Sistema limbico: componenti, posizione, funzioni, patologie in sintesi

MEDICINA ONLINE CERVELLO BRAIN TELENCEFALO MEMORIA EMOZIONI CARATTERE ORMONI EPILESSIA STRESS RABBIA PAURA FOBIA NERVO TRIGEMINO ATTACCHI PANICO ANSIA IPPOCAMPO IPOCONDRIA PSICOLOGIA DEPRESSIONE TRISTE STANCHEZZA ROMBECon “sistema limbico” (in inglese “limbic system” o “paleomammalian cortex”) in anatomia si intende un gruppo di strutture cerebrali e un insieme di circuiti neuronali presenti nella parte più profonda e antica del telencefalo connessi al lobo limbico. E’ implicato nell’integrazione dell’olfatto, della memoria a breve termine, delle emozioni, dell’umore e del senso di autocoscienza: risulta quindi molto importante nel determinare il comportamento dell’individuo.

Componenti

Il sistema limbico possiede due componenti: una parte corticale (relativa alla corteccia) ed una parte subcorticale. Della parte corticale fanno parte:

  • giro del cingolo;
  • paraippocampo;
  • ippocampo;
  • corteccia relativa ai nuclei septali.

Le aree subcorticali comprendono:

  • amigdala;
  • formazione reticolare;
  • nucleo anteriore del talamo;
  • parte dell’ipotalamo;
  • nuclei abenulari.

Il sistema limbico è spesso confuso e soprannominato “lobo limbico” che in realtà costituisce solo una componente di tale sistema dopo che, con le recenti scoperte, si è stabilito come numerose attività attribuite al sistema limbico non corrispondono ai limiti anatomici del lobo limbico.

Per approfondire: Lobo limbico: anatomia e funzioni in sintesi

Posizione

Il lobo limbico si estende per la maggior parte sulla faccia mediale di ciascun emisfero ed è compreso fra il corpo calloso e i lobi frontale, parietale e temporale. In particolare superoanteriormente è separato dai lobi frontale e parietale grazie al solco del giro del cingolo, mentre in direzione posteriore si assottiglia diventando difficilmente visibile dove prende il nome di istmo. Da qui e inferiormente è separato dal lobo temporale dal solco collaterale.

Funzioni

Il sistema limbico opera influenzando il sistema endocrino e il sistema nervoso autonomo. È largamente connesso con il Nucleus accumbens tramite i circuiti cortico-striato-talamici, la degenerazione di questi circuiti è stata associata all’insorgere di sindromi schizofreniche. Inoltre il sistema limbico riceve proiezioni dopaminergiche dal mesencefalo che danno vita alla via dopaminergica mesolimbica correlata ai fenomeni di gratificazione e quindi all’effetto delle sostanze d’abuso (oppioidi endogeni e alcune droghe trovano un’abbondanza di recettori in queste strutture cerebrali). Le proiezioni noradrenergiche provenienti dal nucleo pontino del locus coeruleus (così come le fibre serotoninergiche) sono invece responsabili degli attacchi di panico, ansia, paura di morire, senso di soffocamento e derealizzazione, tutti sintomi che si rinvengono nelle crisi epilettiche della corteccia limbica. Le proiezioni colinergiche dei nuclei del setto sono invece fondamentali per il mantenimento della memoria: lesioni di tali nuclei portano a disturbi della memoria, come nelle demenze. Il sistema limbico è strettamente connesso alla corteccia prefrontale. Molti scienziati ritengono che questi circuiti limbico-frontali siano coinvolti nei meccanismo di presa di decisione in base a reazioni emozionali.

Patologie

In caso di crisi epilettiche limbiche prolungate si dà luogo ad una forte attivazione della via perforante che causa un’eccessiva attivazione delle cellule dell’ippocampo provocandone la morte. La rimozione o la mancanza dell’amigdala portano ad una tendenza all’esplorazione orale degli oggetti, assenza di paura, diminuzione dell’aggressività, aumentata assunzione di cibo ed esagerazione dell’impulso sessuale.

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