Nortriptilina: usi, controindicazioni, posologia, effetti collaterali, gravidanza

MEDICINA ONLINE Noritren nortriptilina compresse rivestite 10 mg e 25 mg, foglio illustrativoLa nortriptilina è un principio attivo contenuto in farmaci appartenenti alla classe degli antidepressivi triciclici (TCA). Viene somministrata nei pazienti che soffrono sintomi depressivi ed in alcuni casi per aiutare i tabagisti a smettere di fumare (diminuendo i sintomi legati all’astinenza da nicotina). La nortriptilina può essere somministrata anche in caso di:

  • enuresi notturne nei bambini;
  • nausea e vomito scaturiti dai cicli chemioterapici a cui si è sottoposti in alcuni tipi di cancro;
  • attacchi di panico;
  • nell’orticaria.

La nortriptilina è contenuta in farmaci come Dominans e Noritren.

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Controindicazioni

La nortriptilina ed i farmaci che la contengono sono controindicati in caso di:

  • cardiopatie gravi;
  • blocchi della conduzione cardiaca;
  • aritmie;
  • insufficienza coronarica;
  • glaucoma;
  • avvelenamento acuto da barbiturici;
  • ipertrofia prostatica;
  • trattamento concomitante con anti-MAO (inibitori della monoamino-ossidasi).

Non assumere il farmaco assieme ad alcolici: ciò potenzia gli effetti sedativi.

Posologia

Trattamento Dosaggio Unità Somministrazione
depressione adulti 75-100 mg/giorno orale
depressione adolescenti 30-50 mg/giorno orale
enuresi notturna (7 anni) 10 mg/giorno orale
enuresi notturna (8-11 anni) 10-20 mg/giorno orale
nausea e vomito 30 mg/giorno orale
  • Nel caso di trattamento di depressione negli adulti si inizia la cura con un dosaggio più basso e si incrementa fino ai 75-100 mg al giorno, suddivisi in due dosi o come singola dose per un massimo di 150 mg giornalieri.
  • In caso di trattamento di depressione degli adolescenti, i 30-50 mg possono essere dilazionati in due dosi o in un’unica dose giornaliera.
  • Nel caso di assunzione per la cura di enuresi notturna, la somministrazione di 10 o 20 mg di principio attivo (in base all’età) deve avvenire circa 30 minuti prima di coricarsi.
  • Nel caso di cessazione del fumo, in genere si inizia con 10 mg al giorno che vengono aumentate nelle settimane successive fino a massimo 75 mg per poi ridurre di nuovo gradatamente il dosaggio prima dell’interruzione della terapia.

La somministrazione per via endovenosa consente una più rapida comparsa degli effetti antidepressivi ma comporta anche effetti collaterali più gravi e frequenti.

Dopo quanto fa effetto?

Gli effetti terapeutici antidepressivi si manifestano non prima dei primi 10-15 giorni di somministrazione.

Interazioni con altri farmaci

Le possibili interazioni della nortriptilina avvengono con farmaci:

  • ipnoinducenti: casi di insonnia cronica;
  • flufenazina: nelle forme depressivo-ansiose, nelle depressioni con elementi psicotici produttivi e nelle affezioni psicosomatiche soprattutto gastriche;
  • sedativi: situazioni di ansia prolungata.

Effetti indesiderati e collaterali

Gli effetti indesiderati attribuiti alla nortriptilina sono distinti in comuni e frequenti. Gli effetti comuni comprendono:

  • secchezza delle fauci;
  • sonnolenza;
  • eccitamento;
  • irritabilità;
  • vertigini;
  • inversione del tono dell’umore;
  • insonnia;
  • turbe dell’accomodazione;
  • stipsi;
  • disturbi della minzione, ritenzione urinaria;
  • palpitazioni, tachicardia, sudorazione;
  • cefalea;
  • astenia, incoordinazione motoria, tremori grossolani.

Gli effetti collaterali più frequenti, sono:

  • aggravamento di una psicosi;
  • comparsa di delirio in psicotici;
  • stato confusionale;
  • viraggio alla fase maniacale;
  • crisi comiziali;
  • nausea;
  • vomito;
  • intolleranza ad alcool e caffè;
  • diarrea;
  • rash cutanei;
  • orticaria;
  • fotosensibilizzazione;
  • ipertensione arteriosa;
  • alterazioni elettrocardiografiche tra cui: allungamento di PR e QT, rallentamento di conduzione, modificazioni dell’onda T, aumento dell’automatismo ectopico;
  • disartria;
  • disturbi extrapiramidali;
  • disturbi midollari;
  • ipoproteinemia.

Gravidanza

L’esposizione del feto nei primi tre mesi della gestazione con antidepressivi triciclici non sembrerebbe avere alcun effetto sul quoziente intellettivo, sullo sviluppo dell’area del linguaggio e sul comportamento del bimbo, tuttavia la nortriptilina non dovrebbe essere utilizzata dalle donne in gravidanza, a meno che il medico non lo ritenga necessario.

Allattamento

La nortriptilina penetra facilmente attraverso la barriera placentare raggiungendo il latte materno, seppur in quantità piuttosto basse. In ogni le madri che allattano devono chiedere consiglio al medico prima di assumere il farmaco.

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