L’allattamento dopo un tumore alla mammella è sicuro per il bambino: i nostri consigli

MEDICINA ONLINE LATTE MILM MATERNO ALLATTAMENTO SENO MAMMELLA CAPEZZOLO AREOLA BIMBO BAMBINO NEONATO LATTANTE GRAVIDANZA MATERNITA INCINTAVivere la felicità di una gravidanza dopo aver avuto un’esperienza drammatica come quella di un tumore al seno, è un evento che senza dubbio aiuta la paziente a ritrovare la gioia di vivere , tuttavia comporta anche il dover affrontare dubbi e incertezze circa la possibilità di allattare al seno il proprio bimbo. A tal proposito è importante sapere che l’allattamento al seno dopo un tumore mammario non solo è possibile, ma dovrebbe essere promosso da tutti i medici.

Allattare dopo aver avuto un tumore al seno è possibile: la quantità di latte sarà sufficiente poiché basta anche solo una mammella e – molto importante per fuguare ogni dubbio tra le neo mamme – non è stato dimostrato un passaggio di cellule tumorali dalla madre al bambino tramite il latte.

Le evidenze scientifiche mostrano che la produzione di latte dal seno operato è effettivamente mediamente inferiore rispetto ad un seno non operato, tuttavia ciò non esclude la possibilità di allattamento (sempre però dipendente dal tipo di intervento chirurgico a cui si è sottoposte), inoltre è possibile continuare i controlli radiologici durante l’allattamento, ma è importante che la donna adotti alcuni accorgimenti, come il drenaggio della mammella.

Per una donna che sta vivendo una gravidanza dopo un cancro al seno è importante essere seguita da un esperto in tema di allattamento, soprattutto i primi tempi, per imparare ad ottenere un’adeguata stimolazione e lo svuotamento di uno o di entrambi i seni. Utile potrebbe essere l’accorgimento di far cambiare posizione al lattante e trovare l’attacco migliore per agevolare la suzione del latte.

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Lo Staff di Medicina OnLine

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