Mamma medico malata di cancro al seno, morta per salvare bimbo in grembo: la storia di Caterina

MEDICINA ONLINE Caterina Morelli Mamma medico malata di cancro al seno, morta per salvare bimbo in grembo.jpgUna storia di coraggio e di amore per il proprio figlio a ogni costo, perfino la propria morte: è quella di Caterina Morelli, deceduta a 38 anni per salvare la vita del bambino che portava in grembo.

La notizia

Attiva nel gruppo di Comunione e Liberazione, laureata in medicina e chirurgia, Caterina Morelli era diventata mamma la prima volta nel 2010 partorendo Gaia, nata dall’amore con suo marito Jonata, sposato nel 2012. Subito dopo le nozze, la coppia ha scoperto di aspettare un secondo figlio ma appena 4 ore dopo, è arrivata per la donna la diagnosi di un nodulo maligno al seno, molto aggressivo e pericoloso: il consiglio dei medici era quello di un aborto per potersi curare subito con chemioterapia e radioterapia.

La decisione

Caterina, nonostante i consigli dei medici, decide però di non abortire: a quel punto all’Istituto Europeo di Oncologia di Milano le consigliano un’alternativa meno aggressiva, che se da un lato presenta maggiori rischi per lei, dall’altro lato le permette di proseguire la gravidanza. La donna accetta e si sottopone ad un primo intervento. Nel febbraio del 2013 dà alla luce Giacomo, per poi affrontare un ciclo più importante di chemioterapia e nuovi interventi per asportare il tumore. Il cammino è lungo ed i risultati non sono incoraggianti.

Il tragico epilogo

Nonostante le cure, nel 2015 la malattia si ripresenta ancora più aggressiva, con metastasi in varie parti del corpo. Si ritenta con la chemioterapia e la donna, profondamente credente, intraprende anche viaggi della fede a Lourdes e Medjugorie. La salute peggiora ancora e – lo scorso 26 gennaio – la donna chiede di poter anticipare la prima comunione della figlia: solo 12 dopo entra in coma. Poi il decesso. Che siate o non siate d’accordo con la decisione presa a suo tempo da Caterina (il nostro Staff medico, ad esempio, avrebbe intrapreso una strada diversa) rimane il fatto che questa storia ci ha profondamente commosso ed esprimiamo il nostro sentito cordoglio alla sua famiglia.

Leggi anche:

Lo Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!