Stop alle sigarette: i migliori farmaci per smettere di fumare

MEDICINA ONLINE COME SMETTERE DI FUMARE SIGARETTA SIGARETTE BIONDE NICOTINA CATRAME FILTRO TOSSICODIPENDENZA CHAMPIX FARMACI ELETTRONICA FUMO DIVIETO APERTO ACCENDINO DIPENDENZA TABAGISMO SMOKING.jpgFortunatamente ogni giorno in tutto il mondo sempre più persone decidono di smettere di fumare, anche se –  come tutti i fumatori sanno bene –  non è sempre così semplice dire addio a quella che è una droga a tutti gli effetti, cioè la nicotina, che determina un alto grado di dipendenza e forti sintomi di astinenza quando si smette di assumerla. Per aumentare le possibilità di spegnere l’ultima sigaretta per sempre, esistono moltissimi sistemi e metodi e, tra questi, una possibilità è rappresentata dall’aiuto farmacologico che spesso – anche se non sempre – rappresenta il metodo più efficace per smettere di fumare, in modo rapido e soffrendo il meno possibile i sintomi dell’astinenza, anche se ovviamente, trattandosi di farmaci, hanno controindicazioni ed effetti collaterali e possono essere assunti solo dopo consiglio medico, oltre a necessitare spesso anche di regolare prescrizione.

La convinzione è necessaria

La premessa più importante da fare è che, in generale, nessun farmaco per smettere di fumare è davvero efficace se il soggetto non è fermamente convinto di buttare nel cestino l’ultimo pacchetto rimastogli: risulta infatti inutile, se non addirittura controproducente, assumere farmaci se manca l’intenzione di smettere davvero e per sempre. Chi pensa al farmaco come una “pillola magica” che fa smettere di fumare senza alcuna fatica, si sbaglia. Riportiamo ora alcune tipologie di farmaci usati per smettere di fumare: sarà il medico a decidere tipo di farmaco e posologia più adatta per ogni singolo paziente.

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Farmaci per smettere di fumare

Per i seguenti prodotti serve una ricetta medica. In genere i farmaci elencati da qui in poi, sono più efficaci rispetto alle “semplici” gomme e cerotti, tuttavia hanno anche controindicazioni ed effetti collaterali, anche gravi (come nel caso del Champix).

Vareniclina (ad esempio Champix)

Si tratta di un principio attivo agonista parziale dei recettori nicotinici in grado di legarsi ai recettori della nicotina (recettori nicotinici dell’acetilcolina α4β2). Per smettere di fumare, si segue questo schema:

  • primi 3 giorni di trattamento: assumere 0,5 mg di principio attivo per os (per bocca) una volta al giorno;
  • dal 4° al 7° giorno di trattamento: assumere 0,5 mg di principio attivo due volte al giorno (quindi 1 mg totale);
  • dall’8° giorno in poi e fino alla terz’ultima settimana compresa: assumere 1 mg di principio attivo due volte al giorno (quindi 2 mg totali).

Nelle prime due settimane di cura si può anche continuare a fumare CONTEMPORANEAMENTE al farmaco, diminuendo gradatamente il numero di sigarette in modo che il 14° si spenga l’ultima sigaretta. Il 15° giorno non si deve MAI più fumare. La cura dura 3 mesi (più precisamente 12 settimane), ma può anche durare meno in alcuni casi, mentre in altri casi la cura può essere allungata.

MEDICINA ONLINE Champix compresse per smettere di fumare foglio illustrativo

La confezione del farmaco – come potete vedere dall’immagine in alto – è particolare ed aiuta il paziente ad individuare la pillola giusta da assumere ogni giorno. In alcuni casi è preferibile che il dosaggio di principio attivo si scali gradatamente nelle ultime due settimane di terapia:

  • penultima settimana di terapia: assumere 0,5 mg di principio attivo due volte al giorno (quindi 1 mg totale);
  • ultima settimana di terapia: assumere 0,5 mg di principio attivo una volta al giorno.

ATTENZIONE: tale posologia è solo indicativa. Chiedere al medico la posologia corretta per voi.

Legandosi ai recettori a cui normalmente si lega la nicotina, il principio attivo raggiunge due effetti:

  1. fornisce al paziente una sensazione simile a quella che ha fumando una reale sigaretta (azione che contrasta i sintomi delle crisi di astinenza);
  2. impedisce alla nicotina delle sigarette (fumate nelle prime 2 settimane di terapia) di legarsi coi recettori: il risultato è che le sigarette fumate nelle prime 2 settimane avranno un “cattivo sapore” a causa della mancata azione della nicotina.

Tali due effetti combinati aiutano il tabagista a smettere di fumare, contenendo l’astinenza e riducendo il piacere legato al fumo. La vareniclina ha effetti collaterali anche gravi. Il farmaco potrebbe non essere indicato per i pazienti con storia pregressa di patologie psichiatriche, come la depressione. Per approfondire:

Bupropione cloridrato (ad esempio Elontril, Wellbutrin e Zyban)

Iniziare la cura assumendo 150 mg di attivo per via orale, una volta al giorno. La dose di mantenimento prevede un dosaggio di 300 mg al giorno somministrati in due dosi frazionate, che però non deve iniziare prima di tre giorni dall’inizio della terapia. Il farmaco non è indicato per i pazienti con epilessia e disturbi del comportamento alimentare. Per approfondire:

Topiramato (ad esempio Topamax e Sincronil)

E’ un armaco anticonvulsivante inibitore dell’anidrasi carbonica, utilizzato anche in caso di epilessia e per dimagrire. È un farmaco di seconda scelta per smettere di fumare. Per approfondire:

Nortriptilina (ad esempio Dominans e Noritren)

E’ un farmaco antidepressivo triciclico, utilizzato in terapia per smettere di fumare e per contrastare i sintomi secondari che derivano dal tabagismo (depressione). La posologia dev’essere stabilita dal medico in base alla gravità dei sintomi secondari legati al tabagismo. Per approfondire:

Clonidina (ad esempio Catapresan ed Isoglaucon)

E’ un agonista dei recettori dell’imidazolina, agente antiadrenergico di prima linea utilizzato per la cura dell’ipertensione in gravidanza. È talvolta indicato anche per smettere di fumare. Indicativamente, somministrare il farmaco per via orale alla posologia di 0,1 mg, due volte al giorno; in alternativa, per smettere di fumare applicare un cerotto a base di clonidina, una volta a settimana. Per approfondire:

Aiuto ulteriore

Ai prodotti elencati è preferibile associare altri metodi per smettere, come ad esempio la stevia o un dentifricio apposito. Meglio ancora se il soggetto viene contemporaneamente seguito da professionisti in un centro antifumo.  E’ importante ricordare che si devono evitare “sovrapposizioni”: chi assume farmaci antifumo non dovrebbe contemporaneamente usare cerotti e/o fumare e/o masticare gomme alla nicotina e viceversa. Un buon aiuto per smettere di fumare può arrivare anche dai sostituti nicotinici, a tal proposito leggi: Gomme e cerotti: i sostituti con nicotina per smettere di fumare

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Lo Staff di Medicina OnLine

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