiste nell’argomentare che una proposizione è vera perché non si hanno prove del fatto che sia falsa, pur non esistendo, o non essendo queste chiare, delle prove che possano dimostrare la verità o la falsità di una affermazione. Questa fallacia si ha specialmente quando qualcuno afferma che qualcosa è vero, solo perché non si hanno prove del fatto che sia falso, o che qualcosa è falso solo perché non lo si può provare come vero. La verità o falsità di una proposizione dipende dalle prove che la sostengono o la confutano, e non dalla mancanza di esse. Non si può dimostrare l’esistenza degli extraterrestri, ma questo non implica né che gli extraterrestri debbano per forza esistere, né che non possano esistere affatto. Viene spesso utilizzata, impropriamente da un punto di vista formale, nei dibattiti in cui si voglia sostenere l’inesistenza, o l’esistenza, di Dio: questo è fallace poiché non rispetta tutte le richieste dell’onere filosofico della prova.

Per approfondire:

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Dott. Emilio Alessio Loiacono
Medico Chirurgo
Direttore dello Staff di Medicina OnLine

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