Gonorrea: cos’è, incubazione, test, esami del sangue, terapia, cure naturali

MEDICINA ONLINE MALATTIE A TRASMISSIONE SESSUALE GONORREA 1.jpgCon “gonorrea” (anche chiamata “blenorragia” o volgarmente “scolo“, in inglese “gonorrhea” o “the clap“) in medicina si indica una patologia che appartiene al gruppo delle malattie a trasmissione sessuale (MTS) causata dal batterio diplococco gram-negativo Neisseria gonorrhoeae, capace di interessare uomini e donne indistintamente in diversi distretti corporei tra cui genitali, ano, perineo, bocca e labbra. la malattia viene trasmessa sessualmente, tramite rapporti non solo vaginali ma anche orali ed anali, sia eterosessuali che omosessuali. È più comune nei soggetti giovani e sessualmente molto attivi, specie se i rapporti sessuali avvengono con molti partner sconosciuti e senza profilattico, anche se l’uso corretto del preservativo del lattice riduce ma non elimina del tutto il rischio di contagio. Contrarre e curare la gonorrea non permette di acquisire immunità: ciò significa che si può essere nuovamente contagiati in caso di nuovo rapporto con partner infetti. Una donna incinta contagiata può trasmettere l’infezione al neonato durante il parto naturale.

Cause e fattori di rischio

La gonorrea è causata da un batterio chiamato Neisseria gonorrhoeae, che può infettare le mucose dell’apparato genitale sia maschile e femminile, ma anche bocca, gola, occhi e retto. Fattori di rischio principali sono l’avere molti rapporti sessuali non protetti con partner sconosciuti e la scarsa igiene.

Trasmissione

L’infezione batterica viene trasmessa con il contatto sessuale tra pene, vagina, bocca o ano di un partner infetto: la trasmissione può quindi avvenire tramite rapporti sessuali orali e/o vaginali e/o anali, sia etero che omosessuali e anche SENZA eiaculazione (basta il contatto.

Sintomi e segni

La gonorrea può essere asintomatica (cioè non provocare alcun sintomo nel paziente) oppure determinare sintomi diversi in base al sesso e al sito di infezione.

Sintomi negli uomini

Molti uomini sono e rimangono asintomatici, mentre altri presentano:

  • disturbi della minzione (dolore, bruciore, minzioni frequenti il giorno ed anche durante la notte…);
  • perdite bianche, gialle o verdastre dal pene dopo alcuni giorni del rapporto a rischio;
  • lesioni ed eruzioni cutanee;
  • dolore e gonfiore testicolare o scrotale (in caso di epididimite).

Sintomi nelle donne

Molte donne con gonorrea sono e rimangono asintomatiche, altre presentano:

  • disturbi della minzione (dolore, bruciore, minzioni frequenti il giorno ed anche durante la notte…);
  • perdite bianche, gialle o verdastre dalla vagina dopo alcuni giorni del rapporto a rischio;
  • lesioni ed eruzioni cutanee;
  • sanguinamento vaginale.

Spesso tali sintomi sono scambiati per cistite o per cistouretrite.

Sintomi dell’infezione rettale in uomini e donne

I sintomi dell’infezione rettale sono:

  • perdite anali di feci;
  • prurito anale;
  • dolore anale;
  • sanguinamento anche senza defecare;
  • sangue rosso vivo nelle feci;
  • dolori intestinali,

Sintomi dell’infezione alla gola in uomini e donne

I sintomi dell’infezione alla gola sono semplicemente un vago mal di gola, ma spesso tale sintomo è assente.

Per approfondire, leggi anche:

Diagnosi

La diagnosi avviene attraverso:

Non tutti gli esami sono ovviamente necessari per raggiungere la diagnosi: in genere basta il test delle urine ed un tampone uretrale nell’uomo o un tampone endocervicale o vaginale nella donna. La maggior parte degli esami prima elencati, specie quelli più invasivi come la biopsia, sono usati estremamente raramente e solo in caso di diagnosi differenziale per altre malattie che hanno sintomi simili alla gonorrea.

Avvertire i partner

Il partner (o i partner avuti entro 60 giorni precedenti la comparsa dei sintomi) del malato potrebbe essere a sua volta affetto anche se non presenta sintomi: anch’esso dovrà quindi sottoporsi a controlli medici. A seguito della diagnosi certa di gonorrea è importante avvertire tutti i partner con cui si abbiano avuto recentemente (un paio di mesi) rapporti anali, orali e/o vaginali.

Cura

La cura della gonorrea richiede l’uso di farmaci antibiotici. In genere si usano in combinazione ceftriaxone e azitromicina, spesso in attesa di ottenere dal laboratorio di analisi il referto dell’antibiogramma, attraverso cui viene meglio identificato il batterio specifico e viene poi scelto un antibiotico mirato. Durante il trattamento è preferibile evitare i rapporti sessuali di qualsiasi tipo per evitare di contagiare altre persone. Il farmaco cura l’infezione, ma non riparare eventuali danni permanenti già occorsi. A causa della resistenza agli antibiotici, la cura potrebbe essere molto complessa e laboriosa.

Prevenzione

Il miglior modo per prevenire la gonorrea è l’astinenza sessuale completa. Evitare rapporti sessuali con sconosciuti è un buon compromesso. Il preservativo può diminuire il rischio di contrarre malattie a trasmissione sessuale, ma non lo elimina del tutto.

Complicazioni

Un’infezione da gonorrea non trattata può causare complicazioni gravi e permanenti all’apparato riproduttivo maschile e femminile:

  • nelle donne la gonorrea può causare la malattia infiammatoria pelvica (PID), aumentare il rischio di gravidanza ectopica ed aumentare il rischio di infertilità o sterilità;
  • negli uomini la gonorrea può aumentare il rischio di infertilità e sterilità.

L’infezione – se non trattata – può diffondersi nel sangue e causare una infezione gonococcica disseminata perfino mortale, inoltre può aumentare il rischio di contagio/trasmissione del virus HIV (quello correlato alla comparsa dell’AIDS).

Complicazioni in gravidanza

La gonorrea in gravidanza, se non curata, aumenta il rischio di:

  • aborto;
  • nascita prematura;
  • basso peso alla nascita;
  • contagio del neonato durante il passaggio nel canale del parto;
  • rottura prematura delle acque.

Complicazioni per il neonato

Il neonato contagiato dalla madre al momento del parto, ha un più alto rischio di:

  • cecità anche permanente;
  • infezione sistemica;
  • morte.

Leggi anche:

Lo Staff di Medicina OnLine

Se ti è piaciuto questo articolo e vuoi essere aggiornato sui nostri nuovi post, metti like alla nostra pagina Facebook o unisciti al nostro gruppo Facebook o ancora seguici su Twitter, su Instagram o su Pinterest, grazie!